Aggiornamento. Papa Francesco è stato dimesso dall’ospedale

Lo rende noto la Sala Stampa vaticana. Nei giorni scorsi Francesco ha accusato un “lieve stato influenzale”. Anche oggi, all’udienza generale, ha spiegato ai fedeli di essere “raffreddato” e ha fatto leggere la catechesi a un collaboratore.

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Aggiornamento. Il Papa al Gemelli per un nuovo intervento chirurgico. Concluso senza complicazioni l’intervento.

Francesco nel primo pomeriggio nel Policlinico romano per una operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. Il portavoce Bruni spiega che il ricovero presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni. Per il Pontefice si tratta del terzo intervento.

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Il Papa al Gemelli per una infezione respiratoria. Preghiamo per lui

Durante l’udienza generale Francesco era apparso molto affaticato e aveva le mani gonfie. Nel pomeriggio le sue condizioni sono peggiorate ed è stato necessario ricoverarlo per accertamenti. Gli è stata diagnosticata un’infezione respiratoria.

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Papa Francesco chiede di pregare per Benedetto XVI: “È molto malato”

Al termine dell’udienza generale di oggi, mercoledì 28 dicembre 2022, papa Francesco ha chiesto di pregare per Benedetto XVI:

«Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale, per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa. Ricordarlo — è molto ammalato — chiedendo al Signore che lo consoli, e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine»

Molto volentieri rispondiamo affermativamente alla richesta del papa regnante di pregare per il suo vivente predecessore e invitiamo anche i nostri lettori alla preghiera incenssante.


Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha affermato quanto segue:

«In merito alle condizioni di salute del Papa emerito, per il quale Papa Francesco ha chiesto preghiere al termine dell’udienza generale di questa mattina, posso confermare che nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all’avanzare dell’età. La situazione al momento resta sotto controllo, seguita costantemente dai medici. Al termine dell’udienza generale Papa Francesco si è recato al monastero Mater Ecclesiae per visitare Benedetto XVI. Ci uniamo a lui nella preghiera per il Papa emerito».

Avviso ai nostri lettori

È giunto anche per noi un periodo di riposo — e di preghiera — per affrontare con maggiore lena le luci e le ombre di questo pontificato.

Le pubblicazioni riprenderanno dopo la solennità di Nostra Signora Assunta in Cielo in anima e corpo.

Approfittiamo dell’occasione per augurare a tutti voi una buona e santa solennità di Maria Assunta in Cielo.

Tentar non nuoce…

Il sito americano LifeSiteNews ha lanciato una petizione on line per chiedere a papa Francesco di non cambiare la traduzione del Padre nostro. Servirà a qualcosa, oppure Francesco ignorerà anche quest’appello? Probabilmente sì, ma tentar non nuoce…

La petizione riguarda i fedeli di lingua inglese, ma riteniamo che anche i fedeli di altre lingue debbano firmarla, soprattutto quelli che nei propri paesi — come noi italiani — si ritrovano la nuova ed errata traduzione.

Forse servirà a poco con questo Papa, ma in futuro chissà che non sia uno dei primi passi per tornare alla traduzione vera e propria, cioè quella in latino?

Noi abbiamo firmato. E voi?

Cliccare sull’immagine per firmare la petizione.

Convegno “Vecchio e nuovo Modernismo: radici della crisi nella Chiesa” (23 giugno)

logo_lepanto

La Fondazione Lepanto presenta il Convegno:

Vecchio e nuovo Modernismo:
radici della crisi nella Chiesa

Roma
Hotel Massimo d’Azeglio
via Cavour, 18

sabato 23 giugno 2018

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Un milione di visitatori!

Alla Comunione dei Santi affidiamo tutti coloro che per tante vie ci fanno del Bene.

Amati Santi Vi preghiamo di intercedere per tutti coloro che ci sono vicini con la loro bontà, con le dovute critiche, con i tanti consigli, con il loro aiuto e sostegno, anche con il proprio conforto.

Alla Vergine Santissima affidiamo le loro aspirazioni e desideri, conformi alla Volontà Divina, e ricompensi largamente alle loro necessità in questa terra e in Paradiso. Amen.

Grazie a Tutti.

San Bruno di Segni, il vescovo che resistette a papa Pasquale II

Rivolgendosi direttamente al Papa Pasquale II, San Bruno, vescovo di Segni e abate di Montecassino, afferma: «I miei nemici ti dicono che io non ti amo e che sparlo di te, ma mentono. Io infatti ti amo, come devo amare un Padre e un signore. Te vivente, non voglio avere altro pontefice, come assieme a molti altri ti ho promesso. Ascolto però il Salvatore nostro che mi dice: “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me”. “(…) Devo dunque amare te, ma più ancora devo amare Colui che ha fatto te e me» (Mt. 10-37). Con lo stesso tono di filiale franchezza, Bruno invitava il Papa a condannare l’eresia, perché «chiunque difende l’eresia è eretico» (Lettera Inimici mei, in PL, vol. 163, col. 463 A-D).

(fonte: corrispondenzaromana.it)

Polonia, un milione di Rosari

Aderiamo di tutto cuore alla nobile iniziativa del MILIONE DI ROSARI per il 7 ottobre (cliccare qui), festa della Madonna del Rosario, insieme a tutti i fratelli e le sorelle che vi parteciperanno fisicamente. Invitiamo tutti i nostri Lettori a farsi portavoce di questa iniziativa e di aderirvi almeno spiritualmente. Prendiamo il Rosario e avanti con Maria!

Fu il Senato di Venezia ad informare il mondo che a Lepanto fu la Madonna del Rosario a far vincere l’Europa e l’Italia minacciata dall’invasione musulmana… non le armi…seppur necessarie per difendersi!

San Pio V aveva indetto un’altra battaglia in quel frangente, quella del Rosario…. e tutto il mondo cristiano dell’epoca aveva risposto tenacemente… migliaia di persone si inginocchiarono con le Corone benedette e fu una delle più grandi epiche vittorie… Oggi non siamo messi meglio di ieri, abbiamo bisogno di Maria Santissima che torni a proteggerci e a salvarci, UNIAMOCI AMICI, PRENDIAMO LA NOSTRA ARMA PIU’ POTENTE, IL ROSARIO, …. e avanti con Maria!!!

In questo link troverete le Litanie Domenicane per pregare per il Papa e la Chiesa intera.