Bergoglio come Giuda? “Tu l’hai detto”: l’atto di accusa di mons. Viganò.

Le profanazioni eucaristiche, i sacrilegi sacramentali, l’apostasia di Abu Dhabi, l’adorazione della Pachamama, la denigrazione della SS. Vergine, il propagare delle eresie, ecc., sono crimini che il Cielo non poteva lasciare impuniti: la pandemia del coronavirus è il giusto castigo (come hanno spiegato i vescovi mons. Carlo Maria Viganò e mons. Athanasius Schneider). Ma papa Jorge Mario Bergoglio non vuole capirlo e continua dritto per la sua strada: il 3 aprile si è scagliato ancora una volta contro il massimalismo mariano, arrivando addirittura ad affermare che la SS. Vergine non è Regina; nell’annuario pontificio di quest’anno (pubblicato il 25 marzo) ha voluto solo il suo nome secolare e ha fatto classificare i poteri e i ruoli del Romano Pontefice come meri “titoli storici”. S. E. mons. Carlo Maria Viganò, intrepido difensore del Depositum Fidei, non ha taciuto — come già fece lo scorso dicembre — e nel seguente atto d’accusa richiama papa Jorge Mario Bergoglio.

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La “chiamata” di Papa Francesco

Perché papa Francesco dice quello che dice e fa quello che fa?

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La grande dissimulazione…

Da che ‘l primo uomo aperse gli occhi, e conobbe ch’era ignudo, procurò di celarsi anche alla vista del suo Fattore; cosí la diligenza del nascondere quasi nacque col mondo stesso, ed alla prima uscita del difetto, ed in molti, è passata in uso per mezzo della dissimulazione; ma considerando l’odio che si tira appresso chi mal porta questo velo, e che nel bel sereno della vita non si dee dar luogo all’importuna nebbia della menzogna, la qual in ogni modo convien che resti esclusa, ho deliberato di rappresentar il serpente e la colomba insieme, con intenzion di raddolcir il veleno dell’uno e custodir il candor dell’altra“ (Torquato Accetto – filosofo e scrittore italiano 1590/98  – 1640)

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Lo strumento di lavoro per il sinodo giovani è eretico

E’ uscito il Documento Instrumentum laboris – vedi qui testo ufficiale – in preparazione al sinodo per i giovani che si terrà ad ottobre, ed entrando subito nel vivo del suo contenuto eretico ed anticristiano, leggiamo:

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Condividiamo: Vecchio e nuovo modernismo, la crisi nella Chiesa

Condividiamo sia l’iniziativa, sia l’intervista attraverso la quale è lo stesso professore Roberto de Mattei a sottolineare l’importanza del Convegno. Questo genere di studi e di conoscenza è oggi fondamentale, per chi ha davvero a cuore il problema. Dal canto nostro, a seguito proprio dell’iniziativa e dell’intervista, consigliamo anche questa lettura: Come la Chiesa cadde nella mani dei neomodernisti.


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Cinque anni di un pontificato avulso

Abbiamo ricevuto questa e-mail di un Sacerdote che è una “Lettera aperta” al piccolo gregge, ma anche alla Gerarchia Cattolica. Dopo aver dato voce ad una laica, leggete qui: Da Roma un grido di dolore, condividiamo la dolorosa esperienza di questo ministro di Dio della Chiesa Cattolica il quale, giustamente, non si arrende di fronte a certe prepotenze e non accetta certe imposizioni spiegando, in termini davvero coraggiosi e pacati, vicende amare che ci coinvolgono tutti. Grassetti e link, sono nostri.

…che anche dal vostro sito, emergano anime pronte a pregare e a sacrificarsi per il Pontefice, per la Chiesa, per i peccatori, per noi poveri preti, morsi dalla stretta di una frenesia social-popolare che sta diventando davvero la dittatura contro la ragione, dittatura di un pensiero mondano unico che si sta imponendo contro Dio. Pregare per questo popolo che pur amando giustamente il papa, rifiuta però la verità perché per loro è più comodo sentirsi giustificati di continuare a vivere in stato di peccato.”

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Florilegio eresia modernista-rahneriana nelle parole di Papa Francesco (2)

Cari Amici veniamo alla seconda serie di questo strano florilegio tratto da alcune affermazioni di Papa Francesco che, purtroppo, destano ragionevoli perplessità, ambiguità, soprattutto per quanti non conoscono l’eresia del Modernismo, assai ben impastata nell’insegnamento dell’eretico gesuita Karl Rahner, oramai  insediato in tutti i seminari cattolici e nelle università pontificie. Qui per la prima parte.

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I mille volti di un Bergoglio a-tipicamente Pontefice

A Marzo noi festeggiamo solo San Giuseppe.

Sandro Magister ha pubblicato qui, una sorta di identikit della personalità di Jorge Mario Bargoglio che, per la verità, non ha nulla di nuovo di quanto già da mesi cerchiamo di riflettere con voi attraverso gli editoriali.

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Placuit Deo: Francesco raddrizza il tiro su pelagiani e gnostici?

Bene ha fatto il prefetto Ladaria che ha ribadito la vera dottrina della Salvezza, attaccata nel mondo di oggi — afferma il documento Placuit Deo — dal neo-pelagianesimo e dal neo-gnosticismo. Ma Chi è il neo-pelegiano e neo-gnostico di oggi per eccellenza che attacca e intacca la dottrina della Salvezza (e non solo)? È il gesuita tedesco Karl Rahner (1904-1984), il cui pensiero neo-modernista ha corrotto le menti e i cuori di molti membri della Gerarchia della Chiesa — da Roma fino alle più remote periferie “esistenziali” –, riducendo la cattolicità ad una patetica caricatura di se stessa.

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Esercizi spirituali papali verso una religione mondiale?

Domanda d’obbligo, non irriverente, perché i fedeli hanno diritto di sapere dove voglia condurci l’alta Gerarchia della neo chiesa.

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