Caro mons. Negri, basta con le diagnosi, dateci la cura!

«E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc.18,1-8)

Le riflessioni fatte da mons. Luigi Negri, vedi qui, e che condividiamo nella sostanza dei fatti, aprono però ulteriori scenari inquietanti. Avevamo già affrontato il problema in questo editoriale: Caro cardinale Muller: basta con la scoperta dell’acqua calda!! AGITE!! Cari Vescovi e Cardinali, dicevamo già allora, se alle vostre interviste, ai vostri editoriali, non si arriva ai fatti, non state facendo altro che fare anche voi stessi ciò che poi denunciate nei confronti di una Chiesa che usa la prassi per cambiare se stessa, in peggio, e ridurre noi laici in che cosa? IN CLERICALI!!

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Sinodo giovani: dalla dottrina ai sogni… magari al superenalotto!

“Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole…” (2Tim.4,1-4)

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Lo strumento di lavoro per il sinodo giovani è eretico

E’ uscito il Documento Instrumentum laboris – vedi qui testo ufficiale – in preparazione al sinodo per i giovani che si terrà ad ottobre, ed entrando subito nel vivo del suo contenuto eretico ed anticristiano, leggiamo:

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Sinodo Giovani cattolici oppure nuova rivoluzione sessantottina?

«Aveva ragione Gramsci quando prevedeva che a scristianizzare il popolo italiano avrebbero provveduto gli stessi cattolici» (Eugenio Corti)

Cari Amici, sapete che evitiamo di riportare fonti mediatiche per svolgere al meglio i nostri editoriali, ma delle volte è necessario perché, al di la della voce del Papa che ha fonti ufficiali, in casi come questo che andremo ad analizzare, le fonti sono i Media, non avendo altro ci dobbiamo accontentare.

Stiamo parlando del Sinodo dedicato ai giovani di tutto il mondo di cui abbiamo già evidenziato qui alcune anomalie di strane “iniziazioni”… Ora il “vatican-insipient” del mediatico “laStampa”, vedere qui, si è fatto portavoce delle denunce dei giovani CONTRO LA CHIESA! Sì, sì, avete letto bene, ecco il suo titolo: “Vogliamo una Chiesa meno moralista che ammetta i suoi errori”.

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Anche la Beata Imelda nelle battute ridicole di papa Francesco

“Una cosa è certa, se pensava di far ridere, non c’è riuscito, e ci dispiace per la corte di giovani che vi hanno riso perché, come accadeva una volta nelle corti coi giullari, ridevano per compiacere il re….”

E’ evidente che dopo aver colpito pesantemente la pia pratica della genuflessione davanti al Santissimo Sacramento, non poteva che toccare ai mistici, i prediletti di Gesù-Ostia Santa! Sempre nel medesimo Discorso fatto ai giovani per il pre-sinodo, vedi qui testo ufficiale, di cui abbiamo spiegato di come sia sparita la benedizione e sostituita con il buonismo, il pensiero e ventate rigeneratrici, cliccare qui, approfondiamo quest’altra frase di papa Francesco che, è evidente, finisce con il penalizzare la pietas devozionale verso i Santi, i Mistici.

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Il pre-sinodo giovani apre senza benedizione papale, ma col pensiero

Si è aperta oggi, in Vaticano la riunione pre-sinodale per i giovani, leggi qui la fonte ufficiale e non mediatica, per favore. Ecco le parole di apertura di Bergoglio:

“Adesso, ognuno nella propria fede, nel proprio dubbio, in quello che ha nell’anima, pensi a Dio, pensi al bisogno di Dio, pensi al dubbio che ha (se Dio c’è…), pensi alla propria coscienza e chieda la benedizione e la bontà su tutti noi. Amen.”

e per la chiusura del Discorso:

“Già da ora vi dico grazie; e vi chiedo, per favore, di non dimenticarvi di pregare per me. E quelli che non possono pregare, perché non sanno pregare, almeno mi pensino bene. Grazie.”

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