Un papa per tutti, tranne che per i cattolici…

Eccoci tornati dopo la pausa estiva. Ci sarebbe tanto da scrivere, molti ci hanno chiesto di commentare le esternazioni di papa Francesco fatte alla radio spagnola Radio Cope, così abbiamo cominciato una bozza, ma che è stata interrotta perché, nel frattempo, siamo rimasti pienamente concordi nella lettura di un articolo dell’ottimo prof. Corrado Gnerre, pubblicato ne Il Cammino dei Tre Sentieri. In quest’articolo il prof. Gnerre non si occupa dell’ultima intervista del Papa, ma proprio del cuore del problema di questo pontificato. Abbiamo deciso di proporlo ai nostri lettori, affinché si possa meglio capire che la drammatica crisi che sta vivendo il mondo cattolico — come più volte abbiamo sostenuto — non comincia il 13 marzo del 2013 e non finirà con questo papa. Finché non si deciderà di curare la causa e non i sintomi (è stato questo l’errore di Benedetto XVI), la “pandemia rivoluzionaria” cominciata con Lutero non giungerà al termine.

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Il peggiore clericalismo è quando si abusa del proprio stato imponendo la menzogna.

Cari Amici, ci è giunta questa email che vogliamo condividere con tutti voi. E’ firmata e, l’Autrice (alla quale giungano  i nostri Auspici di Buon Onomastico), si raccomanda che la sua testimonianza non venga strumentalizzata e perciò facciamo nostro il suo Appello.

Il primo: che questi sentimenti espressi nei confronti del sacerdote in questione, non sono assolutamente di rabbia o rancore, ma solo di dispiacere. Altrettanto dicasi per papa Francesco.

Il secondo: è un invito a quanti leggeranno (e chiunque volesse lasciare dei commenti su questa pagina in relazione a questa vicenda) a non lasciarsi travolgere da un’indignazione sterile verso i sacerdoti che traballano – ricordando che anche Pietro rinnegò Cristo per paura ma poi se ne pentì – e che la miglior maniera per combattere questi errori consiste nel pregare senza sosta il Signore Onnipotente, affinché raddrizzi i sentieri di chi sbaglia come fece con Saulo, il quale poi divenne l’Apostolo delle genti. E’ vero che Dio rispetta il libero arbitrio di ciascuno ma, ci confida Valentina, sono sicura che una preghiera costante possa predisporre molti cuori – distratti, superficiali o induriti – ad ascoltare la Sua Voce con maggior attenzione. Invito tutti (e anche noi stessi) a compiere questo sforzo.

A fine lettura consigliamo di leggere anche l’incoraggiamento del cardinale  Burke, qui riportato e tradotto dal sito chiesaepostconcilio.

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Caro mons. Negri, basta con le diagnosi, dateci la cura!

«E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc.18,1-8)

Le riflessioni fatte da mons. Luigi Negri, vedi qui, e che condividiamo nella sostanza dei fatti, aprono però ulteriori scenari inquietanti. Avevamo già affrontato il problema in questo editoriale: Caro cardinale Muller: basta con la scoperta dell’acqua calda!! AGITE!! Cari Vescovi e Cardinali, dicevamo già allora, se alle vostre interviste, ai vostri editoriali, non si arriva ai fatti, non state facendo altro che fare anche voi stessi ciò che poi denunciate nei confronti di una Chiesa che usa la prassi per cambiare se stessa, in peggio, e ridurre noi laici in che cosa? IN CLERICALI!!

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Attacco a Don Minutella, un giornalista RAI manda all’ospedale una ragazza

È da molti mesi ormai che una trasmissione della RAI, il servizio pubblico radio-televisivo dello Stato, sta perseguitando e screditando un cittadino italiano. Stiamo parlando di Don Alessandro Maria Minutella, il sacerdote palermitano diventato noto all’opinione pubblica perché si è rifiutato di adeguarsi al “nuovo corso” della neochiesa. Oggi si è davvero superato ogni limite.

Il giornalista della RAI Domenico Marocchi — con la sua invadenza e la sua insistenza nel voler a tutti i costi una dichiarazione — ha causato un malore, uno svenimento, ad una ragazza di Piccola NazaretRoberta Dalfone, la quale stava uscendo dalla propria residenza per recarsi a comprare alcune medicine. Ovviamente è stata chiamata subito un’autoambulanza, nonché i carabinieri, che hanno mandato sul posto una volante.

Con alcuni filmati mandati in onda sulla pagina Facebook di Radio Domina Nostra, Don Minutella ha comunicato e documentato l’accaduto, rassicurando sulle condizioni di salute di Roberta Dalfone, e ha annunciato di aver sporto denuncia contro il giornalista, essendo la situazione diventata insostenibile, poiché qualche giorno prima, era stata colta da malore anche una donna incinta al nono mese, anch’ella perseguita insistentemente per rilasciare una dichiarazione.

Vi invitiamo a guardare i video (disponibili in basso) e a diffonderli il più possibile, affinché non passi la disinformazione ma la verità dei fatti. Qui il video principale da youtube di Radio Domina Nostra.

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Don Alessandro Maria Minutella e alle sue figlie spirituali, vergognosamente perseguitati non solo dal clero della neochiesa, ma persino da un ente dello stato italiano, in un’ignobile commistione fra potere clericale e politico.

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La vacca sacra: sono gli effetti tossici della Laudato Sì?

È vergognosa e scandalosa la facilità con cui si bestemmia il Signore e si profana una chiesa (ancora consacrata) al giorno d’oggi, col placet del clero progressista.

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“Clericalate”, il vescovo di Cagliari censura la Sacra Scrittura

Che succede quando un sacerdote (Don Massimilino Pusceddu) fa il suo dovere durante un’omelia e ricorda — citando la Lettera ai Romani — che l’omosessualità è un peccato contro natura che grida vendetta davanti a Dio e, quando non c’è pentimento, porta alla morte dell’anima? Succede che il primo a metterlo alla gogna è il suo vescovo (Arrigo Miglio), censurando non solo il sacerdote, ma addirittura il beato Apostolo Paolo!

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L’uomo come vitello d’oro

I vizi per mezzo dei quali i preti mettono se stessi al posto di Dio sono: il clericalismo, l’autoritarismo, l’autoreferenzialità.

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