La Fe católica: Crónica de una muerte anunciada

Il vizio del moderno concetto di progresso mentale è che è sempre qualcosa che ha a che fare con legami spezzati, confini cancellati e dogmi rifiutati…” (Chesterton in Eretici)

Sì, ovviamente prendiamo in prestito di Gabriel García Márquez, il suo famoso “Cronaca di una morte annunciata“, uscito nel 1982, che ci servirà solo come falsa riga, per tentare di spiegare ben altro.

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Il gesuita Bergoglio? Non è l’unico “grande rivoluzionario”

È inesatto parlare di “riforma” della Chiesa voluta da papa Francesco. Quella di Jorge Mario Bergoglio è una vera propria rivoluzione dottrinale le cui basi sono state sviluppate dalla corrente ideologica neomodernista della Compagnia di cui è membro.

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Lo strumento di lavoro per il sinodo giovani è eretico

E’ uscito il Documento Instrumentum laboris – vedi qui testo ufficiale – in preparazione al sinodo per i giovani che si terrà ad ottobre, ed entrando subito nel vivo del suo contenuto eretico ed anticristiano, leggiamo:

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Addio Chiesa magisteriale, avanza la neochiesa ideologica

“Serviamoci dunque anche degli eretici, non per condividerne gli errori, ma per essere più vigili e scaltri nel difendere la dottrina cattolica contro le loro insidie, anche se non siamo capaci di ricondurli alla salvezza.” (Sant’Agostino)

Nel novembre scorso altri avevano trattato un argomento spinoso, vedi qui: Riforme controriforme e rivoluzioni: cosa sta accadendo dentro la Chiesa oggi? Ebbene, oggi Stefano Fontana, da La Nuova Bussola Quotidiana, rilancia questa “sfida” rimarcando i medesimi problemi, analizzandoli ed approfondendoli maggiormente, vedi qui: Addio insegnamento, il magistero ora pone dubbi…

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Cinque anni di un pontificato avulso

Abbiamo ricevuto questa e-mail di un Sacerdote che è una “Lettera aperta” al piccolo gregge, ma anche alla Gerarchia Cattolica. Dopo aver dato voce ad una laica, leggete qui: Da Roma un grido di dolore, condividiamo la dolorosa esperienza di questo ministro di Dio della Chiesa Cattolica il quale, giustamente, non si arrende di fronte a certe prepotenze e non accetta certe imposizioni spiegando, in termini davvero coraggiosi e pacati, vicende amare che ci coinvolgono tutti. Grassetti e link, sono nostri.

…che anche dal vostro sito, emergano anime pronte a pregare e a sacrificarsi per il Pontefice, per la Chiesa, per i peccatori, per noi poveri preti, morsi dalla stretta di una frenesia social-popolare che sta diventando davvero la dittatura contro la ragione, dittatura di un pensiero mondano unico che si sta imponendo contro Dio. Pregare per questo popolo che pur amando giustamente il papa, rifiuta però la verità perché per loro è più comodo sentirsi giustificati di continuare a vivere in stato di peccato.”

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Florilegio eresia modernista-rahneriana nelle parole di Papa Francesco (2)

Cari Amici veniamo alla seconda serie di questo strano florilegio tratto da alcune affermazioni di Papa Francesco che, purtroppo, destano ragionevoli perplessità, ambiguità, soprattutto per quanti non conoscono l’eresia del Modernismo, assai ben impastata nell’insegnamento dell’eretico gesuita Karl Rahner, oramai  insediato in tutti i seminari cattolici e nelle università pontificie. Qui per la prima parte.

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I mille volti di un Bergoglio a-tipicamente Pontefice

A Marzo noi festeggiamo solo San Giuseppe.

Sandro Magister ha pubblicato qui, una sorta di identikit della personalità di Jorge Mario Bargoglio che, per la verità, non ha nulla di nuovo di quanto già da mesi cerchiamo di riflettere con voi attraverso gli editoriali.

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Placuit Deo: Francesco raddrizza il tiro su pelagiani e gnostici?

Bene ha fatto il prefetto Ladaria che ha ribadito la vera dottrina della Salvezza, attaccata nel mondo di oggi — afferma il documento Placuit Deo — dal neo-pelagianesimo e dal neo-gnosticismo. Ma Chi è il neo-pelegiano e neo-gnostico di oggi per eccellenza che attacca e intacca la dottrina della Salvezza (e non solo)? È il gesuita tedesco Karl Rahner (1904-1984), il cui pensiero neo-modernista ha corrotto le menti e i cuori di molti membri della Gerarchia della Chiesa — da Roma fino alle più remote periferie “esistenziali” –, riducendo la cattolicità ad una patetica caricatura di se stessa.

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Avvenire più blasfemo di Charlie Hebdo

Sappiamo da tempo che il vignettista comunista Staino è passato da poco ad Avvenire, il quotidiano dei Vescovi italiani (la CEI), mantenendo e rispettando – a sua ragione – la sua indole ateistica per la quale nessuno gli ha chiesto, come sarebbe dovuto essere, di rispettare almeno i Santi, soprattutto Gesù Cristo, anche se per loro è oramai un “compagnone superstar” di gite e merende.

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Preghiera neo chiesa Bergamo: “Dacci oggi la nostra eresia quotidiana”

Segnaliamo un drammatico articolo-denuncia del sito Cooperatores Veritatis sulla deriva sincretista della diocesi di Bergamo.


«Solo un peccato è ora gravemente punito: l’attenta osservanza delle tradizioni dei nostri Padri. Per tale ragione i buoni sono allontanati dai loro paesi e portati nel deserto» (San Basilio, Ep. 243).

Per il Vescovo di Bergamo Francesco Beschi: Gesù Cristo NON è Dio!

Non ci piace dover fare questo genere di articoli, che oltre tutto ci fanno perdere molto tempo prezioso, ma è un sofferto servizio alla Chiesa e ai Fedeli, a noi stessi, in quel puro evangelico “ama il prossimo tuo… COME AMI TE STESSO“, e questo non può che avvenire nella Verità, alla quale tutti i Battezzati sono chiamati. Del resto, se c’è chi afferma di non voler leggere i siti della “RESISTENZA CATTOLICA-DOTTRINALE” – vedi qui – per la propria salute mentale, noi affermiamo  di voler leggere queste propagande per fare santo discernimento, come ci chiede il Vangelo, e rinnegare l’eresia e l’apostasia. Chi si ama nella menzogna, spiega infatti sant’Agostino vedi qui, al prossimo non farà altro che dare menzogna e amare iniquamente, nella menzogna, dice il Santo:

Se poi tu ami l’iniquità e mandi in rovina te stesso, non è possibile che tu pretenda ti sia affidato il prossimo da amare come te stesso, perché come perderesti te stesso con il tuo modo di amarti, così faresti perdere il tuo prossimo amandolo allo stesso modo. Ti proibisco dunque di amare alcuno, perché sia tu solo a perderti. Ti pongo l’alternativa: o correggere il tuo modo di amare o astenerti da ogni rapporto con altri…”

Ringraziando la pagina di Facebook: “Amici della Tradizione Cattolica-Forlì“, andiamo ad analizzare e a condannare senza i “sé, i ma e i però…” l’opuscolo che le ACLI di Bergamo (ed è evidente che hanno ottenuto il placet della sede vescovile, visto che c’è la prefazione del vescovo Beschi) hanno improntato per le preghiere e meditazioni “Pasqua 2018”.

Di cosa si tratta? Lo potete vedere nelle immagini che vi alleghiamo al fianco e che potrete ingrandire. Si tratta di preghiere anomale attraverso le quali Gesù Cristo E’ IL GRANDE ASSENTE  e un dio generico è invocato al pari del Dio Cattolico, ed è posto sullo stesso piano dottrinale e concettuale dell’eresia e dell’apostasia ecumenista, di cui parlammo anche qui.

La gravità sta nel fatto che Gesù Cristo NON E’ CONSIDERATO QUEL DIO UNICO al quale si rivolgono le Preghiere, e che c’è dunque UN ‘ALTRO DIO – comune a tutti – al di fuori di Gesù Cristo, quando san Paolo afferma: “… uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù” (1Tim.2,5)

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