Francesco in Mongolia: un territorio di antica evangelizzazione

IL PRIMO PONTEFICE a visitare la Mongolia

Quando Papa Francesco atterrerà in Mongolia, il prossimo 1 settembre, si troverà in un territorio di antica evangelizzazione, dove il cristianesimo arrivò nel VII secolo con i nestoriani e dove il Papa inviò un legato, un francescano, nel XIII secolo, che addirittura precedette l’arrivo di Marco Polo a Kubali Khan. Ma si troverà anche di fronte ad un piccolo gregge di cristiani, stretti tra la grande maggioranza buddhista e l’eredità comunista, in uno Stato che cerca di stabilirsi dai tempi del collasso dell’Impero Sovietico.

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Continuano preoccupazioni documento firmato dal Papa

Nel ringraziare il sito di Corrispondenza Romana per aver pubblicato l’articolo dall’originale, vedi qui, noi vi proponiamo una nostra traduzione perché l’argomento ci sembra molto interessante sia per l’Autore della riflessione, sia per il contenuto da noi stessi già sollevato nelle ultime cronache.

UN ATTENTO LETTORE ci ha ricordato che questa forma di apostasia era già stata annunciata da noi in un editoriale:

Papa Francesco sdogana l’eretico gesuita Karl Rahner? Ha detto “Dio è Padre di tutte le confessioni”…. ma così viene applicata ora, a tutte le confessioni, la teoria del cristianesimo anonimo del gesuita tedesco, cliccare qui.

Si legga anche qui: Ma se togliamo la Croce di Cristo non ci resta che il deismo (massonico) Interessante intervista di Aldo Maria Valli a mons. Nicola Bux

  • SMARRIMENTO DELLA MEMORIA[7] Il tempo che stiamo vivendo appare come una stagione di smarrimento. […] È smarrimento della memoria e dell’eredità cristiane, accompagnato da una sorta di agnosticismo pratico e di indifferentismo religioso, per cui molti europei danno l’impressione di vivere senza retroterra spirituale e come degli eredi che hanno dilapidato il patrimonio loro consegnato dalla storia. Non meravigliano più di tanto, perciò, i tentativi di dare un volto all’Europa escludendone la eredità religiosa e, in particolare, la profonda anima cristiana, fondando i diritti dei popoli che la compongono senza innestarli nel tronco irrorato dalla linfa vitale del cristianesimo. (Giovanni Paolo II –  “Ecclesia in Europa” – 2003)

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Dai viaggi apostolici per diffondere il Verbo alla spartizione sincretista della terra

«Lasceremo il Creatore per andare alle creature? Gesù basta: là dove Egli è, niente manca» (Charles de Focauld)

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Quando la Chiesa diventa ostaggio e schiava del mondo

Non si tratta di una semplice valutazione del caso Medjugorje o della canonizzazione del beato cardinale Alojzije Stepinac che, a seguir attentamente le parole del Segretario di Stato il cardinale Parolin, clicca qui, hanno tutta la loro ragion d’essere, quanto purtroppo nel meccanismo che si è creato e che rende palese uno stato grave in cui la Chiesa si rende così schiava ed ostaggio del parere del mondo.

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La Bibbia e il Corano? Hanno lo stesso spirito. Parola di papa Francesco

E come si fa a non chiamarla “ennesima bergoglionata”? Diversamente dovremo chiamarla col suo vero nome: eresia. Ma poi ti accusano di dare dell’eretico al Papa e dunque tanto meglio lasciare la bergoglionata naufragare tra i rivoli della rete, insomma far finta di nulla e pensare, semmai, di aver capito male noi.

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