Da Roma un grido di dolore…

Nella primavera del 2017 ricevemmo la seguente email indirizzata ad una collaboratrice del nostro sito che, per motivi che comprenderete nel leggerla, decidemmo di non pubblicare immediatamente. Il mittente non è anonimo,  ma dobbiamo pubblicare l’email in anonimato, almeno per ora, il perché lo capirete. Attualmente, questa persona, non opera più laddove è stato indicato nel testo, anche per questo motivo abbiamo deciso di renderla pubblica oggi.

Inoltre, l’argomento trattato qui: Quella resistenza cattolica che a Bergoglio proprio non piace….  e quella pubblicata oggi dal sito amico: No santo Padre Francesco! La Chiesa non è “il” popolo, ci hanno fatto capire che forse questo è il momento provvidenziale per dare giustizia a chi ha vissuto queste esperienze direttamente e, per chi non per gossip, ma per amore alla verità, vuole sapere davvero come stanno le cose – che se non proprio tutte le cose – almeno in parte.

Eventuali grassetti o link nel testo sono nostri, anche per dimostrare che — di molti riferimenti — noi stessi ne avevamo ampiamente discusso in vari editoriali. Qualche parentesi potrà invece oscurare alcune parti troppo personali, ma nulla sarà tolto al senso originale del testo e delle intenzioni dell’autrice.


Ave Maria!

Roma, 21 maggio 2017

Carissima ****,

finalmente non vedevo l’ora di scriverti per sfogarmi e per cercare di capire, un consiglio, come devo reagire a questa situazione, più di una lo comprenderai, ma iniziamo da una, se avrai la pazienza di leggermi. Ti seguo da qualche anno … (…).

Scusami, non mi sono presentata (segue la presentazione e i dati personali; è una catechista romana, sposa e mamma, ed esercitava anche alcuni compiti presso il Vicariato di Roma, per questo chiede l’anonimato)… Non so se bergoglionate, ora Cronicas de papa Francisco, è gestito da te, ma è da qui che voglio partire.

All’inizio non sopportavo quel blog, troppo irriverente mi dicevo, tutti articoli solamente in negativo, non sono cronache, ma una vera cattiveria che mira a descrivere solo gli aspetti negativi di questo pontificato, mentre — mi dicevo — ci sono anche molte cronache positive. Ho ripreso a leggerlo quando è stato cambiato il titolo, pensando che si fosse cambiata anche l’impostazione, e infatti pur rimanendo tale in quanto alle cronache, ho subito notato un cambiamento dei toni che ho cominciato ad apprezzare.

Il bello è che a lungo andare ciò che leggevo lì e che mi disturbava, iniziavo a riscontrarlo ora nella mia attività in parrocchia e di operatrice (indica il settore) presso il vicariato. Vengo al sodo così forse comprenderai cosa voglio dirti: questo pontificato sta spaccando l’interno della chiesa, la sua rivoluzione sta danneggiando la struttura dottrinale all’interno della chiesa, la sua pastorale è usata — a torto o a ragione — per portare avanti vendette contro quelli che operavano sotto i pontificati precedenti, specialmente con Benedetto XVI e lo sostenevano nel suo magistero, queste persone se non si adeguano, vengono sistematicamente cacciate via o spostate di sede, togliendo loro posti importanti, o comunque, incarichi importanti per il mantenimento della pastorale dottrinale della chiesa. Chiunque dimostri un qualche seppur minimo dissenso nei confronti di questo Pontefice, viene allontanato in silenzio, spostato senza preavvisi.

Ci sono persone incaricate ad indagare sui sacerdoti: queste persone vanno, entrano nei circuiti parrocchiali e raccolgono informazioni comportamentali sul parroco. E non per sapere se è un bravo sacerdote, moralmente parlando, ma se critica il papa.

Comprendo che solo l’odore del complottismo farebbe cadere immediatamente la mia credibilità, ma non racconto questi fatti per sentito dire. Ci si comincia a confidare con i sacerdoti in una sorte di regime da catacomba, di nascosto, temendo di trovarci accanto delle spie. E non bisogna farsi catturare da questi timori perché è proprio ciò che vogliono, portare all’esasperazione, confinare tutto nella leggenda del complotto, e farci passare per degli ossessionati, e spingerci così alle dimissioni, andarsene via da soli.

Le parrocchie sono diventate frenesia del progressismo più sfrenato. Tutto ciò che Benedetto XVI era riuscito a frenare, è venuto via in questi quattro anni. Ho visto parrocchie sudare per mettere in pratica la Sacramentum Caritatis, così come le ho viste cedere ad ogni permissivismo in questi pochi anni, a cominciare dagli ambienti liturgici nel vicariato.

C’è una specie di frenesia collettiva, una ubriacatura che mi spaventa a tal punto che ho scoperto anche che – per far alzare le presenze in vaticano alle udienze del mercoledì – si è ricorso ad una specie di passaparola reclutando di tutto, non sto a dirti di cosa o di chi, ma tutto organizzato. Il passaparola — o l’ordine dal Soviet se vuoi comprendere meglio — è “propaganda” e annientamento di coloro che osassero dire anche una sola virgola fuori posto.

Io non sono fra quelle epurate, ma per coerenza e dopo aver cercato di resistere il più a lungo possibile, dopo aver visto intere squadre fatte fuori e sostituite da abortisti, pederasti, persino qualcuno sospettato di pedofilia, me ne sono andata via con le lacrime agli occhi e nel cuore.

Io amo tutti i papi, e non conoscevo Bergoglio minimamente. Mi era piaciuto il suo impatto che scoprii però solo apparentemente timido, e sì che l’ho incontrato tre volte anche in Santa Marta che — detto per inciso — è falso che vi si possa accedere liberamente. L’ingresso alle sue messe del mattino, o solo per incontrarlo, o per una udienza, passa controlli severissimi, molto più ferrei e meno incomprensibili di quanto lo fossero quelli per incontrare Benedetto XVI che visitai quattro volte anche per le mansioni che svolgevo.

Il controllo si fonda non sul fatto che tu possa essere un terrorista, ma uno che non condivide le sue idee. Perché è di questo che si tratta. Bergoglio non ha alcuna teologia patristica che porta avanti, e nessuna pastorale ecclesiale associata alla vera tradizione, egli sta rivoluzionando semplicemente la chiesa con le sue idee attraverso le quali ha coinvolto i Gesuiti per farsi aiutare, e di queste ha convinto ed impostato il nuovo corso in Vaticano, la curia e i vari servizi.

I laici che di teologia non sanno nulla e neppure di dottrina, ma che avendo un lavoro in Vaticano erano e sono più interessati al posto di lavoro, hanno subito una specie di controllo attraverso il fatto che ci sono stati molti licenziamenti dall’arrivo del nuovo papa, e dunque ognuno di loro ha pensato bene di cedere a tutto ciò venisse loro chiesto, pur di rimanere al proprio posto. Certo, non è Bergoglio in persona a fare tutto ciò, ma questo è il clima e, quello che sta accadendo, sono le persone di cui egli si fida, chiamate da lui ad esercitare questo potere.

Ritenevo una vera ispirazione celeste la sua riforma, ma ben presto mi sono resa conto che ci troviamo davanti ad un despota vero e proprio che di “dolce” conserva solo atteggiamenti esteriori da riservare alle telecamere o nell’incontrare persone che lui ritiene degne di confidenze o per farsi dire come vanno le cose nel mondo.

Nel mentre denuncia le chiacchiere all’interno delle parrocchie, Bergoglio è il re della chiacchiera, si informa sulle singole persone, vuole sapere fatti e fatterelli, vuole conoscere le tendenze ecclesiali delle persone e quelle che non rispondono ai suoi registri, vengono epurate.

Lo stesso metodo sta avvenendo in vicariato dal quale si avviano federali al controllo anche per via telematica. Essendo anche io presente con nome e cognome, è questo uno dei motivi perché non ti scrivo mai pubblicamente. (…) e né voglio spaventarti, ma è certo che il tuo nome è stato segnalato fra i “nemici del papa”, l’elenco c’è, esiste davvero, ma non è dato al papa, se non è importante, serve però per vedere in quale modo vi si possa far tacere, o come possano reagire.

Opero da trent’anni dentro la Chiesa prestando servizi in molti settori. Tante le battaglie, ci sono sempre state, ma una cosa del genere io non l’avevo mai vista. Mai viste pattuglie così agguerrite atte a silenziare il magistero dei papi predecessori e fare una propaganda senza ritegno per questo magistero, rivoltandolo come un pedalino, attribuendogli anche cose che non dice, ma per le quali hanno la certezza che il papa non smentirà mai, perché in qualche modo consenziente.

Ho scritto due lettere a questo papa, ed una a Benedetto XVI, non ho ricevuto risposte da nessuno.

Ho incontrato mons. ****: potendogli spiegare cosa stesse accadendo (l’anno scorso), ma dalle risposte e dall’imbarazzo, ho capito solo che non poteva parlare, quando mi ha vista piangere e forse in un impeto di compassione, mi ha abbracciata e mi ha detto: «Perseverare, bisogna perseverare, passerà anche questa e sarà il Signore a giudicare tutto, preghi molto…».

Comunque mi aiutò di incontrarmi con Benedetto vicino alla grotta di Lourdes nei giardini vaticani, un incontro breve, non ho potuto parlargli come avrei voluto, ma ho avuto l’impressione che soffrisse molto, ma che avrebbe potuto continuare ad essere regnante, perché è ancora lucidissimo, attento su tutto. Ho potuto solo chiedergli questo piangendo: «Santità, perché tutto questo, perché? Che cosa succede e cosa dobbiamo aspettarci?». E lui prendendo una pausa e accarezzandomi sulla spalla:

«È tutto nelle mani di Gesù e di Maria, si fidi e preghiamo molto. Sacrifici per questa umanità alla deriva, per la Chiesa, per il Papa, ma è tutto nelle mani di Cristo, si fidi…».

 Ho visto che l’anno scorso hai postato (****): bravissima persona, un santo sacerdote, mi raccomando, non fargli mai domande sul papa, è puntato a vista, seguito e spiato e non si aspetta che l’occasione per defenestrarlo, è odiato dai bergogliani e nessuno capisce perché il papa lo ha voluto tenere al suo posto, lo odiano, e tranne qualche amico fidato, egli è completamente isolato.

Non so se hai conosciuto il card. Muller, una persona davvero efficientissima ma soprattutto un santo sacerdote, un uomo che prega molto. Anche lui nel mirino ha i giorni contati, le voci che lo vogliono presto fuori dalla CdF sono fondatissime (infatti il card. Muller fu cacciato dalla CdF il 1° luglio del 2017, ndr). Il Papa vuole trasformare la C. della Dottrina della fede, nella “pastorale per la fede”, così si parla da tempo nei posti di comando, con a capo un gesuita, fedelissimo al Papa (guarda caso a capo della CdF è stato messo il gesuita Luis Francisco Ladaria Ferrer, ndr).

Io non so se è il caso di rendere pubblica una simile testimonianza, essa potrebbe alimentare la zizzania perché nessuno crederebbe a quel che vi è scritto dentro, e partirebbe la caccia all’autore, o all’autrice anche se pubblicato in anonimato. Mentre la maggioranza delle persone si spaccherebbe in diversi partiti pro e contro il suo contenuto, ci sarebbero quei federali pronti a scattare con le loro indagini per scoprire il “traditore”. Del resto posso comprenderlo, dal momento che se non fossi stata diretta testimone di ciò che ho raccontato, non vi avrei creduto io stessa, leggendolo da altri.

Quel che più ferisce è la divisione che si è verificata nella mia vita con persone con cui si lavorava da anni. Un clima così tetro, lugubre e minaccioso non s’era mai visto. Amici da 15, 20, 25, 30 anni, ritrovati nemici in pochi mesi e non per chissà cosa, ma solo per aver esposto critiche e dubbi su certe prese di posizioni del papa quando, sotto Benedetto XVI o pure Giovanni Paolo II si poteva dire di tutto che la dottrina però ci riuniva tutti, perché con lei si aveva l’ultima parola, ma ora va in voga che la dottrina non comanda più e vince chi più difende, a prescindere da ogni sana e lecita ragionevolezza, l’icona del papa, di questo papa.

_0023 lettera 2Non posso interpretare l’abbraccio di mons. *** o le parole di Benedetto XVI se non alla luce delle rivelazioni private quali quelle della Beata Emmerich sulla Chiesa e la grave apostasia, o de La Salette o di Fatima nel suo terzo segreto incompleto, non c’è altra spiegazione che quel resistere e perseverare  a che il Cuore Immacolato di Maria trionfi al più presto. Del resto non posso dubitare sul fatto che chi detiene le redini della chiesa, quella vera s’intende, sia Cristo in persona.

Penso che solo chi avrà perseverato e sofferto in questo tempo (vedi i francescani dell’Immacolata), riceverà la giusta ricompensa, del resto in Occidente le persecuzioni ai cristiani sono quelle “bianche” e ce ne sono a migliaia, una strage taciuta, passata in silenzio, perché i persecutori, i carnefici non sono quelli fuori, non è l’Isis, ma sono vescovi, cardinali, personale ecclesiastico, clericale e laico, che detiene un potere vertiginoso, dalle telecomunicazioni, ad intere diocesi, uffici ecclesiastici e parrocchie. Ripeto, in trent’anni non ho mai visto una catastrofe del genere dentro la Chiesa.

Cara ****, ti ringrazio per aver accolto il mio scritto, la mia testimonianza, come vedi i dati te li ho dati tutti e se vuoi potremo anche incontrarci di persona. Per il lavoro che svolgi in rete ci tenevo che tu venissi a conoscenza di questi fatti drammatici. (***) Ti ringrazio anche per i tuoi contatti, se non disturbo ci potremo sentire anche in futuro.

(seguono i saluti e la firma)

23 pensieri riguardo “Da Roma un grido di dolore…

  1. Sono senza parole! Terrificante è quello che appare nella mia mente, dolore è quello che si affaccia nel cuore. Oggi era il primo venerdì della quaresima, non so se lo avevate pensato, ma penso che nulla avvenga per caso, qui la vittima sofferente è davvero la santa Chiesa e Sposa di Cristo Signore. E’ spogliata delle vesti, è maltrattata, è derisa, è abusata, è violentata e tutto avviene a causa di un pontefice irresponsabile, che gioca a fare il papa. Povera Chiesa! Povero Cristo! Poveri noi!

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  2. Anche il Primo Papa tradì’ Gesù’ per tre volte, ma poi si pentì’, e per tre volte dovette riaffermare il suo amore per Lui (cf. Giovanni 21:15). Preghiamo affinché’ il duecentosessantaseiesimo successore ne segua l’esempio.

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    Rispondiamo, gentile Paolo di fare attenzione ai termini: Pietro NON TRADI’ ma rinnegò Gesù….

    se andiamo a vedere infatti, nel rinnegare il sinonimo non è tradire, ma APOSTATARE – DISCONOSCERE mentre tradire è “consegnare ai nemici”.
    Purtroppo oggi si usa facilmente il termine che i Vangeli stessi hanno usato per il tradimento di Giuda, confondendolo con il termine del rinnegamento usato per l’atto compiuto da Pietro, ma i significati sono molto, molto diversi. PIETRO NON HA TRADITO, ma ha fatto apostasia!

    Ci perdoni la precisazione, ma purtroppo anche la pastorale di oggi commette questi errori.
    Grazie e santa Quaresima

    Lo Staff di cronicas

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  3. Yo tengo la misma experiencia desde España. Tremenda coincidencia en cuanto a lo que ve suceder a su alrededor en ambientes eclesiales: los que no quieren verlo y no aceptan nada que se diga contra Bergoglio por cualquier cosa que haya dicho o hecho (hechos, no opiniones) te dan la espalda como si fueras tú un traidor, y te invitan a marcharte de cualquier encargo eclesial que hayas tenido hasta ese momento, y a que las revelaciones privadas dan la clave de todo lo que está sucediendo; añado a la Emerich, La Salette, Akita y Fátima las grandes visiones de Hildegarda de Bingen, a la que Benedicto XVI declaró Doctora de la Iglesia no por casualidad: estamos en la montaña de estiércol que anunció. Siempre Benedicto XVI nos ofrece el camino, porque él sí es un verdadero Pastor: perseverar, rezar, confiar en Cristo, que es Quien lleva la barca, aunque parezca dormido. “Quien persevere hasta el final, se salvará”. Alabado sea Jesucristo.
    (Io ho la stessa esperienza desde Spagna. Enorme coincidenza in cosa vede accadere intormo a me en ambienti ecclesiali: quelli che non vogliono vederlo e non accettano dire niente contro Bergoglio per qualsiasi cosa che ha detto o fatto (fatti, non opinioni) ti restituiscono come se fossi un traditore, e ti invitano a partire qualsiasi commissione ecclesiale; Sono d’accordo che le rivelazioni private sono quelli che danno la chiave de cosa sta succedendo; aggiungo a la Emerich, La Salette, Akhita y Fátima le grandi visioni de Hildegarda de Bingen, a quale Benedetto XVI dichiarato dottoressa della Chiesa non a caso: siamo nella montagna del letame che ha annunciato. Ed é Benedetto XVI ci ha sempre offerto la strada, perché lui si è un vero Pastore: perseverare, pregare, fidati di Cristo, perché è Lui che prende la barca, anche se sembra addormentato. “Chi persevererà fino alla fine sarà salvato”. Sia lodato Jesucrito! )

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    RISPONDIAMO:

    grazie per la sua testimonianza.
    Preghiamo e santa Quaresima a voi tutti

    Lo Staff di cronicas….

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  4. Vi invito ad ascoltare la messa presso la chiesa di San Pietro apostolo a San Pietro a Petierno, Napoli.
    Lì si parla ancora di inferno, punizioni, rigidità rituale e soprattutto va di moda il concetto che “Dio non è nel prossimo”.
    Magari invitate qualche spia di Papa Francesco…ah, dimenticavo, dall’altare si è tenuta una dura battaglia contro i diritti degli omosessuali per quanto concerne le unioni civili.
    Fatemi sapere.

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    RISPONDIAMO:
    Gentile Domenico, non comprendiamo se il suo intervento è un “rimprovero a noi” per la Lettera pubblicata (non abbiamo capito cosa dovremo “farle sapere”) o se è solo una condivisione che, naturalmente, approviamo e condividiamo, ringraziandola per queste buone notizie.
    Santa Quaresima.

    Lo Staff di cronicas…

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  5. +

    Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur !

    Caro Staff di Cronicas,

    Abbiamo diffuso il vostro articolo-lettera via il nostro canale su Gloria.TV indicando la FONTE.

    https://gloria.tv/article/pMq7aHsrDSQL1AzaTe2n3NfXT

    A mani giunte, preghiamo l’Immacolata.

    RadioVobiscum.Org

    +

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    RISPONDIAMO

    Carissimi (conosciamo la Vostra pagina): sempre sia lodato!

    Grazie per il contributo. Come avete potuto leggere, eravamo molto indecisi se pubblicarla, ma visto che ora si gioca finalmente a carte “scoperte”, era un dovere prendere una decisione che ci è sembrata la più corretta. Preghiamo e confidiamo nel Signore.
    Buona Quaresima

    Lo Staff di cronicas.

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  6. La questione è solo una: siamo sicuri che sia un vero Papa? Al 100%? Se non lo fosse tutto quadrerebbe…

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    RISPONDIAMO

    Gentile Gaetano, la sua è la domanda da un milione di euro 😉
    Ma non è la “sola” questione perché, Bergoglio, potrebbe essere “il Papa” ma non essersi ancora ripreso dal “rinnegamento” (Mt.26,69-75), che sia “il papa” è dato anche dal riconoscimento ufficiale che Benedetto XVI ha dato al mondo con i suoi gesti pubblici.
    Grazie per la difficile domanda…

    Lo Staff di cronicas…

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    1. Ed io vi ringrazio per la pronta risposta, che mi incoraggia a chiedere ulteriori spiegazioni, con il proposito di non continuare più l`argomento, qualsiasi possa essere la risposta (non perché il tema non sia interessante, ma non trovo giusto approfittare della disponibilità).

      Dalla vostra spiegazione.
      – “…dal “rinnegamento”…”: ma qui non si vede né si percepisce alcun rinnegamento, bensì veri atti di ostilità e volontà di distruggere la Chiesa. Può un vero papa volere questo?

      – “…riconoscimento ufficiale che Benedetto XVI…” Purtroppo. Ma era sotto gli occhi di tutti la costrizione di Benedetto XVI, così come avvenne dopo il discorso di Ratisbona quando dovette “ritrattare” quanto giustamente affermato, per evitare altre rappresaglie contro i cristiani; nel caso delle dimissioni vi furono una serie di attacchi, campagne di discredito, blocco delle transazioni del Vaticano ecc… ed in seguito sapemmo, nel caso non l`avessimo capito, che si trattava di trame prestabilite da più parti, ed addirittura si poté vantare, un cardinale olandese, di essere riusciti ad ottenere quanto da tempo essi tramarono. Ora, se cosi fosse, si pone la questione che riconoscendo Bergoglio come papa (tra l’altro, anche per la nostra mancanza di non aver difeso Benedetto XVI a suo tempo), di fatto riconosceremmo che sia lecito da parte dei nemici della Chiesa tramare ed installare un falso papa al posto di uno vero.
      Quindi cosa sarebbe più grave, l’incapacità di non aver riconosciuto un vero papa in Bergoglio o la cecità di non aver riconosciuto la sua falsità pur di fronte ai fatti che si sono susseguiti?
      Dove sbaglio?

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      RISPONDIAMO

      Non si tratta di “uno sbaglio” 😉 gentile Gaetano.
      Magari avessimo anche noi una risposta soddisfacente ai fatti! Il punto incontrovertibile è che Benedetto XVI lo ha riconosciuto suo successore, non ha importanza, ora per noi qui, come ciò sia avvenuto o con quale intenzioni Benedetto lo abbia fatto o che vi sia stato costretto… questo lo stabilirà la storia.
      Differente è dire che Bergoglio ha dei seri problemi, in quanto Pontefice riconosciuto dal suo predecessore vivente. 😉
      Ma non abbiamo una risposta e lei non fa degli errori, ma come noi, cerca di capire come stanno le cose….
      Grazie ancora e non si preoccupi, può scrivere quando vuole. Il confronto sereno e pacato è sempre edificazione per tutti, anche per noi che leggiamo e riflettiamo sulle tante domande che ponete.

      Lo Staff di cronicas….

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  7. Le stesse cose che cita la testimonianza le ho provate sulla mia pelle in seminario e in parrocchia con conseguenze identiche a quelle descritte. Da soli ,isolati non si puo far nulla se non pregare.

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  8. buongiorno,la gente deve sapere ,ho condiviso questa lettera in altri blog, che i moderatori pubblicheranno se lo ritengono e inviata via mail ai miei contatti.Che il Padre Celeste abbia Misericordia di questi …non so più come chiamarli e la SS Vergine affretti i tempi del suo trionfo

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    RISPONDIAMO:

    Grazie di cuore, e Avanti con Maria!
    Santa Quaresima.

    Lo Staff di cronicas….

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  9. E’ davvero da “non crederci”, ma ognuno di noi che ha esperienza dentro la Chiesa, non può che onestamente riconoscersi dentro l’essenza di questi fatti. Fatti che stiamo vedendo, anno dopo anno, concretizzarsi, animarsi, prendere vita e forma e tremo all’idea di cosa potrebbe accadere se Benedetto XVI dovesse morire.
    Io penso che il Signore stia permettendo tutto questo primo perché ce lo meritiamo tutti e se lo meritano i vescovi italiani, decaduti uno dietro l’altro, in gravi compromessi. La fede, è venuta meno la fede!!!!
    Secondo perché da anni siamo giunti ad un punto di non ritorno e per far tornare le cose al posto loro, è necessario che tutto il pus della piaga esca fuori.
    Penso che Benedetto XVI stia facendo da “tappo”, morto lui la falsa chiesa prenderà il sopravvento interamente, le catacombe del nostro tempo si attiveranno sistematicamente, per chi vorrà sopravvivere da cattolico, ma sarà anche l’inizio della vittoria del Cuore Immacolato di Maria.
    Penso che questo sarà l’anno decisivo, questa lettera è stata provvidenziale. Grazie

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  10. Dobbiamo certamente resistere, e non dimentichiamoci che Dio ha già lanciato un salvagente per le nostre anime, direi che dopo tante esitazioni di molti, è giunto il momento di aggrapparvisi. La grazia, del momento presente, è che con Francesco non c’è più possibilità di fare piccoli e grandi compromessi, per vivacchiare più o meno tranquilli; oggi o si decide ad apostatare definitivamente o ci si dispone alla guerra con i mezzi che il Cielo ci ha dato, uno di questi mezzi, il salvagente arrivato a tempo opportuno, è la FSSPX di Mons. Lefebvre. C’è una possibilità per tutti sia di avere buoni sacramenti, sia di vivere da veri cattolici e veri consacrati. Se c’è ancora qualcuno che si illude di poter vivere da cattolico dentro la nuova chiesa del CVII, Papa Francesco lo disilluderà presto. Papa Francesco, in negativo, è colui che sta risvegliando dalle pie illusioni. Non c’è più uno spazio grigio dove rifugiarsi: o con Dio o contro Dio!

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  11. La situazione della Chiesa e’ tragica. Se non ci fosse stata Medjugorie ad arginare il male, oggi la Chiesa sarebbe gia’ distrutta.Il nostro dovere di Cristiani e’ di essere meno tiepidi,meno timorosi di dire come la pensiamo, anche se cio’ risulta difficile. Siamo piu’ numerosi di quanto immaginiamo. Aggrappiamoci alla Madonna e mettiamoci sotto il Suo Manto. Dobbiamo resistere e dare esempio, con fatti e parole.Ci sono ancora Sacerdoti che seguono la Tradizione : seguiamo loro. E preghiamo col cuore per la Chiesa, per l’Italia e per noi. Anche Don Bosco previde questi tempi per l’Italia , terra di benedizioni, ma aggiunse :”la Regina delle vittorie e’ presente”. Sta preparando la Sua vittoria. Il trionfo del Suo Cuore Immacolato. Dio ci benedica. Ave Maria.

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    RISPONDIAMO

    Gentile Sergio, questa volta passi, ma qui non si fanno apologie di Apparizioni ambigue e contrastanti e per nulla approvate dai Vescovi del luogo… inoltre sarebbe corretto dire che è stata FATIMA e non certo Medjugorje a frenare la caduta della Chiesa e del mondo stesso 😉

    E’ STATA LA VERGINE SANTA APPARSA A FATIMA a contrastare tutto, e da lì, da Lei attendiamo la promessa del trionfo del Suo Cuore Immacolato. Con questo non intendiamo ferire quanti vanno a Medjugorje o ci credono, tuttavia gradiremo che non diventassero dispute tra “Madonne”…. la Vergine Maria è una sola, guida la Chiesa vera e ha fatto delle promesse specifiche, a La Salette, a Fatima a Kibeho in Ruanda… ad Amsterdam… ecc, tutte Rivelazioni riconosciute ed approvate, atteniamoci a queste. grazie

    Lo Staff di cronicas….

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  12. Brutta situazione….ma non dobbiamo perdere la fede in Cristo Gesù……Tutte queste cose come è scritto nel Apocalisse devono accadere…..una chiesa perseguitata, ma Maria Trionferà ……

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  13. Buongiorno a tutti!
    Vorrei chiedere se e quando verrà pubblicato il “continuo” della raccolta delle sparate eretiche di Francesco.
    La prima puntata è stata eccezionale e penso che il rimanente sarà ancora meglio.
    Grazie e che Dio vi ricolmi di Grazie per il prezioso servizio alla Verità che quotidianamente fate.
    Luca Carboni

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    RISPONDIAMO

    Gentile Luca, se non ci par male, le abbiamo già risposto!
    Ci stiamo lavorando, tenendo conto del fatto che siamo in Quaresima e cerchiamo di limitare i danni per concentrarci sulla nostra redenzione; secondo il lavoro richiede tempo perché si vanno a ricercare tutte le fonti ufficiali, si legge il contesto e si cercano di risolvere quei problemi analizzati nella prima parte 😉
    Comunque sì, ci stiamo lavorando.
    Grazie

    Lo Staff di cronicas….

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  14. Maria Madonna del Pino – Pagina 37 – Risultati da Google Libri
    https://books.google.it/books?isbn=8891117846
    Nino Oliva – 2013 – ‎Fiction
    “In quel tempo vi resterà come arma il Rosario ed il Segno del Mio Figlio. Recitate il Santo Rosario ogni giorno, in qualunque posto vi troviate poiché, attraverso i vescovi ed i sacerdoti e il lavoro del diavolo riuscirà perfino a penetrare nella Chiesa. Cardinali contro cardinali, vescovi contro vescovi, sacerdoti contro sacerdoti, “… 24-06-2006

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