Questo Gnocchi non ci piace

Premesso che quanto segue non è un attacco o un giudizio alla persona, dobbiamo considerare il fatto che, avendo il giornalista Alessandro Gnocchi resa pubblica la sua apostasia attraverso un libro che lede la verità Cattolica, a causa dei contenuti del testo, abbiamo tutto il dovere di rispondere e di comprendere la triste situazione.

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Uniti a Papa Francesco, Consacriamoci, ecco il testo integrale ed ufficiale del 25 marzo

Cari amici, come suggerisce la Sacra Scrittura, c’è un tempo per ogni cosa… Mancando pochi giorni alla Solennità dell’Annunciazione durante la quale sarà fatta la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria menzionando la Russia e l’Ucraina, vogliamo unirci a tutta la santa Madre Chiesa insieme ai nostri Pastori, in Preghiera e silenzio… … diremo proprio che ci siamo, lasciamo le polemiche a chi non vuol capire, quanto alle critiche su questioni dottrinali, le riprenderemo… in questa ora cruciale confidiamo in Maria, siamo ad una svolta epocale, Consacriamoci al Cuore Immacolato di Maria e cerchiamo di essere coerenti e fedeli alle promesse… al resto ci penserà LEI!

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Papa Francesco consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria

E così arrivo al punto dell’affidamento: i Papi — sia Pio XII, sia Paolo VI, sia Giovanni Paolo II — hanno fatto un grande atto di affidamento alla Madonna e mi sembra, come gesto davanti all’umanità, davanti a Maria stessa, era un gesto molto importante. Io penso che adesso sia importante di interiorizzare questo atto, di lasciarci penetrare, di realizzarlo in noi stessi. In questo senso, sono andato in alcuni grandi santuari mariani nel mondo: Lourdes, Fátima, Częstochowa, Altötting…, sempre con questo senso di concretizzare, di interiorizzare questo atto di affidamento, perché diventi realmente il nostro atto. Penso che l’atto grande, pubblico, sia stato fatto. Forse un giorno sarà necessario ripeterlo, ma al momento mi sembra più importante viverlo, realizzarlo, entrare in questo affidamento, perché sia realmente nostro...” (Benedetto XVI – Intervista «A SUA IMMAGINE. DOMANDE SU GESÙ» Venerdì Santo, 22 aprile 2011qui il testo integrale)

Il 25 marzo Benedetto XVI si unirà a Bergoglio e ai vescovi del mondo nella preghiera per la consacrazione di Russia e Ucraina.

Forse un giorno sarà necessario ripeterlo“, affermava Benedetto XVI – sulla Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, nel 2011, fatta già dai suoi Predecessori – e forse quel giorno è arrivato. Papa Francesco sembra aver accolto, infatti, l’appello accorato dei Vescovi dell’Ucraina la quale, come sappiamo, sta subendo al momento una aggressione armata e il mondo contemporaneo certamente non è capace di comprendere questa richiesta, l’urgenza di Consacrare la Russia e la stessa Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Per la questione di Fatima vedi qui.

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Roma-Kiev-Mosca: è il fallimento dell’ecumenismo

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. (Gv.14,27-31)

I cosiddetti “papi conciliari” hanno puntato molto sull’ecumenismo, ottenendo quali risultati? Francesco, in modo particolare, ha voluto che l’ecumenismo e il dialogo inter-religioso fossero due cardini del proprio pontificato. Apprezziamo — e lo ringraziamo — che egli si stia muovendo in prima persona per la veloce conclusione della guerra russo-ucraina, ma non possiamo neppure nascondere che questo conflitto bellico sia anche la prova provata del fallimento dell’ecumenismo politico voluto dallo “spirito” del Vaticano II, che egli ha portato ai massimi livelli. L’omelia del patriarca ortodosso di Mosca, Kirill (protagonista di uno storico incontro con Francesco nel 2016 con un bis atteso per la prossima estate), è ovviamente un endorsement all’invasione dell’Ucraina — che noi cattolici non possiamo accettare perché l’uso della forza deve essere sempre difensivo e mai violento –, ma è incontestabile quando ricorda che la guerra è permessa da Dio per castigare l’umanità per i suoi peccati. Gli interventi di papa Francesco, invece, sono stati molto politici e poco religiosi, inoltre non ha risposto — non ancora, almeno — alla supplica dei vescovi ucraini di consacrare l’Ucraina e la Russia al Cuore Immacolato di Maria. La Santa Sede si trova così in un vicolo cieco, costretta a scegliere tra il dialogo ecumenico con Kirill e la propria credibilità come autorità morale promotrice di pace.

Per questo sottoponiamo all’attenzione dei nostri lettori un articolo di mons. Nicola Bux che ben spiega il fallimento dell’ecumenismo politico di Francesco. Non concordiamo però con mons. Bux la dove sostiene che invece la strategia ecumenica di Giovanni Paolo II potrebbe funzionare, poiché è stata proprio — anzi, anche — questa ad aprire la strada a quella di Francesco o, se non altro, ad essere facilmente interpretato così dal pontificato attuale, il ché vuol dire che non va bene lo stesso. L’Occidente e l’Oriente cristiani torneranno all’unità solo con la conversione della Russia alla cattolicità, ossia alle questioni dottrinali e dogmatiche, come promesso a Fatima, non a forza di compromessi, di politica o di azioni umanitarie... la carità, senza la Veritas infatti, finisce per essere un inganno di Satana… poiché persiste il monito di Gesù Cristo: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.” (Gv.14,27-31)

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La profezia di Pio XII: “Verrà un giorno…”

Cari Amici, a grande richiesta vi proponiamo, integrale, la famosa profezia del venerabile Pio XII sulla quale faremo bene a meditare. Ringraziamo il sito correlato di CooperatoresVeritatis, “Oracolo”,  per la possibilità di postarlo pubblicamente e con il video….. Non aggiungeremo alcun commento. Ricordiamo solo le parole di Leone XIII qui.

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Al testo firmato da Bergoglio risponde Pio XI: non possumus!

«Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni» (Pio XI – Mortalium animos)

All’editoriale dal titolo: Bergoglio firma documento musulmano rinnegando GESU’ CRISTO… deve corrispondere ora, per correttezza di cronaca e di onestà, l’intervento di Papa Francesco nell’intervista ai giornalisti, di ritorno dagli Emirati… che suona come la solita pezza, la toppa, peggiore dello strappo.

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DITELO COI CARTELLI

Ci è stato segnalato dal sito amico “CooperatoresVeritatis” – che volentieri condividiamo –  il seguente video del quale postiamo la medesima Nota originale.

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Il Segreto di Benedetto XVI… rimane un suo segreto??

E’ evidente che stiamo parlando dell’ultimo libro appena uscito di Antonio Socci, vedi qui, che volentieri abbiamo acquistato e letto, tanto è gradevole la lettura, quanto una crescente passione cattura l’attenzione, man mano che si arriva alla fine. Non sveliamo certamente “chi è l’assassino“, ognuno dovrà leggerlo per capire e per farsi una idea dei fatti narrati.

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In uscita la nuova blasfema mariologia di papa Francesco

Se i Padri della Chiesa chiamano Maria “la divina Madre” sappiamo bene che non era per farne una dea, ma proprio per mettere al sicuro il suo ruolo, la sua identità e, stiamo sempre là al nuovo NEO-ARIANESIMO…. dopo aver fatto diventare Gesù IL COMPAGNONE, ora non potevamo che avere la MADRE COMPAGNONA…

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Il 9 giugno a Verona ha vinto il Cuore Immacolato di Maria

«Maestro, rimprovera i tuoi discepoli».  Ma egli rispose: «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre» (Lc.19,38-44).

Il 28 maggio appoggiavamo e sostenevamo l’iniziativa di Don Alessandro Maria Minutella, dell’incontro a Verona per l’Atto di Consacrazione a Maria, leggete qui. Lo facevamo spiegandone le ragioni: l’Atto di Consacrazione a Maria non è una invenzione umana, non è una iniziativa per fare adepti, non serve a fondare chiese o movimenti rivoluzionari, ma è UNA RICHIESTA DI DIO che vuole “l’impero dei cuori” e, al tempo stesso, vuole offrirci “un porto sicuro nel comune naufragio“.

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