Gesù dice che gli scandali sono necessari: e che però….

E Gesù disse: «È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono.  È meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli.  State attenti a voi stessi! Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli.  E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai».(Lc.17,1-4)

Lo scandalo è inevitabile, il perché è presto detto: siamo fragili, siamo deboli e siamo sotto l’influsso del peccato! Il Battesimo ci toglie il Peccato Originale e i peccati commessi, ma non ci elimina l’influsso del peccato perché – ad un dato momento – è necessaria la nostra volontà, il nostro libero arbitrio per non peccare più. La dinamica è poi semplice, come spiegata da Gesù: non spaventatevi per gli scandali, ma ognuno faccia in modo di guardarsi dall’essere scandalizzatore… se ti penti e non pecchi più, sarai perdonato…. gli unici peccati che non possono essere perdonati, sono quelli contro lo Spirito Santo, vedi qui.

Pentimento e perdono sono gli elementi necessari per affrontare lo scandalo, l’unico modo per affrontare al meglio una situazione grave che non coinvolge solo il peccatore, ma tutta la comunità e che fa ricadere lo scandalo anche sulla testimonianza cristiana nel mondo, tanto da non essere più credibile. Per questo Gesù, gran Medico delle nostre anime e della vera pace sociale, specifica e sottolinea non solo un fatto reale – lo scandalo – ma offrendoci anche il rimedio.

Lo scandalo della lobby omosessualista interna alla Chiesa continua ad avanzare spietatamente ed inesorabilmente… ecco le ultime notizie di oggi, cliccate qui. Tuttavia, pur sottolineando noi stessi l’importanza di denunciare queste schifezze, vogliamo però che facessimo attenzione ad alcuni aspetti.

Gli scandali all’interno della Chiesa sono nati con la Chiesa, come grano e gramigna, come servi giusti e servi infingardi, come senapi rigogliosi e fichi sterili. I Vangeli non nascondono l’uomo all’uomo, anzi, preannunciano un cammino tortuoso e difficile, per nulla agevolato dall’appartenere alla Chiesa.

La Chiesa non ha mai conosciuto isole di tranquillità nel suo navigare sulle correnti della storia anzi, spesso i venti contrari sono stati più numerosi di quelli favorevoli. Tuttavia, questa Chiesa continua ostinata sul mandato di Cristo.

Il problema è che ogni epoca pone in risalto le sue debolezze. Un tempo, la più grande tentazione per i prelati era il potere, poi vennero i soldi e, col rinascimento, anche la lussuria e la concupiscenza uscirono allo scoperto. Comunque, in ogni epoca si saranno consumati, magari a percentuali variabili, i grandi peccati capitali, ora uno, ora l’altro, nulla di nuovo sotto il sole. Ha ragione il grande ed umile giornalista cattolico Rino Camilleri nel voler vedere nel peccato di turno, la tentazione di turno. La tentazione coglie l’essere umano là dove le sue difese sono più deboli, le sue mura presentano qualche crepa, la preghiera vigile cede al sonno il suo sguardo verso il fine.

La cosa bella – intendiamo bene questo “bella” – però, è che la Chiesa tutta è colpita dalla malattia di uno dei suoi membri, ma non come in certi siti-parodia dove ciò viene pubblicizzato presentando una corrotta società di satana etc., ma in un contagio di solidarietà, come quello della missionaria che si becca l’AIDS per aver curato un malato, o come quella del medico religioso che viene contagiato dal virus Ebola per aver dato conforto al morente che ne è affetto. Notiamo infatti come, il vero discepolo del Cristo che si lascia contagiare DAL PECCATO degli uomini perchè essendogli accanto LO STA CURANDO DA QUEL PECCATO, egli muore, dona la sua vita perché il peccatore, il malato SI REDIMA, GUARISCA e perciò ecco il più alto e sublime atto dell’Amore: si muore per SALVARE il peccatore, si muore per redimere il malato. Gesù muore in Croce per redimerci, guarirci, salvarci, ma anche affinchè il peccatore, noi peccatori, la smettessimo di peccare!!

Così è il peccato di un laico, di un prete, di un vescovo o di un Papa, che riguarda tutta la Chiesa, viene caricato sulle spalle della comunità dei credenti esattamente come una malattia del corpo in virtù di quell’essere membra di un unico Corpo. Ed è l’intero corpo mistico che deve guarire la sua parte malata con la preghiera, la penitenza, la medicina dei sacramenti. Altrimenti c’è anche l’amputazione di un arto, come insegna san Paolo, onde evitare che una cancrena contamini il resto del corpo fino a farlo morire.

Nessuno vive solo per se stesso così come nessuno muore solo per se stesso. Cristo non l’ha fatto e il suo sangue l’ha dato anche per quei superiori che sembrano aver dimenticato il suo monito per chi scandalizzerà i piccoli.

Cristo ama i piccoli, nel senso più puro del termine. Cristo Gesù semplicemente AMA. E Cristo ama anche il battezzato che sbaglia, che pecca contro il suo monito più terribile. E se Gesù Cristo ama e può farlo visibilmente solo nella sua Chiesa, NON disdegna quella che per giustizia deve isolare soggetti pericolosi, ma dove anche per carità deve dare tutta se stessa per il loro recupero. Gesù non ama di amor profano o umano, il suo amore è DIVINO, è senza essere stato contaminato dal peccato, ed è amore sacro che include il senso più puro della giustizia, quella Giustizia divina che l’ha visto coinvolto sulla Croce per rendere giustizia a quel PECCATO CONTRO DIO che ebbe inizio nell’Eden.

La Chiesa che veramente ama è la Chiesa del paradosso, il paradosso di ostinarsi ad amare anche chi non vuole amare, o chi ama in modo sbagliato, o chi, avendo incarichi nella Chiesa, scandalizza i piccoli, perchè la Chiesa è Madre, principalmente una mamma che a suo tempo userà anche la giustizia; una Madre che sa bene quando giunge il momento di dare anche due sonori ceffoni ai propri figli testardi. Quei santi “flagelli di Dio” oggi tanto canzonati dalla pastorale moderna.

Dio salva (=atto d’amore), sacrificando il Figlio (=atto di giustizia per far trionfare il Bene), è Cristo infatti la nostra GIUSTIFICAZIONE: Amore divino e Giustizia divina vanno di pari passo, l’uno è nell’altro proprio perchè Dio è Amore. Chi separa questo Amor divino dalla giustizia contro chi non si pente e continua a dare scandalo, non ha capito bene la dinamica del Medico: la condanna è segnata, la giustizia sarà compiuta.

Chi dà, dunque di scandalo, commette un attentato verso questo Amore (il peccato contro Dio di cui non si parla più) e dà scandalo al prossimo, commette un atto ingiusto per il quale se l’Amore di Dio opera per mettervi riparo, è anche vero che la Sua giustizia condannerà a suo tempo l’empietà!

Dunque attenzione all’oggi, ma anche come ieri! Molti scandali, specialmente legati alla lussuria ed alla concupiscenza, vengono usati dal mondo per attaccare e distruggere la santa Chiesa, il papato stesso, usati per rendere vana la predicazione, per rendere vana la nostra Fede. Lo scandalo, infatti ha, quale impatto, LO SCANDALIZZARE, ma Gesù ci offre il rimedio e ci ricorda che la nostra Fede è fondata sulla roccia… se invece l’abbiamo fondata sulla sabbia, useremo noi stessi lo scandalo quale scusa per imporre la nostra soluzione – spesse volte sbagliata – al problema!

C’è infine un ultimo aspetto da sottolineare e, pensate, lo spiegava già sant’Agostino in una preziosa Lettera ai Catechisti, la trovate qui, leggiamo questo passaggio:

  • «Poi è necessario che si metta in guardia e si incoraggi il candidato contro il pericolo degli scandali, sia nella chiesa che fuori: nei confronti dei pagani, dei giudei e degli eretici che sono fuori; dentro, nei confronti della paglia secca dell’aia del Signore.
  • Non si disputerà contro i singoli errori o le singole opinioni devianti; ma brevemente si metterà in evidenza che ciò era stato già predetto; e inoltre quanto siano utili le tentazioni per far maturare la fede dei credenti, e quanto sia di conforto il sapere che Dio ha deciso di essere paziente sino alla fine.
  • Mentre si mette in guardia il postulante contro quei falsi cristiani che purtroppo riempiono le chiese, si dovranno anche brevemente e con tatto suggerire alcune norme di comportamento cristiano, perché non si lasci adescare da avari, ubriaconi, frodatori, giocatori d’azzardo, adulteri, fornicatori, amanti degli spettacoli, maghi, spiritisti e astrologi di ogni genere. E non pensi, perché vede molti cristiani amare, fare, difendere e propagandare queste cose, di poterli imitare impunemente. Gli si farà capire, sulla scorta dei libri santi, come questa gente vada a finire, e fino a qual punto debbano essere tollerati nella chiesa, dalla quale alla fine dovranno essere separati.
  • Bisogna rassicurarlo che nella chiesa troverà anche molti buoni cristiani, autentici cittadini della città celeste, se comincerà a esserlo lui stesso… »

NORME UNIVERSALI che sembrano state scritte per noi oggi!! Tra l’altro sant’Agostino fa capire come certi scandali legati alla lussuria ed alla concupiscenza, vengano usati dai nemici della Chiesa per NASCONDERE I PECCATI DELL’ERESIA…. e se sant’Agostino, con tutti i Padri e il magistero della Chiesa, sottolineano sempre quella MISERICORDIA MATERNA per il recupero di una anima lussuriosa, concupiscente e dunque debole nella carne, ma che si LASCIASSE AIUTARE, non esprime alcuna misericordia verso coloro che, con pensieri velenosi e mortiferi, scandalizzano il piccolo gregge sulle VERITA’ RIVELATE.

Sant’Agostino è il soggetto migliore da ascoltare perché le ha provate tutte!! Perché si è trovato in balia di certi scandali a causa dei quali egli stesso si è sentito un miracolato, un perdonato da Dio, così come racconterà poi nelle meravigliose Confessioni. Ma avverte sempre come il peccato peggiore, e lo scandalo grave da tenere lontano era, fosse ed è IL PECCATO DI ERESIA! E questo perché: se si nascondono agli uomini le Verità rivelate, si nascondono ad essi l’etica e la morale, o le si corrompono con vani ragionamenti, tutto finisce per essere corrotto e l’uomo cadrà nella fossa, insieme ai suoi ciechi maestri.

Infatti: mentre lo scandalo della carne NON può contaminarci ed ingannarci, lo scandalo dell’eresia sì!! Nel primo caso la Fede aiuta a superare lo scandalo della carne, nel secondo caso la Fede stessa viene infettata; nel primo caso abbiamo i cattivi maestri e i falsi pastori, ma nel secondo caso si genera il più perverso POTERE CLERICALE….

Gesù ammonisce ed insegna: «Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo» (Mc.7,14-15)…. l’uomo, spiega sant’Agostino, avverte in se stesso la necessità di essere purificato: “e il nostro cuore è inquieto fino a quando non riposa in Te…“, e mentre i farisei avevano spinto questa necessità e questa ricerca negli aspetti esteriori, Gesù li riporta a cercare DENTRO noi stessi LA VERITA’. L’odio sprigionato dai farisei contro Gesù è infatti una dinamica scatenata dal rifiuto a quella VERITA’ fatta carne… che Gesù insegna ed impone ai suoi discepoli quale “cartina torna sole” OBBLIGO DI CONVERSIONE, se vogliamo, per evitare gli scandali, ma soprattutto per affrontare poi chi dice le menzogne…

  • «Per concludere – afferma ancora sant’Agostino in questa Lettera ai Catechisti – occorre raccomandargli caldamente di non porre la sua speranza nell’uomo: anzitutto perché non è facile giudicare chi sia onesto e chi non lo è; ma, se anche lo fosse, gli esempi dei buoni non ci vengono presentati perché ne siamo giustificati noi, ma perché sappiamo che imitandoli veniamo giustificati da colui che giustifica anche loro.
  • Allora succederà, ed è la cosa più importante, che colui che ci ascolta — o meglio ascolta Dio nella nostra parola — comincerà a progredire nella condotta e nella dottrina, e affronterà con entusiasmo la via di Cristo, e non attribuirà né a noi né a se stesso questo progresso, ma amerà se stesso, e noi, e gli altri amici che ha, nel Signore e per il Signore, il quale ha amato lui quand’era nemico, per farselo amico.»

P.S. NON interpretate queste riflessioni come un voler sminuire gli scandali in corso nella Chiesa, al contrario: è Gesù che ci offre la materia prima per affrontarli nel modo corretto e di fare attenzione che, certi scandali della carne, non vadano ora ad offuscare gli scandali dell’eresia dottrinale, o alla banalizzazione di interventi come quelli dell’eretico gesuita James Martin, leggi qui, o di altri Vescovi sulla ricezione dell’Eucaristia o sulla confessione dei peccati, ridotta ad oggi ad un incontro SOCIALE senza penitenza e senza sacrificio, senza quell’abbandonare i peccati, senza LA CONVERSIONE. E l’ignavia non paga!

2 pensieri riguardo “Gesù dice che gli scandali sono necessari: e che però….

  1. Perdonatemi.
    Gesù disse che gli scandali sono inevitabili, non che siano necessari.
    Condivido tutto l’articolo
    Pax et gaudium

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    RISPONDIAMO QUI

    Gentile Francesco,
    sappiamo che le traduzioni sono suscettibili dal fatto che spesso un termine, dal greco, può indicare ulteriori termini, noi abbiamo privilegiato la traduzione dalla Vulgata .. 😉
    – 1 Et ad discipulos suos ait: “ Impossibile est ut non ve niant scandala; vae autem illi, per quem veniunt! …..
    – 1] Disse ancora ai suoi discepoli: “È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono.
    Il senso alla frase, di quel senso “necessario” proviene poi dai Padri della Chiesa…. che non intende che gli scandali vanno fatti perchè sono necessari…. ovvio!! ma che per noi saranno utili per capire, e guai a noi se saremo fautori dello scandalo 😉
    Grazie per il contributo
    Lo Staff di cronicas….

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  2. Grazie per questo articolo. Vi ringrazio perchè la situazione non è facile, i dubbi tanti, la confusione dilaga e poi questi scandali, tutto ci sta portando ad uno scontro colossale e di grandi proporzioni, più grandi di noi. Che cosa possiamo fare noi? Ogni tanto, direi sempre, è bene riprendere davvero la serenità e studiare su quello che la santa chiesa ci ha sempre insegnato. Non mi riterrò mai fuori della chiesa se non seguo questo papa e cosa dice, io prego per lui e prego però che la mia fede non ceda, non venga meno, così dobbiamo sperare e pregare per tutti i cristiani e i cattolici confusi, pregare per i sacerdoti bravi e fedeli, che pagano a causa di questi scandali.

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