Un Papa portato al conclave con modi illegali, può essere eletto in modo legale?
Siamo rimasti stupiti dal contenuto ricchissimo dell’articolo, seppur breve, pubblicato da MessainLatino – vedi qui – a firma del domenicano padre Giovanni Cavalcoli. Il contenuto è esplosivo, letteralmente esplosivo e faremo bene a ragionarci sopra. Egli scrive:
Cari Amici,
riguardo a quella conferenza (quella del 2013 dell’ex card. McCarrick ndr), mi vengno spontanee queste considerazioni: ha ragione Mons. Livi quando afferma che la elezione di Bergoglio è stata illegalmente orchestrata dal gruppo modernista di S. Gallo, dove evidentemente c’era anche McCarrick, che qui si esprime con le ben note spacconate arroganti dei modernisti.
Il che non vuol dire che la sua elezione sia stata invalida, come crede Socci, e che Francesco non sia vero Papa. Se non lo fosse, il Collegio cardinalizio ce lo avrebbe fatto sapere. Quello che è stato illegale non è stata la votazione, ma la maniera come si è arrivati alla votazione. E’ infatti proibito – cmèlogico – mettersi d’accordo tra cardinali su quale Papa fare prima del Conclave. Se no, a che cosa serve il Conclave?
L’elezione di un Papa non è come nelle elezioni politiche, che sono precedute dalla propaganda elettorale, ma è un FATTO DI LIBERA COSCIENZA PERSONALE, PER IL QUALE OGNI CARDINALE SCEGLIE, SENZA INFLUENZE ESTRANEE, IN PERFETTA AUTONOMIA, DAVANTI A DIO E NON A UN CORPO ELETTORALE.
Un consiglio terminologico: per designare questi mascalzoni non usate il termine “progressista”, che è del tutto INNOCENTE, ma qualificateli per quello che veramente sono: MODERNISTI, ossia ERETICI (rahneriani). Progressismo e tradizionalismo (non quello lefebvriano) sono i due fattori esseziali, reciprocamente complementari, della vita della Chiesa, come la sistole e la diastole del movimento cardiaco o come l’inspirazione e l’espirazione del moto del respiro.
P. Giovanni
— Padre Giovanni Cavalcoli, OP
Convento San Domenico, Piazza San Domenico n.5, 17019 Varazze (Savona)
Allora vogliamo assumere, magari solo per oggi, il personaggio di manzoniana memoria dell’avvocato Azzeccagarbugli…. che non è certo una grande figura morale nella monumentale opera del Manzoni, però il ruolo lo prendiamo con tutta serenità.
In queste poche righe, il domenicano Padre Cavalcoli, ha messo sul fuoco tanta di quella carne da bastare per un esercito che si prepara ad entrare nelle trincee di una guerra subdola e spietata… cominciamo a cercare di capire i punti centrali.
1) Che la “votazione” al conclave sia stata legale e legittima, lo affermiamo anche noi da quando uscì il libro di Socci…. Il grande Socci purtroppo si intestardì sulla questione della scheda rimasta appiccicata ad un’altra, e si perse su quelle inutili dispute della votazione da fare e rifarsi. Fin dall’inizio facemmo osservare il famoso articolo di Marco Tosatti, vedi qui, su quelle allegre “cenette” pre-conclave tra le quali, i conviviali, si dettero da fare per portare a compimento l’elezione di Bergoglio… si veda anche qui. Fin dalle prime ore, dopo aver letto il libro di Socci, cominciammo a dire che era su questi incontri che bisognava indagare, non su ciò cosa avvenne dentro al conclave, dal momento che i giochi erano stati fatti. Così come poi cominciò anche a parlarne Sandro Magister, vedi qui.
2) Per capire questo secondo punto è utile leggere qui, una piccola cronistoria del 2014 buona per sondare alcune dinamiche accadute. Ma la motivazione a cui allude Padre Cavalcoli: “Se non lo fosse (papa), il Collegio cardinalizio ce lo avrebbe fatto sapere…“, non ha senso e non si regge in piedi! Primo perchè i Cardinali sono sotto giuramento e raccontare come è andata farebbe loro accedere ad una scomunica ipso-facto…. Secondo: ma quale cardinale o gruppi di cardinali, ci verrebbero oggi a raccontare di aver preso una bella cantonata eleggendo Bergoglio “entrato in conclave già papa a nostra insaputa“?? Suvvia!!
3) Questo punto è molto interessante. Spiega Padre Cavalcoli: “Quello che è stato illegale non è stata la votazione, ma la maniera come si è arrivati alla votazione. E’ infatti proibito – cmèlogico – mettersi d’accordo tra cardinali su quale Papa fare prima del Conclave. Se no, a che cosa serve il Conclave?“
E no che è non è logico affatto!! La domanda da farsi non è questa “a cosa serve il Conclave“?, ma ripescare appunto la Costituzione apostolica Universi dominici gregis che regola l’elezione del papa, emanata da san Giovanni Paolo II nel 1996 e tuttora in vigore e che dice:
- “I Cardinali elettori si astengano, inoltre, da ogni forma di patteggiamenti, accordi, promesse od altri impegni di qualsiasi genere, che li possano costringere a dare o a negare il voto ad uno o ad alcuni. Se ciò in realtà fosse fatto, sia pure sotto giuramento, decreto che tale impegno sia nullo e invalido e che nessuno sia tenuto ad osservarlo; e fin d’ora commino la scomunica latae sententiae ai trasgressori di tale divieto. Non intendo, tuttavia, proibire che durante la Sede Vacante ci possano essere scambi di idee circa l’elezione.(n.81)
- “Parimenti, vieto ai cardinali di fare, prima dell’elezione, capitolazioni, ossia di prendere impegni di comune accordo, obbligandosi ad attuarli nel caso che uno di loro sia elevato al pontificato. Anche queste promesse, qualora in realtà fossero fatte, sia pure sotto giuramento, le dichiaro nulle e invalide.” (n.82)
Fatta salva la normalissima confidenza – al n.81 – che vi possano essere scambi e pareri pacifici fra cardinali, scambi di idee, prima del Conclave, resta palese che i paletti messi da Giovanni Paolo II, i severi divieti, vedi anche il n.82, con i patteggiamenti assunti per eleggere Bergoglio prima di entrare in Conclave, sono stati tutti calpestati. Tutto ciò che da anni e mesi sta uscendo sulla “Mafia di san Gallo”, gli accordi presi e i piani preparati, informando lo stesso Bergoglio sulla riforma che si voleva fare, ma che mirava a ben altro, è palesemente chiaro come il sole e solo chi continua a non voler vedere, non riesce a vedere.
Dunque, in qualità di Azzeccagarbugli, cerchiamo ora di giungere ad una conclusione.
Bergoglio è Papa, su questa premessa non ci piove!
La sua elezione, ossia, ciò che è avvenuto dentro al Conclave, è stata valida, come spiega Padre Cavalcoli, ma ciò a cui arriviamo noi è che, il modo attraverso il quale sono entrati in conclave già con l’eletto è illegale… come abbiamo dimostrato con le parole di Giovanni Paolo II, e perciò seppur la Sede è occupata validamente, il modo a procedere è stato illegale, è evidente…
A rigor di logica, o per quel prezioso “principio di non contraddizione“, la domanda dovrebbe essere questa: Un Papa già scelto portato al conclave con modi illegali, come abbiamo dimostrato, può essere, la scelta fatta poi dentro al Conclave, legale? Oppure: la sua elezione può dirsi davvero legittima?
Non aspettatevi da noi la risposta, l’Azzeccagarbugli una domanda ve l’ha proposta. Dicono che è così che si fa la storia, testimoniando i fatti più che la baldoria.
Poi, per chi vuole approfondire il rapporto che si è venuto a creare tra Bergoglio e i Cardinali, si diverta a leggere questi testi:
– da ben quattro anni, papa Francesco, non convoca i cardinali a parlare con lui, clicca qui.
– Papa Francesco teme di parlare con i cardinali? clicca qui.
- FARE CHIAREZZA….. leggi qui.
Avvocato Azzeccagarbugli, non potevate scegliere personaggio migliore di questo, per affrontare il discorso e tentare di dipanare una matassa, quasi impossibile da districare.
Specifico subito che l’articolo mi è piaciuto molto, opero dentro una diocesi e capisco la difficoltà che si riscontra, oggi, nel dover parlare chiaro e al tempo stesso, cercare di mantenere equilibrio, sobrietà e mansuetudine.
Appare subito chiaro quanto sia difficile per il reverendo teologo domenicano, difendere la legittima elezione di Bergoglio al soglio pontificio, e al tempo stesso non poter nascondere che, a quel conclave, ci è arrivato con l’imbroglio, imbrogliando se non altro la gran parte di cardinali ignari di quanto stesse accadendo.
Ma non facciamo passare i cardinali così ignari dei fatti! Vi pare possibile, davvero, che un Sodano o un Bertone nulla sapessero di quanto si stava mettendo in gioco?
Se congiura c’è stata, e c’è stata, tutto il collegio cardinalizio, a parte la mafia di san Gallo, ne era a conoscenza, in un modo o in un altro.
La vera difficoltà sta nel riferire quanto tutto ciò possa aver invalidato lo svolgimento del conclave!
Al momento non ci è dato sapere, un po’ per l’ignavia che regna sovrana tra i cardinali, un po’ perché c’è il veto a riferire cosa è accaduto dentro, ed infine perchè appare chiaro che il Signore lo sta comunque permettendo.
Bergoglio è certamente il 265 pontefice della Chiesa Cattolica, ma è anche chiaro che un velo di tenebre è calato sulla immagine della Chiesa vera, facendo emergere quella falsa chiesa delle Visioni della beata Emmerick.
C’è infine l’opera diabolica del Satana che sta godendo nel vedere la divisione interna alla Chiesa. Divisione che è per noi laici la più grande delle tentazioni, pur di difendere come la pensiamo noi.
E’ il tempo di difendere il vero magistero e la sana dottrina, con carità e mansuetudine, lasciando ai posteri di risolvere l’enorme enigma di questo anomalo pontificato.
Oggi è la festa del Nome SS.mo di Maria, e sono questi anche i suoi tempi, chi rifugia in lei, ne uscirà vincitore.
da Alfredo
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Mi spiegate le vostra certezza adamantina sul fatto che Bergoglio sia pontefice e senza dubbio alcuno?
Se si sono messi d’accordo, sono tutti scomunicati (come avete riportato). Dove sta scritto, nel diritto canonico, che uno scomunicato può essere Papa? O che un conclave di scomunicati sia valido?
Scrivete una cosa, e la contraddite un secondo dopo. La paura di concludere “non è Papa”… fa 90, eh?
Il fatto che la sua elezione sia “valida” perché dei tizi (scomunicati, ricordo) vestiti di rosso hanno votato nella Cappella Sistina, poi, mi pare tirata per i capelli. Allora se votavano Elton John o il mullah Omar era “valida” lo stesso? Versione “Chi siamo noi per giudicare”?
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Gentile Giov,
la nostra non è una certezza, ma l’evidente situazione che chiarisce che – dentro al conclave e durante il conclave – le votazioni sono state regolari. Non facciamo esempi stupidi quali Elton e varie 😉
Terminiamo le riflessioni con due domande.
Facciamo attenzione come anche in passato ci sono stati papi che hanno COMPRATO il papato, eppure la loro elezione è stata valida 😉
Dobbiamo distinguere ciò che è accaduto dentro al conclave, da ciò che è successo prima, e su questo noi abbiamo posto due domande serie, le cui risposte arriveranno, ma non adesso 😉
Paura noi? Sì, quella di seminare zizzania e dare false informazioni!
Forse siamo troppo prudenti? Sì, lo riconosciamo, forse siamo troppo prudenti, ma sa com’è? Ci sentiamo responsabili verso Dio e verso i nostri Lettori!
Paura di dire ciò che sappiamo? No! Questo no! E lo stiamo dimostrando, ma non possiamo inventarci ciò che non sappiamo.
Per lei questo è contraddirsi? No! Le abbiamo dimostrato che l’elezione nel conclave è stata corretta, il problema è prima del conclave e chi hanno portato dentro già eletto. Noi possiamo solo sollevare il problema, alla Gerarchia spetta la decisione da prendere 😉
Lo Staff di cronicas… e ricordiamo il bel Nome di Maria, Ave Maria!
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Mi scuso se sono stata aggressiva, apprezzo tanto il vostro impegno e lavoro!
Ma la risposta ugualmente non mi convince, e per due motivi:
– Se anche nei secoli scorsi compravano l’elezione a Papa, dal 1996 chi fa di queste pastette è scomunicato. Su questo mi pare proprio non ci piova, a meno di smentire Giovanni Paolo II che se non sbaglio in questo caso parlava ex cathedra.
– A questo punto, la “validità” delle schede e della procedura del conclave in generale diventa totalmente irrilevante: un conclave di scomunicati non ha valore, da ancora prima di cominciare! L’esempio di Elton John a questo si riferiva.
Se la vicenda di San Gallo è confermata, quindi, non si può certo affermare che Bergoglio sia Papa.
(D’altronde si sa che un certo tizio non sa fare coperchi, per cui gli dev’essere sfuggita quella Costituzione Apostolica… 😉
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Gentile Giov,
se ben rilegge le sue parole, sono le stesse che impediscono noi di fare un verdetto, lei dice:
“SE…” ecco, questo “se…” è quello che ci impedisce di dire ciò che pensiamo noi, e arrestarci davanti a un fatto che è altrettanto vero quanto la mafia san Gallo, e cioè, il fatto che Benedetto XVI ha riconosciuto la successione nel suo successore Bergoglio, Francesco….
Noi stessi abbiamo posto come domanda interessante la questione della validità a riguardo del fatto che sia portato al conclave un eletto già tutto premeditato…. a cui appunto faceva riferimento il documento di Giovanni Paolo II con tanto di scomunica ed anatema….
Ma, lo ripetiamo ancora una volta, non tocca a noi emettere un tal verdetto, ma ai cardinali e ai vescovi, questa è la grande difficoltà che abbiamo oggi.
E allora cosa facciamo?
Ci fermiamo fino a quando cardinali e vescovi non decidono, oppure saltiamo sulla prima scialuppa abbandonando la nave? 😉
E’ evidente che ne l’una ne l’altra soluzione sono buone, occorre adoperarsi per una più chiara RESISTENZA DOTTRINALE, lasciando al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria e a Dio stesso, di risolvere questa penosa situazione.
Grazie per i chiarimenti
lo Staff di cronicas….
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Sono assolutamente d’accordo con il ragionamento, lapalissiano, di Giov. Questo tizio non è papa e per come è arrivato a fare quello che ha fatto, insieme ai suoi complici, non ha neanche più lo stato di presbitero, ma è evidentemente scomunicato de facto. Per non parlare dal punto di vista della personalità, deve essere come minimo un disturbato mentale. Sono anche d’accordo con Socci, perché le schede doppie e la quinta votazione illegale sono ulteriori fatti che invalidano il conclave e ne sono segno di invalidità in partenza. Il Santo Padre è Benedetto XVI costretto a mettersi da parte senza poter rivelare la verità ma confidando solo nella Provvidenza e nella grazia data ai battezzati. Un orrore.
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