Santità, il cristiano è conservatore o non è

Papa Francesco è stato intervistato dalla trasmissione americana 60 minutes della CBS, trasmessa lo scorso 19 maggio. Come sempre ha parlato a tutto campo di vari argomenti, non mancando di criticare aspramente i conservatori. Egli ha specificato che si riferisce a quanti «si aggrappano a qualcosa e non vogliono vedere altro al di là di essa». Ciò, secondo lui, è sbagliato perché «è un atteggiamento suicida, perché un conto è tenere in considerazione la tradizione, considerare le situazioni del passato, ma un altro è rinchiudersi in una scatola dogmatica». Per approfondire, pubblichiamo un articolo, con un nostra traduzione, del teologo cappuccino P. Thomas G. Weinandy, il quale difende ovviamente i cattolici americani, ma ovviamente ciò vale per tutti i fedeli che vogliono combattere la buona battaglia e conservare la Fede (cfr. 2Tim 4, 7).

Chiuso in un scatola dogmatica?

di P. Thomas G. Weinandy ofm capp. (21 maggio 2024)

60 Minutes della CBS è il principale programma di interviste televisive degli Stati Uniti. Nel corso degli anni, ha tenuto interviste con politici, capi di Stato, reali, celebrità, attori, atleti e altri personalità di rilievo. Domenica scorsa, 19 maggio, è andata in onda un’intervista con Papa Francesco, la prima volta che 60 Minutes ha intervistato un Romano Pontefice.

Pare che a Papa Francesco piaccia essere intervistato e che sia molto bravo a farlo. Ha un tocco comune nel suo modo di esprimersi, utilizzando parole e frasi che catturano l’immaginazione dei suoi ascoltatori. Si presenta come qualcuno che capisce e sa parlare agli uomini e alle donne comuni. Così facendo, suscita una risposta affettuosa. Questo è stato evidente nell’intervista di 60 Minutes. Sorride. Fa ridere le persone. Sa anche raccontare una bella barzelletta. Si affeziona alle persone. La gente non può fare a meno di amarlo, e questa è una buona cosa.

Detto questo, c’è anche un’altra caratteristica che è diventata evidente quando si parla della Chiesa cattolica negli Stati Uniti. Su questo argomento, si può essere certi che Papa Francesco di mancherà di alcune critiche. Egli considera la Chiesa cattolica americana come conservatrice – in particolare molti vescovi americani. Questa preoccupazione è emersa ancora una volta nell’intervista a 60 Minutes.

Alla domanda di Norah O’Donnell sulle critiche che ha ricevuto dai cattolici americani, Papa Francesco ha innanzitutto affermato che un conservatore è qualcuno che «si aggrappa a qualcosa e non vuole vedere oltre». Il conservatorismo non ha futuro perché ha solo un passato a cui si aggrappa strettamente. In questa luce, Papa Francesco ha fatto altri due punti collegati tra loro. Ha affermato con enfasi che essere chiusi al cambiamento è «un suicidio». Questa mentalità suicida sembra basarsi sulla presunzione che — se non si è aperti all’opera odierna dello Spirito Santo — si muore, mentre la Chiesa continua a svilupparsi.

Inoltre, essere suicidi significa che un conservatore si è volutamente chiuso in una «scatola dogmatica». Francesco riconosce che la tradizione dottrinale e morale della Chiesa deve essere «considerata», ma non può ostacolare un ulteriore sviluppo. La scatola dogmatica può essere riempita con l’insegnamento dottrinale e morale tradizionale della Chiesa, ma se la scatola rimane chiusa, le dottrine e l’insegnamento morale che vi sono contenuti non servono a nulla. Diventano dottrine morte e quindi incapaci di rispondere ai bisogni di oggi.

Alla domanda sulla benedizione delle “coppie” dello stesso sesso, Papa Francesco ha insistito sul fatto che esse non sono benedette in quanto coppie, ma sono benedetti i singoli individui. La Chiesa non può benedire l’unione omosessuale, ma solo gli individui che ne fanno parte.

Per la maggior parte delle persone, questa sembra essere una distinzione senza differenza. Se un ministro si trova davanti a due uomini, o due donne, che si tengono per mano e pronuncia una benedizione su di loro, non li sta semplicemente benedicendo come individui, ma li sta benedicendo come coppia, una coppia che commette atti contro natura. Pensare il contrario sarebbe una farsa. Benedirli come coppia omosessuale praticante è blasfemo, perché non si può tentare di benedire un peccato come se fosse moralmente virtuoso.

Va notato l’ironia del fatto che Papa Francesco incontri personaggi come quelli della New Ways Ministry e P. James Martin, S.J., che diffondono e promuovono attivamente stili di vita omosessuali. Eppure non loda mai il coraggio di coloro che, pur avendo tendenze omosessuali, vivono in castità. È come se una vita così virtuosa fosse inimmaginabile. Questo atteggiamento implica che Gesù non ci ha salvato dal peccato e che lo Spirito Santo è impotente quando si tratta di vivere in santità. Il peccato regna ancora sovrano e Satana continua a governare il mondo. Questo atteggiamento deve essere scoraggiante per coloro che hanno una tendenza omosessuale e si sforzano di vivere una vita santa. Inoltre, è un insulto per la loro integrità.

Ora, non c’è dubbio che ci sono conservatori che si suicidano nel voler tenere chiusa la loro cara scatola dogmatica. Essere conservatori nel vero senso del termine, tuttavia, significa preservare e promuovere ciò che è vero e buono e che deve essere preservato e promosso. Pertanto, i cattolici americani, vescovi, chierici e laici, che vogliono disperatamente preservare l’insegnamento e la tradizione ecclesiale tradizionale in materia di legge morale, non sono suicidi, ma sono la vera speranza per il futuro.

Dalla loro scatola dogmatica aperta, essi fanno emergere dottrine vivificanti e salvifiche: che Dio, nel suo amore per noi, ha mandato suo Figlio nel mondo affinché il mondo non vivesse più nelle tenebre del peccato. Per cui tutti coloro che credono nel Cristo Crocifisso e Risorto, Signore e Salvator, vivono nella grazia santificata e salvifica.

Allo stesso modo, con il Battesimo si mette a morte la natura peccaminosa e si risorge come nuova creazione in Cristo, piena di Spirito. Non si è più schiavi del peccato, ma si è liberati dalle insidie e dal dominio del diavolo. Inoltre, nel sacramento della Confessione, il sacerdote, nel nome di Gesù, assolve ogni peccato e il sacramento fornisce la grazia specifica necessaria per respingere le tentazioni contro la virtù della castità.

I veri cattolici conservatori sono la speranza del futuro della Chiesa in America, perché spalancano la scatola dottrinale della fede.

Rattrista la visione che Papa Francesco ha della Chiesa in America, come sterile come sterile nella sua propensione a dogmi senza vita, perché ciò che egli percepisce non è vero. La Chiesa in America forse sta lottando molto più che in altri parti dell’Europa occidentale.

A causa di questa forza, ci domandiamo se non sia questo il motivo per cui Papa Francesco la critica così spesso – anche se ingiustamente. La Chiesa in America, assieme a quella in Africa, si oppone all’imposizione di Papa Francesco di conformare la Chiesa alla sua ideologia.

Dobbiamo quindi pregare per Papa Francesco, come egli ci esorta continuamente a fare. E dobbiamo pregare per la Chiesa cattolica negli Stati Uniti, affinché rimanga sempre forte nella fede e dia così gloria a Gesù, il Figlio incarnato e pieno di Spirito del Padre.

[FONTE: The Catholic Thing]

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