Il documento presentato il 17 maggio è in chiara discontinuità con l’atteggiamento che la Chiesa ha sempre avuto nei confronti dei fenomeni soprannaturali. Le nuove norme negano la possibilità di riconoscere le tracce dell’intervento di Dio nella storia degli uomini.
Torino e il Piemonte guarderebbero al “modello” del vescovo di Modena, punto di riferimento dell’episcopato progressista e grande sponsor di Repole, per ridisegnare le diocesi. Il culto mariano da mandare in soffitta. Le “cazzate” di Tucho Fernández.
Mentre si avvicina la seconda assemblea plenaria del Sinodo dei vescovi, diventa sempre più chiaro che c’è un piano neomodernista per sovvertire la Chiesa, modificando la sua struttura e la sua dottrina. Nel frattempo, manipolano il mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Madonna, trasformandolo nel mese dell’orgoglio LGBT.