Papa Francesco sbaraglia la diplomazia, agisce in prima persona e deserta Firenze…

Nonostante la gonalgia che lo ha costretto ad annullare il viaggio a Firenze e a non poter partecipare alle celebrazioni del Mercoledì delle Cenere, papa Francesco, molto preoccupato per la situazione in Ucraina, ha voluto recarsi personalmente dall’ambasciatore russo presso la Santa Sede. Così è stata data la notizia principale del 25 febbraio, ma noi ci “vediamo” molto di più… e perdonateci se aggiorniamo ad oggi, 28 febbraio, questa notizia per molti sottovalutata. Papa Francesco non ha annullato Firenze per la gonalgia, ma perché era già trapelato che, quell’incontro, non gli era affatto piaciuto. Bergoglio, come abbiamo spesso dimostrato in molti nostri editoriali e cronache, ha un modo tutto suo di lavorare e chi non conosce le tattiche gesuitiche (siano essi tradizionali quanto moderniste), non può comprendere, nell’immediato, certe sue gesta.

Possiamo ben dire, andando oltre le fonti “ufficiali”, che un Pontefice che decide di fare “irruzione” in una ambasciata accreditata presso la Santa Sede, non è un episodio da nulla. Lui è il “capo” e non solo poteva farlo, ma ha fatto bene nel farlo. Inoltre ha fatto bene a non ricordare l’incontro ideologico di Firenze all’Angelus del 27 febbraio. Nemmeno una parola… e di questo non possiamo che essere grati per quanto, i mezzi ufficiali, hanno taciuto sui fatti. Segue ora lo spezzone di una fonte “ufficiale”, dalla quale si evince l’imbarazzo dovuto al gesto di papa Francesco che, a quanto pare, non deve essere molto piaciuto alle varie “diplomazie” inutili e perdi-tempo…


Il Papa ha voluto manifestare la sua preoccupazione per la guerra in Ucraina recandosi personalmente questa mattina, intorno a mezzogiorno, nella sede dell’Ambasciata della Federazione russa presso la Santa Sede, guidata dall’ambasciatore Alexander Avdeev. Giunto in un’utilitaria bianca, il Papa è rimasto nell’edificio in via della Conciliazione numero 10 per oltre mezz’ora, come confermato dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni.

Francesco segue con attenzione l’evolversi della situazione nel Paese est europeo, sotto attacco dalla notte del 24 febbraio, dove già si contano numerosi morti e feriti. Il Pontefice stesso aveva espresso il suo “grande dolore nel cuore” per il peggioramento della situazione nel Paese lo scorso mercoledì 23 febbraio, al termine dell’udienza generale, quando ancora non erano deflagrate le violenze. Il Papa si appellava “a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è il Dio della pace e non della guerra”. […]

Salvatore Cernuzio (Vatican News, 25-02-2022)

2 pensieri riguardo “Papa Francesco sbaraglia la diplomazia, agisce in prima persona e deserta Firenze…

  1. C’e’ un detto dalle mie parti che recita:” Daje e daje pure li cipolle diventano agli!”. Ho la vaga impressione che anche il ” papisti si…” stia diventando: ” …bergogliosi pure!”. Troppe citazioni compiaciute del de cuius, dimenticando che le rovine in cui viviamo sono state da lui create!

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    1. Gentile Antonio, il suo “detto” non ci riguarda affatto e, la sua “vaga” impressione, è molto lontana dai fatti perchè, vede, è proprio di fatti di cui ci occupiamo e non di “mi piace-non mi piace”… e non si diventa “bergogliosi” perché un fatto è vera cronaca ed è giusto sostenerla, se l’atto compiuto dal Papa è corretto.
      Non ci risultano “citazioni compiaciute”…. questo Blog è dedicato alle “cronache” di Papa Francesco e non ai partitismi vari.
      Infine le ricordiamo che, quanto alle “rovine” in cui viviamo non sono cominciate affatto 9 anni fa… ma sono cominciate cinquant’anni fa… delle quali, semmai, Jorge Mario Bergoglio è frutto, ordinato Vescovo e Cardinale da Giovanni Paolo II contro, per altro, il parere degli stessi suoi superiori gesuiti di allora…
      Papa Francesco non sta “creando” nulla di nuovo… sta solo mettendo in atto quello “spirito” del concilio che seppur condannato da Giovanni Paolo II e dallo stesso Benedetto XVI, essi stessi però non fecero nulla per evitarne l’applicazione.
      Dire la verità sui fatti che stiamo vivendo, non è diventare “bergogliosi”… al contrario è cercare di capire perché, questo pontefice, agisce in un certo modo e sta portando la Chiesa verso altre sponde… e quando però dice o fa cose giuste, non sarebbe corretto tacerle. Tutto qui.
      Cordiali saluti dallo Staff

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