Profanata la Chiesa di Santa Maria in Traspontina: noi c’eravamo…

Appena ricevuto in email un resoconto dettagliato da La Fede Quotidiana, vedi qui, siamo stati raggiunti da un nodo alla gola perché… noi c’eravamo e credevamo di vivere un incubo, un sogno malefico… Vi raccontiamo quanto segue… Dopo aver partecipato all’incontro di Preghiera, vedi qui,  e dopo aver trascorso un santo ed istruttivo pomeriggio ascoltando alcuni incontri con Don Federico Bortoli, vedi qui, e mons. Nicola Bux vedi qui, giunta la sera del 5 ottobre, erano circa le 20,00 e stavamo passando davanti la chiesa in Traspontina quando abbiamo udito cori festanti provenire da dentro e ci siamo detti: andiamo a salutare Gesù, magari stanno finendo un Rosario

Macchè… la chiesa gremita e tutto il baldacchino con la dea madre pahnamana e il tappetino stavano lì davanti all’altare, attorno gente inginocchiata e supina, tutti gli altri c’era chi ULULAVA, altri ridevano, altri suonavano strumenti, era il caos… una donna (probabilmente è la stessa sulla barca nella foto, ma poco importa), BALLAVA E DANZAVA IN MEZZO ALLA CHIESA CON L’EVANGELARIO IN MANO…. poi l’annuncio: ora si dia il via all’abbraccio…. eravamo al termine, evidentemente, e la voce dall’altare (un laico vestito con le piume in testa) ringraziava pubblicamente Bergoglio con queste parole: “Ringraziamo papa Francesco per aver dato il via questa sera alla prima giornata della CASA COMUNE, CON QUESTO RITO DELL’ABBRACCIO “… Abbiamo cercato di fare qualche foto, ci è stato vietato… allora ci siamo inginocchiati per fare preghiere di riparazione…. Nella chiesa regnava la grande babele… erano presenti tre vescovi, non li abbiamo visti, ma sono stati invitati dal microfono di andare ad unirsi con due SCIAMANI PER IMPARTIRE LA BENEDIZIONE COMUNE…. a quel punto siamo usciti…. Non abbiamo pubblicato nulla perché eravamo davvero increduli…. e fa male, molto male… Due giorni dopo ci siamo sentiti confortati dall’articolo del domenicano Padre Riccardo Barile, vedi qui. Ma è ben poca consolazione, siamo davvero affranti e tuttavia ci siamo ricordati di una profezia che avevamo letto, leggete attentamente, per la fonte cliccate qui:

  • Il dì 21 ottobre 1815, nella santa Comunione, ebbi notizia dell’enorme attentato che si macchina dai persecutori della santa Cattolica religione: “Pensano, questi, di spiantarla propriamente dalle sue radici, pensano questi miseri di erigere templi alle false divinità nel grembo della Cattolica Chiesa, nella residenza del Romano Pontefice, del Vicario di Cristo, pensare di erigere templi alle false divinità. Tutti quelli che entreranno in queste assemblee, tutti moriranno”, mi diceva il mio Signore. A questa parola l’anima mia si spaventò molto: “m’intendi di qual morte intendo parlare? – soggiunse il Signore – Intendo parlare di quella morte che toglie la fede dalle anime”.

Elisabetta Canori Mora, madre di famiglia e terziaria dell’Ordine della Santissima Trinità, beatificata il 24 aprile 1994. La memoria liturgica è il 5 febbraio.

Hanno portato via il Signore”, se volete anche dalla profezia del venerabile Pio XII, leggete qui

“Sono preoccupato per le confidenze della Vergine alla piccola Lucia di Fatima. Questo insistere da parte della Buona Signora sui pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro il suicidio che rappresenta l’alterare la Fede nella sua liturgia, nella sua teologia e nella sua anima.

Sento intorno a me che gli innovatori desiderano smantellare la Sacra Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa, rifiutare i suoi ornamenti e renderla piena di sensi di colpa per il suo passato storico. Ecco, sono convinto che la Chiesa di Pietro dovrà rivendicare il suo passato, altrimenti si scaverà la sua stessa tomba.

Io combatterò questa battaglia con tutte le mie forze all’interno della Chiesa, come al di fuori di Essa, anche se le forze del male forse un giorno potrebbero approfittare della mia persona, delle mie azioni o dei miei scritti, come si prova oggi a deformare la storia della Chiesa. Tutte le eresie umane che alterano la Parola di Dio sono fatte per sembrare di essere migliori di Essa.

Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato rinnegherà il proprio Dio, quando la Chiesa dubiterà come dubitò Pietro. Essa sarà allora tentata di credere che l’uomo è diventato Dio, che suo Figlio è solo un simbolo, una filosofia come tante altre. Nelle chiese i cristiani cercheranno invano la lampada rossa dove Gesù li aspetta; come la peccatrice in lacrime davanti alla tomba vuota, grideranno: “Dove lo hanno portato?”.

Ora vi lasciamo con alcuni articoli da La Nuova Bussola….


Hanno portato via il Signore! L’Amazzonia entra in chiesa con un culto pagano

di Andrea Zambrano

Gesù e la Madonna escono di scena. Al loro posto una statua di un’indigena nuda e incinta adorata abusivamente come Nostra Signora delle Amazzoni, una para-liturgia di avemarie e girotondi tribali, un martirologio con attivisti marxisti come Chico Mendes: il peggio del sincretismo paganeggiante va in scena a pochi metri da San Pietro nella chiesa di Santa Maria in Transpontina con l’imprimatur del Sinodo. Il parroco si chiama fuori: “Ho solo prestato la chiesa”. E oggi si tocca l’apice con una messa sacrilega, già proibita dalla Santa Sede, che bestemmia il Battesimo.

– IL DIARIO: VIRATA A SINISTRA E BOLSONARO IRRITATO di Nico Spuntoni
– BESTIARIO SINODALE: PECCATI ECOLOGICI E VOTO AGLI INSETTI, di Riccardo Cascioli
– ALTRO CHE SINODO. IL BRASILE SI ‘FERMA’ PER LA SUA PRIMA SANTA, di E. Dovico

Una statua di un’indigena nuda e incinta adorata abusivamente come Nostra Signora delle Amazzoni, un rito sincretistico fatto di avemarie, danze e girotondi tribali, un martirologio con attivisti marxisti come Chico Mendes. Il tutto sotto gli occhi di Gesù nel tabernacolo della chiesa. Il segretario del Sinodo ha detto che durante l’assise panamazzonica non ci saranno affatto “riti” pagani. Ma forse il cardinal Baldisseri non aveva ancora visto quanto andato in scena martedì e mercoledì scorso non distante da lui.

Precisamente nella chiesa di Santa Maria in Transpontina dove si è svolto un rito completamente alieno alla fede cattolica. Proprio a due passi dal Vaticano, nella chiesa parrocchiale di via della Conciliazione che in questi giorni di Sinodo è stata letteralmente presa in ostaggio da una specie di “Fuori Sinodo”. Amazzonia Casa Comune. Così si chiama il ricco cartellone di eventi collaterali al Sinodo in cui, tra mostre e incontri, si stanno sperimentando le più astruse liturgie – blasfeme, eretiche, sacrileghe? Giudicate voi – nel segno dell’inculturazione amazzonica.

Il parroco si chiama fuori: “Non so, io ho dato solo l’ospitalità. Ci sono dei responsabili del Sinodo che intrattengono rapporti con la stampa”, ci spiega padre Massimo Brogi. Chiediamo un parere sui riti pagani di questi giorni: “Mah… riflettono la loro cultura…”. Sicuro che non ci sia qualcosa di più? E’ quello che la Nuova BQ ha cercato di scoprire seguendo le simbologie rituali e “agiografiche” di un cristianesimo che non è più tale, ma è stato fagocitato da quel tribalismo che secoli di evangelizzazione delle Americhe avevano cancellato.

E Santa Maria in Traspontina è un po’ il cuore di queste iniziative che hanno come centro lei, la statuetta della donna indigena, nuda e incinta, portata in processione in San Pietro e “adorata” nei giardini vaticani su cui in tanti si sono interrogati. Ha rifatto la sua comparsa anche martedì nel corso di una paraliturgia documentata da Aci prensa in un reportage unico e inquietante. E’ lei la nuova divinità: un po’ Pocahontas sulla canoa, un po’ “Venere di Chiozza”, simbolo di fertilità, ma dai lineamenti amazzonici e decisamente più sexy. Un idolo, portato in processione anche questa volta e nobilitato con l’appellativo mariano di Nossa Senhora de Amazonas.

Peccato che in Amazzonia, ma nemmeno in tutto il Brasile, non esista una Madonna venerata con questo nome. E se anche fosse – tentativi sono stati fatti, per concorso – non avrebbe certo queste fattezze. “E’ un idolo inventato, ovviamente non c’entra nulla con la Madonna – ci spiega Julio Loredo di Tradicion Familia y Propiedad, che gestisce il puntuale blog di informazione sul Sinodo, esperto conoscitore del Brasile e della cultura latinoamericana -. In realtà non si tratta neppure di un rito amazzonico, dato che ce ne sono a centinaia, tutti diversi e con lingue incomprensibili anche tra una tribù e l’altra -. Quello andato in scena ha tutta l’aria di essere un para-rito a metà tra il folkloristico e il pagano. Lo dimostra il fatto ad esempio che questa specie di divinità dovrebbe rappresentare – dicono – la Pachamama, la madre terra. In realtà quello della Pachamama è un culto Quechua, quindi delle popolazioni indio-andine e non amazzoniche. Quel che è certo, ovviamente, è che non esiste assolutamente un’iconografia del genere venerata col titolo di Nostra Signora dell’Amazzonia”.

Insomma, sembra proprio che il rito pagano (nella foto @AciPrensa) in realtà non sia altro che una “pagliacciata” folkloristica, una specie di specchietto per le allodole per invasati dal gusto etnico ai quali far bere la sensazione di trovarsi nel bel mezzo della foresta pluviale. Un po’ come i gladiatori che sostano davanti al Colosseo che fa tanto effetto impero romano. Stavolta però l’effetto – tra il kitch e il comico – è di quelli pagani, perché quella di via della Conciliazione è pur sempre una chiesa, con il tabernacolo e il Santissimo Sacramento presenti. Una chiesa che in questi giorni continua la sua vita normale dovendo condividere gli spazi con i nuovi ospiti della Rete Ecclesiale Panamazzonica (REPAM).

Nella puntuale ricostruzione di Aci prensa, tradotta qui da La Fede Quotidiana, si nota come a queste simbologie rituali con adorazione di oggetti come canoe, priapi equatoriali o bombillas da mate, si inframmezzino anche preghiere cristiane. Come è il caso dell’Ave Maria recitata attorno alla statuetta che – c’è da scommetterci – sarà portata ancora a lungo nel corso del Sinodo in giro come una “Madonna Pellegrina”, avendo già occupato lo spazio sacro della Basilica di San Pietro dove il 5 ottobre è entrata addirittura in processione sostenuta da due vescovi.

Nella chiesa non ci sono solo riti alternativi e “divinità” amazzoniche posticce. Ci sono anche i nuovi martiri, come ad esempio Chico Mendes e anche a lui è dedicata la commemorazione periodica che verrà fatta in questi giorni. Accanto a foto per la liberazione dell’Amazzonia compaiono anche immagini di donne Indios che allattano volpi, a significare che il Creato è un tutt’uno, e immagini di liberatori della causa Amazzonica chiamati martiri ma che con il cristianesimo non avevano nulla a che spartire.

Nuovi riti, nuove “Madonne” create ad hoc e senza alcuna traccia di devozione, nuovi martiri. La Chiesa dal volto amazzonico si presenta piuttosto come un prodotto da laboratorio, frutto delle direttive dell’Instrumentum laboris, più che un esito inculturato di un seme cristiano che, immesso nella cultura primigenia, ha portato a un culto e a una cultura cattolica.

Della natura diabolica di queste credenze abbiamo già detto. Ma il peggio deve ancora arrivare. E arriverà oggi stesso con una messa molto speciale, inserita nel calendario dell’evento. E’ la celebrazione di una Misa por la Tierra Sin Males, creata nel 1979 e già condannata dalla Santa Sede. Veniva “celebrata” in Brasile nell’ambito della Teologia india e oggi sarà di nuovo riproposta nella chiesa di Santa Maria in Transpontina in un trionfo di rivendicazioni anticolonialiste e senza alcunché di cattolico. Anzi, si chiede perdono per il battesimo imposto agli Indios come un marchio impresso nel corpo e si loda la terra che è stata saccheggiata. Si tratta dunque di una messa blasfema in cui il battesimo viene bestemmiato e definito come il “marchio del bestiame umano”, ci spiega Josè Antonio Ureta della Tfp francese.

Piccola coincidenza di calendario: oggi è il 12 ottobre, data della scoperta dell’America. Ed è anche la data in cui la Chiesa festeggia Nossa Senhora de Aparecida, la Madonna brasiliana per antonomasia. Ma ormai, si è capito, si guarda ad altre divinità.

– IL DIARIO: VIRATA A SINISTRA E BOLSONARO IRRITATO di Nico Spuntoni
– BESTIARIO SINODALE: PECCATI ECOLOGICI E VOTO AGLI INSETTI, di Riccardo Cascioli


AGGIORNAMENTO:

Pure un cardinale alla messa pagana condannata da GPII

A Santa Maria in Transpontina, sabato, presente il neo cardinale Czerny, è andata in scena la cosiddetta “messa per la Terra senza mali”, nata nel solco della Teologia della Liberazione e già condannata da San Giovanni Paolo II. Slogan indigenisti, immagini di donne che allattano animali, statuette di idoli poste davanti al Santissimo: ecco la liturgia pagana della “Chiesa dal volto amazzonico”.


 

poiché alcuni hanno dubitato della immagine della donna “in barca”,  affermando che sia un falso, ecco un breve video – clicca qui e vai in basso alla fine dei testi – che dimostra quanto sia vero ciò che è accaduto in santa Maria in Transpontina la sera del 5 ottobre….

 

7 pensieri riguardo “Profanata la Chiesa di Santa Maria in Traspontina: noi c’eravamo…

  1. Il card. Baldisserri non considera questi sabba diabolici come culti pagani, evidentemente. Non penso che questi atti immondi siano stati fatti alla presenza di Nostro Signore, appena iniziata la ” decorazione” della Chiesa questa era sconsacrata al sacro culto, e poiché il Signore non può accettare di essere ” adorato” con il demonio, la Sua Santa Presenza non poteva sussistere. Vescovi e quant’altro dei satanisti presenti erano, giustamente, ad adorare ed osannare il LORO signore di tenebra. Quella chiesa è sconsacrata, e ogni messa sarà blasfema.

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    1. Gentile Valeria, ci permetta di specificare, però, alcuni aspetti per correggere una errata concezione di “chiesa sconsacrata”… 😉 La Presenza reale, se custodita lecitamente nel Tabernacolo, non se ne va via se quella chiesa pratica altri riti non cristiani… perché Gesù è FEDELE alla Sua Chiesa ed è, come specificano i Santi: “PRIGIONIERO” nel Tabernacolo, per noi…. per questo si parla di PROFANAZIONE, SACRILEGIO… offese a Gesù… Se Gesù NON vi fosse presente nell’Eucaristia, si parlerebbe “solo” di una offesa al LUOGO di culto, ma non di profanazione o sacrilegio, perché Gesù non ci sarebbe…
      Così come quand’anche fosse che un sacerdote, celebrando la Messa, commettesse ABUSI GRAVISSIMI, fosse il più perverso peccatore, non credesse in ciò che fa… ma pronunciasse quelle parole e fosse lui stesso validamente ordinato, la Consacrazione avviene, ma Gesù sarebbe PROFANATO, SACRILEGATO, OFFESO… FERITO… (è dopo che non ci si deve andare più da questi sacerdoti, e denunciare le profanazioni). La Messa e la stessa Presenza reale nel Tabernacolo, non dipendono dalle nostre azioni o DALLA NOSTRA FEDE PERSONALE, ma DALLA FEDE PERENNE DELLA CHIESA…. E QUANDO VEDIAMO QUESTE PROFANAZIONI E SACRILEGI, FACCIAMO ATTI DI RIPARAZIONE PROPRIO PERCHE’ GESU’ SE C’ERA, C’E’ E RESTA Lì… ma noi, per non prestarci a queste profanazioni, non dobbiamo più parteciparvi…. e denunciare i fatti. Se ci capita, come capitato a noi (ma non abbiamo capito se abbiano tolto Gesù dal Tabernacolo, non si capiva nulla), ci si inginocchia, si fa atto di riparazione e non ci si va più, in quella chiesa….
      Le messe che faranno lì – se fatte come da Normativa liturgica – purtroppo saranno valide in sè, ma illecite perché fatte in una chiesa desacralizzata, PROFANATA… e perciò, quelle messe, saranno ulteriore DILEGGIO ED OFFESA A GESU’, ma non invalide.. bensì illecite, abusate…. Il parroco di questa chiesa, per esempio, ha tentato di TIRARSI FUORI dall’accusa di profanazione, affermando che lui non ne sapeva nulla di quanto volevano fare. C’è perciò una presa di posizione grave ed aggravata dal fatto che non ha voluto (o potuto) fare nulla per impedire ciò, dal momento che il gruppo aveva avuto il placet dal pontefice…
      Questa chiesa è stata PROFANATA… e certamente “sconsacrata”, è bene per noi NON PARTECIPARE più ad alcuna messa che vi si celebri, tuttavia, quelle messe… saranno valide ma profanate e con sacrilegio fino a che non si farà, da parte di un vescovo, l’atto pubblico di riparazione….

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      1. Ho capito, grazie per le spiegazioni, ne farò tesoro. Grazie anche per tutto l’ impegno che, quotidianamente, mettete per aiutarci a fare un discernimento vero in questa grande confusione per amore di Gesù Cristo, della Santa Vergine e della Chiesa. In cordibus Jesus et Mariae

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  2. Dolore lancinante al cuore e se il mio si è sentito così figuriamoci quello di nostro Signore Gesù Cristo e della Sua Benedetta Madre Maria!!!!!! Come possono permettere tutto questo, come si può portare in chiesa dove c’è Gesù Vivo e Vero gente che non solo non vive il Vangelo ma che porta Satana con sé!!!!!!!! Che Dio perdoni questa tiepidezza da parte di chi dovrebbe difendere il Suo Nome Santo!!!!!!!!!!

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