Condividiamo l’articolo – al cui interno troverete anche l’audio collegato al testo – dal sito “cooperatoresVeritatis”, vedi qui, che spiega la gravità di questa vignetta, riportata dalla Nuova Bussola. Insomma, dobbiamo cercare di unire le forze per queste denunce, all’unanimità, perché qui non sono in gioco interessi personali, ma la salvezza del genere umano, e la salvezza individuale delle nostre anime, è in gioco la nostra Fede Cattolica.
Non siamo nuovi a queste “campagne” anticattoliche, anticristiche, ci occupammo anche di casa nostra: Avvenire passa dagli articoli alle vignette blasfeme e sacrileghe… e nessuno dovrebbe farci “l’abitudine”, nessun vero cattolico deve rassegnarsi, pena sarebbe la capitolazione, la rassegnazione e la caduta. La nostra battaglia, come spiega bene l’Apostolo, non è mai contro le persone, ma contro gli spiriti che avanzano con le loro tenebre nel mondo e, come vediamo dalla vignetta, l’attacco è ALLA FEDE, NOSTRO SCUDO (Ef.6,12-18), l’attacco è a Maria Santissima e al Suo Rosario benedetto dal quale pende, come potete vedere bene, IL CROCEFISSO!
L’OSTRUZIONE e’ dunque Gesù Cristo Crocefisso e veramente Risorto, è Dio Nostro Signore, non un dio qualunque il quale, infatti, non ha alcun potere, non esiste, è immagine degli uomini asserviti a Satana, ma quel Gesù Cristo “Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato della stessa sostanza del Padre….“; l’ostruzione è questo Dio “disceso dal Cielo“, e san Giovanni può dire, ispirato, che «nessuno è salito al cielo all’infuori di colui che disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo che è nel cielo» (Gv.3,13); l’ostruzione è nuovamente l’identità del Cristo, come ai tempi dell’eresia ariana, ma oggi attaccata in modo ben peggiore perché molto, molto camuffata, anche attraverso vignette!
L’OSTRUZIONE E’ LA MADRE DI DIO come accadde durante l’epoca dell’eresia ariana…. perchè, colpendo Lei nella sua identità e nel ruolo che Dio le ha dato, si arriva giocoforza a manomettere l’identità del Figlio! L’aborto stesso non è altro che la negazione dell’Incarnazione di Dio nel grembo verginale di Maria.
«Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi» (Mc.8,34-38)