Caro cardinale Muller: basta con la scoperta dell’acqua calda!! AGITE!!

Non se ne può più, ci risiamo, si ripete a cicli continui senza però giungere al dunque, senza impegnarsi affinché – l’acqua calda che credono di scoprire ogni volta – venga usata per davvero, e bene! Siamo all’ennesima intervista riportata qui da La Nuova Bussola Quotidiana e forse, non sappiamo cos’altro pensare, il cardinale ha dimenticato che già nel lontano 1984, l’allora suo predecessore alla CdF, il cardinale Ratzinger, nella famosa intervista a Messori lo disse chiaramente:

Chi oggi parla di “protestantizzazione” della Chiesa cattolica, intende in genere con questa espressione un mutamento nella concezione di fondo della Chiesa, un’altra visione del rapporto fra Chiesa e vangelo. Il pericolo di una tale trasformazione sussiste realmente; non è solo uno spauracchio agitato in qualche ambiente integrista“.

Era il 1984, che cosa avete fatto da allora? Se allora era uno “spauracchio” oggi è sostanza, ma chi lo sta permettendo, chi lo ha permesso? E voi – vescovi e cardinali – che cosa state facendo per impedirlo?

Il problema, caro cardinale Muller, non riguarda “solo” la chiesa tedesca, se qualcosa vi fosse sfuggita sappiate che l’intera Chiesa è entrata nella piena apostasia e – il vostro dolce FAR NULLA, pensando di risolvere tutto con continue interviste – non ha fatto altro che confermare l’avanzata degli eretici modernisti, i nuovi ariani, i nuovi eretici lasciati LIBERI di fare e disfare a proprio piacimento.

Non prendiamoci in giro, per favore! In questo articolo: Ma davvero Francesco blocca l’eresia della chiesa in Germania? non abbiamo espresso dei semplici “Dubia”, ma abbiamo denunciato una vera presa per i fondelli che se – è vero – da una parte le sue stesse parole ci confermano, dall’altra parte però continuate a NON proporre nulla perché ciò sia evitato. Si legga anche l’approfondimento fatto da Marco Tosatti qui: Se l’intercomunione viene affidata al “fate vobis”

Basta con le interviste, INTERVENITE, agite, fate qualcosa!!! Lei cardinale Muller afferma:

  • I fedeli che prendono seriamente la dottrina cattolica e la professione di fede cattolica sono marchiati come conservatori e spinti fuori dalla Chiesa cattolica, esposti alla campagna diffamatoria del media liberal e anti-cattolici….

Vorremmo ricordarle che certa diffamazione – giunge proprio dalle parole e dagli ATTEGGIAMENTI assunti da papa Francesco…. contro questi Cattolici!! E’ il Papa stesso che li sta spingendo “fuori dalla SUA CHIESA” rahneriana e noi, glielo diciamo con affetto filiale, siamo anche ben lieti di essere sospinti ai margini di questa che è una “falsa chiesa”, ma della quale NON AVETE IL CORAGGIO DI PARLARE. Continuate a dare la colpa ai “media liberal” ed anticattolici, dimenticando  – o facendo finta di non sapere – che questi sono incoraggiati da papa Francesco, fatti concreti di cui AVETE PAURA DI PARLARE!

Aveva ragione Aristotele a dire: “Se c’è soluzione perché ti preoccupi? Se non c’è soluzione perché ti preoccupi?” e chioserebbe per noi il grande sant’Agostino: “O è il male ciò di cui abbiamo paura, o il male è che abbiamo paura…“, ma ricordiamo bene come la Scrittura, Gesù stesso tratta questo tipo di “paura”…. a san Paolo Gesù dice di non aver paura, ma di continuare a parlare, a dire certo le cose come stanno, ma anche a REAGIRE, anche a costo della propria vita, a costo delle proprie comodità… E lei, cardinale Muller, è di certo fra quelli che questo tipo di coraggio, il parlare, non manca ed infatti nell’intervista afferma:

  • Sfortunatamente persino i vescovi oggi non conoscono più la fede cattolica nell’unità della comunione sacramentale ed ecclesiale, e giustificano la loro infedeltà alla fede cattolica con presunte preoccupazioni pastorali o con spiegazioni teologiche, che, comunque, contraddicono i principi della fede cattolica. Ogni dottrina e prassi deve essere fondata sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione apostolica, e non deve contraddire i precedenti pronunciamenti dogmatici del Magistero della Chiesa“.

Bene! Perfetto! Non è la scoperta dell’acqua calda, però, è la conferma di quanto da anni denunciamo anche noi laici… Ebbene, ora cosa dovremo fare? Cosa fare se è il Papa che afferma che la conferenza episcopale tedesca sta comunque marciando “bene” e che semmai si tratta SOLO di trovare “un accordo comune a tutti i vescovi”? Parole tremende ed inquietanti caro cardinale Muller, una denuncia molto grave ma….. a che gioco state giocando se alle parole non seguono i fatti?

Le sue parole di fatto stanno denunciando che è proprio papa Francesco a “non conoscere la fede cattolica” e – se la conosce – la sta volutamente modificando con la sua apertura di “nuovi processi”, il metodo di Karl Rahner per una “nuova chiesa” che possa andare bene a tutti, anche ai non cattolici! E’ papa Francesco che CONTRADDICE di volta in volta: “i precedenti pronunciamenti dogmatici del Magistero della Chiesa“….. ma avete paura di dirlo, e avete paura di prendere decisioni, avete paura di agire coerentemente alle denunce che continuamente fate.

E se così non fosse….  se non fosse “responsabilità del papa” tutto ciò, di chi è la colpa? Chi deve prendere una posizione che porti anche a delle AZIONI coerenti? Datevi da fare, non portate la porpora per andare in Paradiso in carrozza, ma con il MARTIRIO!! Rammentiamoci san Paolo quando riprende davanti a tutti Pietro….

Ci serve un vero e nuovo Atanasio!! che per combattere non a parole, ma con i fatti l’eresia ariana, soffrì l’esilio più volte e quando papa Liberio firmò la sua ennesima condanna e subì l’abbandono della gerarchia ecclesiastica, non si fece problema ad affermare: “Tenetevi pure le vostre chiese, io mi terrò LA VERA  FEDE!“.

Forse non ci meritiamo un nuovo e grande Atanasio, però non crediamo di meritare neppure questa presa per i fondelli, che tanto sono queste denunce e queste interviste se poi, alla fine della fiera, non conducono da qualche parte, non conducono a reagire e non certo per difendere noi stessi ma, santo cielo! abbiamo il dovere sacrosanto di difendere LA VERA FEDE anche a costo della nostra vita, come Gesù Cristo, nostro Dio, la diede per noi, per salvarci!

Forse per alcuni Don Alessandro Minutella sta sbagliando, ma almeno ha il coraggio di agire… e non era forse papa Francesco a dire che a lui piace la gente che osa, anche se sbaglia?  Don Minutella  sta sbagliando, perché nessuno di VOI PASTORI lo sta aiutando…., sta denunciando ciò che denuncia lo stesso Muller, ma che a differenza di questi cardinali, egli agisce, ci mette la faccia ed opera per conto suo. Sta sbagliando? Sì, per molti versi sì, ma di chi è la responsabilità?

 

 

6 pensieri riguardo “Caro cardinale Muller: basta con la scoperta dell’acqua calda!! AGITE!!

  1. Sottoscrivo tutto il discorso.
    È ormai da tempo che mi sto informando sul vostro sito e su vari altri, preoccupato per questa deriva della Chiesa. Di fronte a questa ennesima pagliacciata (c’è poco da ridere) della cosiddetta “intercomunione” e di com’è stata gestita e condotta da Papa Francesco ho fatto fatica a non andare su tutte le furie.
    Avete ragione da vendere, è ora di agire, non si può più assistere a questo scempio, a vedere la Sposa di Cristo violentata da questi mercenari, perché chiamarli pastori sarebbe una balla. Bisogna che almeno un gruppo di Cardinali e Vescovi si riuniscano appoggiati dai laici e pongano la questione apertamente: Papa Francesco vuole fare il Vicario di Cristo o fare il parroco socialone proimmigrati che mette nel cassetto la Dottrina di Cristo e della Sua Chiesa ascolta questi lupi travestiti da agnelli (Kasper, Marx, Sosa, Galantino… ) e stravolge duemila anni di Tradizione? È vero che non è tutta colpa sua, è 50 anni almeno che il tumore rahneriano sta infettando la Chiesa, ma lui sta accelerando la malattia, non combattendola.
    Concordo con voi: Basta leggere interviste dei vari Burke, Muller, Sarah etc. sui vari siti cosiddetti tradizionalisti o anti Bergoglio. Chi deve agire agisca. Ve lo chiediamo perché non si può più tollerare che il Vangelo di Cristo e la Sua sposa siano bistrattate così.

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  2. Finalmente leggo parole chiare, che richiamano ciascuno alla propria responsabilità. Non è più tempo di indugiare restando a pettinare le bambole, mentre intorno tutto crolla e codesto infame vi sta contribuendo attivamente, dalla posizione che indegnamente occupa. Quelli della mafia di San Gallo lo hanno insediato apposta, per arrivare al risultato che si erano prefissati di raggiungere. Anche i ciechi lo vedono, chi ha il potere di intervenire lo faccia, finalmente, siamo già oltre il limite del precipizio.

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  3. C’è poco da aspettarsi sia da Muller sia dalla bussola. Basta leggere l’articolo a questo link http://www.lanuovabq.it/it/dom-gerard-e-lefebvre-unamicizia-dolorosa per comprendere che sono “senza bussola”…

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    RISPONDIAMO QUI

    Sì, gentile Andrea, purtroppo abbiamo anche noi dovuto sottolineare questo modo di agire, altrove, cercando sempre di dare un colpo al cerchio e uno alla botte 😉
    Il nostro articolo suona infatti come un allarme, una LETTERA APERTA al cardinale Muller, ma anche a quanti vogliono comprendere. Non per nulla proponiamo come esasperazione della situazione l’azione diretta di Don Minutella che, piaccia o non piaccia, in quanto alle denunce dice le stesse cose che ha detto Muller ed altri 😉

    Grazie del contributo
    Lo Staff di “cronicas…”

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  4. Mi torna sempre in mente il CCC 675 su ciò che dovrà passare (ma già lo passa) la chiesa,e le profezie della Beata Anna Caterina Emmerick, purtroppo cosa ci si aspetta dal Vicario di Cristo il quale alla consacrazione non si inginocchia mai, mentre non ha alcun problema con la lavanda dei piedi agli immigrati, carcerati, ma non ai sacerdoti.
    Ed è evidente che papa Francesco non vuole una chiesa cristologica bensì antropologica, i fatti purtroppo dimostrano che è così.

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  5. Grande articolo…Grande verità: non intervengono perché hanno paura di perdere il posto di lavoro. Una vergogna inaudita perché dimostra mancanza di fede. Basta ragionare: se Muller pensa davvero quelle cose darebbe il sangue per combattere lo scempio. Se non lo combatte vuol dire che non considera la situazione così grave o meglio non considera che stia avvenendo un così grande male alla Chiesa.
    Ma non creda, lui insieme agli altri, di non meritare e subire il castigo di Dio solo perché ha scritto due parole!

    Sono un praticante attivissimo nella Chiesa vedo una Chiesa ingovernabile, i quali membri sono ormai dediti alla Chiesa fai da te dove ognuno decide da se cosa è giusto e cosa è sbagliato. Questo Papa non ha fatto altro che aprire la botola di una Chiesa allo sbando ormai da decenni, sbando al quale tutti hanno partecipato col loro non puntare a diventare santi. Si è cominciato dal poco, magari dallo smettere di arrivare per tempo alla messa, un piccolo forellino nel muro…ora è una voragine che fa crollare tutto. Aveva ragione Gesù: ” chi non è fedele nel poco non lo può essere nel molto”. Se un sacerdote non è “fedele” in una cosa piccolina come vestire da prete, come sarà capace di essere fedele nel combattere un’ideologia come l’omosessualità?
    Ecco quindi una Chiesa piena zeppa di deboli, fragili, inutili membri che non riescono a resistere alla tentazione del cibo (fateci caso a come sono grassi e buzzoni la stragrande maggioranza dei preti e vescovi). Come faranno a resistere alle tentazioni appena più forti? Non ce la faranno…ed ecco che Chiesa ci hanno dato e ci danno!
    Così, ovviamente, i laici: vedono un esempio e vi si adeguano. Siamo ormai la risata di tutte le confessioni religiose e abbiamo perso la credibilità che ci fu data da Cristo. Ci ridono dietro perfino i sodomiti che dovrebbero piangere e basta della loro situazione…invece hanno, vedendo la Chiesa attuale, incentivo ad essere come sono…oh, dolore immenso!

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  6. (mio commento io questo lo sottoscrivo anche per Minutella)
    Scrivo questa breve lettera, dopo aver letto una sua risposta ad una persona che le chiedeva lumi sulla sua intenzione di avvicinarsi alla Fraternità San Pio X
    Le risposte sono dopo ogni singolo punto.

    Caro Padre,
    scrivo questa breve lettera, dopo aver letto una sua risposta ad una persona che le chiedeva lumi sulla sua intenzione di avvicinarsi alla Fraternità San Pio X. Devo dire che raramente avevo letto tante inesattezze e cattiverie sulla Fraternità da parte di un religioso ma tant’è, vediamo solo di chiarire alcuni punti senza ulteriori polemiche.

    Punto primo: la Fraternità San Pio X non è in condizione di scisma, questa è una solenne sciocchezza scritta, detta e ridetta da giornalisti e pseudo vaticanisti che da anni sputano fiele su di una Santa congregazione religiosa, la scomunica e stata tolta da Benedetto XVI semplicemente perché Lui, siccome conosceva bene la vicenda sapeva che era invalida.

    La valutazione dell’operato di Benedetto XVI è una tua interpretazione.
    Non essendo in obbedienza al Vicario di Cristo, i lefebvriani sono scismatici.

    Punto secondo, la Fraternità si e messa sotto l’ala protettrice di San Pio X, non solo per la grandezza del personaggio, ma per la sua strenua lotta contro il modernismo, che con questo Papa ha raggiunto apici indicibili.

    Ma Pio X non autorizzava gli scismi e le disobbedienze…

    Punto terzo: Il concilio vaticano II non è stato dogmatico, ma semplicemente pastorale, quindi non vincolante ne per i fedeli, ne per i religiosi, come quelli della Fraternità ad esempio, che ne hanno riscontrato le grandissime corbellerie scritte e di conseguenza lo hanno rigettato al mittente.

    È vero che non ha pronunciato dogmi di fede.
    Ma nel suo insegnamento vi sono pure delle costituzioni dogmatiche, nelle quali la Chiesa esprime la propria dottrina.

    Quarto punto: Cosa avrebbero detto i predecessori degli ultimi cinque Papi, se avessero visto i loro colleghi ballare allegramente con sciamani sioux, fare dichiarazioni tipo Dio non è Cattolico, gli ebrei sono i nostri fratelli maggiori, così come sempre ci sono fratelli anche i mussulmani (minori forse?), oppure santificare chiamandolo grande teologo Martin Lutero?

    Tutto questo autorizza a separarsi dal Papa?

    Quinto punto: La Santa Messa di San Pio V è detta dai Sacerdoti della Fraternità (che non sono sedevacantisti caro Padre) con la formula Una Cum, quindi in essa si prega sempre per il Santo Padre, devo forse pensare che non la conosca e se non la conosce perché ne parla in maniera sbagliata?

    Non bastano le preghiere. Ci vogliono i fatti.
    E se col proprio comportamento non si è “una cum papa Francisco” (uniti a Papa Francesco)?

    Sesto punto: Mai ho sentito un Sacerdote della Fraternità parlare male del Papa o di chiedere ad un fedele di disobbedirgli per ciò che riguarda i Dogmi di Fede, al contrario li ho sentiti e giustamente, criticare con forza le svariate stupidaggini moderniste, non solo degli ultimi cinque Papi, ma anche di purtroppo tanta gerarchia romana. Settimo ed ultimo punto: I Sacramenti dati dai Santi Sacerdoti della Fraternità San Pio X, sono validissimi perché dati in condizioni di grave pericolo per la Chiesa Cattolica e, visto il tenore delle sue risposte, credo che siano una vera Grazia per noi fedeli della Tradizione. Finisco ringraziando e pregando deferente Nostro Signore Gesù Cristo, per averci dato quel Sant’uomo di Mons. Lefebvre e di aver suscitato col suo tramite la Fraternità San Pio X.

    1. Mi scrivi: “ Mai ho sentito un Sacerdote della Fraternità parlare male del Papa”.
    Ma come puoi mettere questa tua affermazione insieme con l’altra pronunciata più sopra quando hai detto: “la Fraternità si e messa sotto l’ala protettrice di San Pio X, non solo per la grandezza del personaggio, ma per la sua strenua lotta contro il modernismo, che con questo Papa ha raggiunto apici indicibili”.
    Questo è parlare bene del Papa?

    2. Scrivi ancora: “I Sacramenti dati dai Santi Sacerdoti della Fraternità San Pio X, sono validissimi perché dati in condizioni di grave pericolo per la Chiesa Cattolica”.
    I Santi Sacerdoti. Può darsi, salvando la buona fede.
    Manemo iudex in causa propria (nessuno è giudice nella propria causa).
    Lascia che la patente della santità la diano gli altri, quelli che sono all’esterno della fraternità.
    Non ho mai sentito dire che un Santo dica di se stesso che è un santo.

    3. Circa i sacramenti: riconosco che la Messa è valida, sebbene illecita perché celebrata nella disobbedienza al Papa e alle leggi della Chiesa.
    Ma le confessioni sono invalide, a meno che l’assoluzione venga data ad una persona in periculo mortis.
    Mi parli di “grave pericolo”: lo giudichi tu il grave pericolo?
    Se così fosse, sarebbe giustificata nella Chiesa qualsiasi anarchia.
    Ognuno, in base alle proprie idee, potrebbe giudicare che il pericolo non solo è grave, ma gravissimo. E potrebbe fare quello che vuole. Anche il contrario di quello che fanno i lefebvriani.

    4. Vedi quante contraddizioni.
    E forse qui tocchiamo uno dei punti più scoperti della fraternità di San Pio X: le intrinseche contraddizioni. Ed è veramente strano che non ce se ne renda conto.
    C’è qualcosa nei lefebvriani che annebbia la loro mente.

    Distinti saluti.

    Ricambio anch’io i distinti saluti, accompagnati da fraterna una preghiera perché anche voi siete pecore di Gesù Cristo che vanno cercate, trovate e ricondotte all’ovile, perché ubi Petrus ibi Ecclesia (dove c’è comunione con Pietro, lì c’è la Chiesa).
    Padre Angelo

    Pubblicato 16.07.2014

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