Non è chiudendo il “rubinetto” dell’acqua di Lourdes che si risolverà il coronavirus

Ringraziamo CorrispondenzaRomana con il professore Roberto de Mattei.

La notizia è incredibile, ma purtroppo è vera.  Per timore del coronavirus, il santuario di Lourdes ha chiuso “per precauzione” e “fino a nuovo ordine” tutte le piscine. Lo ha comunicato il primo marzo lo stesso santuario.

 


AGGIORNAMENTO:

RIAPRITE LOURDES! 

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Rev. Mons. Antoine Hérouard, Delegato Apostolico per il Santuario di Lourdes, Rev. Mons. Olivier Ribadeau Dumas, Rettore del Santuario Nostra Signora di Lourdes

Vi chiediamo di annullare il decreto di chiusura delle piscine di Lourdes e di riaprirle immediatamente per i pellegrini che, immergendosi in quest’acqua miracolosa, cercano la guarigione per il corpo e soprattutto per l’anima. La decisione di chiudere “per precauzione” e “fino a nuovo ordine” tutte le piscine, comunicata il 1 marzo dal Santuario, ha sconcertato e indignato i fedeli cattolici di tutto il mondo!

Il luogo da cui scaturiscono queste acque è stato rivelato a Santa Bernadette nel febbraio del 1858 dalla Madonna stessa. L’acqua si è rivelata miracolosa e da allora non ha mai cessato di sgorgare. In 160 anni un numero incalcolabile di fedeli, affetti dalle malattie più diverse, si sono immersi in queste vasche senza che si sia mai verificato alcun contagio.

Nel momento in cui dilaga in Europa un’epidemia, se c’è un luogo a cui bisognerebbe ricorrere, sicuri di non essere contagiati e di riceverne invece benefici per l’anima e per il corpo è proprio il santuario di Lourdes. Chi, a Lourdes, si bagnasse nella stessa piscina di un malato di Coronavirus, sarebbe certo di non essere contagiato, perché le piscine di Lourdes non sono luoghi di peccato, ma luoghi di fede, ed è la fede non la medicina che permette i miracoli. Chi nega il carattere miracoloso dell’acqua di Lourdes, chi teme che le piscine di Lourdes possano produrre contagio, nega il potere di Dio, nega le promesse della Madonna, nega il significato di Lourdes. Tanto varrebbe allora chiudere il santuario. Ma al santuario di Lourdes guardano con speranza e fiducia milioni di cattolici di tutto il mondo.

Ascoltate le loro preghiere: riaprite le piscine di Lourdes!

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Riproduciamo con gioia e gratitudine l’appello e la Preghiera espressa dal domenicano Padre Riccardo Barile che facciamo integralmente nostra.

Dopo il recente video sul come affrontare – cattolicamente – il coronavirus ed altri Mali vedi qui, il domenicano Padre Riccardo Barile ci offre il COME PREGARE in questo momento storico e l’importanza della preghiera…

 

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Coronavirus o meno, non diamogliela vinta al gran “cornuto”… preghiamo.

2 pensieri riguardo “Non è chiudendo il “rubinetto” dell’acqua di Lourdes che si risolverà il coronavirus

  1. Nella chiesa bergogliana la Vergine Santissima disturba l’avvicinamento al protestantesimo luterano, fino a negare il dogma dell’Immacolata Concezione sancito dal b.Pio IX nella sua Cost. Ap. “Ineffabilis Deus” dell’8 dicembre 1954. Tale negazione è stata da lui detta il 21 dic. 2018, con queste parole:
    “E voi mi direte: per forza! Sono la Madonna e San Giuseppe! Sì, ma non pensiamo che per loro sia stato facile: santi non si nasce, si diventa, e questo vale anche per loro.”
    Forse qualcuno del suo cerchio dovrebbe regalargli una copia di detta Costituzione Apostolica ed aiutarlo a ritrattare, per non incorrere nella condanna che chiude la Cost.Apost.:
    “… affermiamo e definiamo rivelata da Dio la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certo ed immutabile per tutti i fedeli.
    Se qualcuno dunque avrà la presunzione di pensare diversamente da quanto è stato da Noi definito (Dio non voglia!), sappia con certezza di aver pronunciato la propria condanna … di essersi separato dall’unità della Chiesa, e, se avrà osato rendere pubblico, a parole o per iscritto o in qualunque altro modo, ciò che pensa, sappia di essere incorso, ipso facto, nelle pene comminate dal Diritto… Nessuno pertanto si permetta di violare il contenuto di questa Nostra dichiarazione, proclamazione e definizione, o abbia l’ardire temerario di avversarlo e di trasgredirlo. Se qualcuno, poi, osasse tentarlo, sappia che incorrerà nello sdegno di Dio onnipotente e dei suo beati Apostoli Pietro e Paolo”.
    Preghiamo che i Pastori del gregge santo del Signore Gesù Cristo siano veri custodi e non lupi travestiti da pastori.

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  2. Link relativo a un’inchiesta del 25.02.10 (DIECI) pubblicata dalla RSI Radiotelevisione Svizzera, sull’orrido vizietto dell’OMS di spargere allarmi pandemie per il pianeta, in combutta con le commissioni UE e multinazionali FARMACEUTICHE.
    C’è da restare senza parole…

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