APPELLO: riscopriamo l’Adorazione Eucaristica di riparazione

A reti unificate con il sito CooperatoresVeritatis, vogliamo offrirvi un importante appello di un laico cattolico, il professor Piergiogio Cesario il quale ha scritto una Lettera per tutti noi, sollecitandoci a prendere a cuore noi stessi l’iniziativa e una Lettera ai Sacerdoti e Vescovi per risvegliare in essi l’attenzione ad un atto sempre più dimenticato: l’Adorazione Eucaristica DI RIPARAZIONE…

Entrati nel mese di giugno dedicato proprio al Cuore Eucaristico di Gesù, vogliamo far nostro questo appello e divulgarlo il più possibile, dopo avervi aggiornati più volte in questo link, di tutta una serie di abolizioni della Traditio Cattolica in questo pontificato.


Chiunque potrà divulgarlo, così come vi viene offerto, senza manomettere e senza spezzare o estrapolare i contenuti. Grazie

Qui per l’audio-video

Carissimo fratello/sorella,

ti scrivo questi pensieri per rivolgerti un invito. A questo invito premetto le parole stupende del salmista che ci interpella : “ Venite, prostrati adoriamo,  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati ! ”

Nelle nostre chiese c’è un tesoro grandissimo il Tabernacolo nel quale in silenzio, in attesa di noi, c’è proprio Lui, …Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero…Gesù il Signore e Salvatore, il Re dell’universo, il Risorto …

Il tabernacolo è in tutte le chiese, ma nella mia parrocchia (Sant’Antonio a C/mare di Stabia) vi è addirittura una cappellina con Gesù Eucarestia esposto…quale grande dono, quale grande privilegio !

Sono convinto che tra tutti i doni dei quali il Signore ci ha ricolmati non vi è e non vi potrà mai essere un dono più grande di questo : Lui Stesso in Corpo, Anima, Sangue e Divinità…Lui una sola cosa con il Padre nell’eterno abbraccio  d’amore che è Lo Spirito Santo !

Per questo motivo penso che sia un’opportunità speciale incontrare Gesù che ci attende – sia nel tabernacolo, sia addirittura esposto – e dal quale non possiamo altro che ricevere Grazia e benedizione.

Il mio invito in particolare è quello di prendere l’impegno di trascorrere mezz’ora alla settimana in adorazione, soprattutto con la seguente intenzione :  riparare tutte le offese,  le irriverenze, i sacrilegi,  le profanazioni   che Gesù ha ricevuto nell’Eucarestia dalla Sua Istituzione fino ad oggi. 

Ti ringrazio di cuore per aver letto questi pensieri, Dio ti benedica con le persone che ami.

Nei Tre con la Piena di Grazia,  tuo fratello in Gesù,  Piergiorgio.

Preghiera.   Padre Santo che hai tanto amato il mondo da donarci tuo Figlio, ti preghiamo con tutto l’amore del nostro cuore per riparare le offese che il Tuo Gesù ha ricevuto nel Santissimo Sacramento in ogni luogo ed in ogni tempo.

Signore Gesù   Io ……. mi consacro al tuo cuore eucaristico e sacerdotale, ti adoro con tutto me stesso in riparazione delle offese, delle irriverenze e degli oltraggi che hai ricevuto sotto la specie eucaristica dal giorno della Sua Istituzione ad oggi.

Spirito Santo,  vita del pane del cielo, ravviva in me la fiamma d’amore per Gesù Eucarestia affinché io possa testimoniare a tutti la bellezza e la verità della presenza reale di Gesù in ogni ostia consacrata!

E vogliamo ricordare anche le due giaculatorie insegnate dall’Angelo ai tre Pastorelli di Fatima, in riparazione alle profanazioni eucaristiche:

Santissima Trinità, Unico Vero Dio io credo, adoro, spero e ti amo, ti chiedo perdono per tutti quelli che non credono, non adorano non sperano e non ti amano.

Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, io vi adoro profondamente e vi offro il Corpo, Sangue, Anima e divinità di Gesù Cristo presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze con cui Egli è offeso; e per i meriti infiniti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.


01 ADORAZIONE EUCARISTICA 8Reverendissimo  padre,

vi scrivo questi pensieri con umiltà, rispetto e amore filiale per la nostra amata Chiesa che è per tutti Madre e Maestra.

Ho nel cuore un grande desiderio, che nelle nostre chiese si ravvivi, si riaccenda l’amore e l’adorazione verso Gesù presente nell’Eucarestia. Non c’è nulla di più grande e meraviglioso nell’universo creato di un’ostia consacrata, presenza reale del Nostro Signore Gesù !

 Per rimanere con noi fino alla fine del mondo (come aveva promesso solennemente prima di salire al Cielo) ci ha donato sé stesso abbattendo ogni barriera dello spazio e del tempo, umiliandosi in un modo infinitamente più grande di quanto già fatto nell’assumere la nostra natura umana, perché nascosto e velato in un pezzo di pane … Lui l’ autore della Vita !

Questo amore inconcepibile, divenuto vero cibo e vera bevanda  in 2000 anni di cristianesimo è stato tante volte  offeso anche in modo gravissimo.

Per  questo motivo sarebbe meraviglioso che in ogni parrocchia non solo di questa città e provincia ma in tutta Italia, per poi diffondersi in ogni chiesa del mondo si svolgesse ogni anno un Triduo Solenne di Riparazione sotto forma di “ quarant’ore” nei tre giorni precedenti la Festività del Corpus Domini (dal Giovedì al Sabato con adorazioni anche fino a tarda sera essendo agevolati dal periodo quasi estivo).

Tale triduo avrebbe lo scopo di coinvolgere l’intera comunità parrocchiale e tutti i momenti di preghiera , le adorazioni e le sante messe siano vissute con lo scopo di riparare tutte le offese, le irriverenze, i sacrilegi, le profanazioni ( le tantissime comunioni ricevute consapevolmente in stato di peccato mortale)  che Gesù ha ricevuto nell’Eucarestia dalla Sua Istituzione fino ad oggi. 

Naturalmente durante l’anno in base alla devozione e alla buona volontà questo atto di riparazione può essere vissuto anche in altri momenti, in altre forme secondo l’organizzazione delle attività pastorali di ogni singola comunità parrocchiale.

Sono profondamente convinto che  da una tale iniziativa non potrà che venire una “pioggia” di grazia e di benedizione su tutta la chiesa e sul popolo di Dio ed in modo particolare sui sacerdoti che sono i ministri del Santissimo Sacramento !

Devo, per amore di verità, dire come si è formata in me questa idea. Nella mia parrocchia, Sant’Antonio di Padova a C/mare di Stabia è stata fatta una graziosa cappellina per l’adorazione eucaristica con il Santissimo Sacramento esposto dal mattino fino alla sera (privilegio questo davvero grandissimo…)

Un pomeriggio, mentre ero in profondo raccoglimento, ho sentito come un’ispirazione molto chiara, precisa e davvero forte  nella mia mente e nella mia anima ha preso “forma” l’idea che ho prima esposto  e quello che ho prima scritto ( in modo particolare il Triduo di riparazione)  è nato dai momenti di adorazione vissuti lì, infatti  questa ispirazione si è ripetuta ( da premettere che mi ritengo una persona equilibrata e anche molto razionale – insegno matematica e fisica- e quindi con i piedi per terra ma con lo sguardo verso il cielo) anche in altre occasioni, ed è per questo motivo che ho preso la ferma decisione di scrivere questa lettera e di darla a quanti più sacerdoti fosse stato possibile, in modo da farla avere ai loro vescovi che sono i successori degli apostoli e cercare di fare del mio meglio per diffondere questa iniziativa.

Il primo foglio di questa lettera è stato scritto da me proprio nella cappellina, infatti un pomeriggio ho portato con me un piccolo foglio ed una penna, non sapendo neanche da dove iniziare e cosa dire tanto era forte il desiderio di comunicare ai sacerdoti quello che avevo dentro !

Spero con tutto il cuore che questa iniziativa si diffonda pian piano nella chiesa per dare lode e onore al nostro Re e dirGli che lo amiamo tantissimo e che  vogliamo riparare per quante volte è stato offeso nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia.

Grazie di cuore per aver letto questi pensieri, vi saluto con rispetto e amore filiale in Gesù e Maria.

Piergiorgio Cesario.

 Via Tavernola 41B 80053 C/mare di Stabia (Na)

Mail     piergiorgio1971@libero.it

Adoro Te devote, latens Deitas, Quae sub his figuris vere latitas:

Tibi se cor meum totum subiicit, Quia te contemplans totum deficit.

Visus, tactus, gustus in te fallitur, Sed auditu solo tuto creditur.

Credo quidquid dixit Dei Filius: Nil hoc verbo Veritatis verius.

In cruce latebat sola Deitas, At hic latet simul et humanitas;

Ambo tamen credens atque confitens, Peto quod petivit latro paenitens.

Plagas, sicut Thomas, non intueor; Deum tamen meum te confiteor.

Fac me tibi semper magis credere, In te spem habere, te diligere.

O memoriale mortis Domini! Panis vivus, vitam praestans homini!

Praesta meae menti de te vivere Et te illi semper dulce sapere.

Pie pellicane, Iesu Domine, Me immundum munda tuo sanguine.

Cuius una stilla salvum facere Totum mundum quit ab omni scelere.

Iesu, quem velatum nunc aspicio, Oro fiat illud quod tam sitio;

Ut te revelata cernens facie, Visu sim beatus tuae gloriae. + Amen.

Adoro Te devotamente, oh Dio nascosto, Sotto queste apparenze Ti celi veramente:

A te tutto il mio cuore si abbandona, Perché, contemplandoTi, tutto vien meno.

La vista, il tatto, il gusto, in Te si ingannano, Ma solo con l’udito si crede con sicurezza:

Credo tutto ciò che disse il Figlio di Dio, Nulla è più vero di questa parola di verità.

Sulla croce era nascosta la sola divinità, Ma qui è celata anche l’umanità:

Eppure credendo e confessando entrambe, Chiedo ciò che domandò il ladrone penitente.

Le piaghe, come Tommaso, non vedo, Tuttavia confesso Te mio Dio.

Fammi credere sempre più in Te, Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami.

Oh memoriale della morte del Signore, Pane vivo, che dai vita all’uomo,

Concedi al mio spirito di vivere di Te, E di gustarTi in questo modo sempre dolcemente.

Oh pio Pellicano, Signore Gesù, Purifica me, immondo, col Tuo sangue,

Del quale una sola goccia può salvare Il mondo intero da ogni peccato.

Oh Gesù, che velato ora ammiro, Prego che avvenga ciò che tanto bramo,

Che, contemplandoTi col volto rivelato, A tal visione io sia beato della Tua gloria.

+ Amen.

 

 

2 pensieri riguardo “APPELLO: riscopriamo l’Adorazione Eucaristica di riparazione

  1. Carissimo Piergiorgio e cari amici di Cronicas,
    nella mia parrocchia, dedicata a san Domenico, ormai da più di tre anni riusciamo a fare un Cenacolo di riparazione serale ogni primo sabato del mese, con Esposizione del Santissimo Sacramento, Adorazione Eucaristica, Litanie riparatrici, preghiere dell’Agelo del Portogallo, Benedizione Eucaristica, Santa Messa e Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Il parroco partecipa all’Adorazione, suonando anche l’organo per i vari canti. Poi celebra un Padre francescano. Ma la gente che viene è abituata a pregare, ha già esperienza. Quello che mi lascia perplesso è: invitare i parrocchiani. Ai primi sabati di parrocchiani ne vengono….una (una bravissima e molto collaborativa signora di ottanta anni). Ma come invitare alla preghiera di riparazione la stessa gente che chiacchiera in chiesa dopo la Santa Messa, e che va alla comunione sempre, ma mai alla confessione? Il parroco è anche un buon sacerdote, ma non corregge quasi mai queste abitudini. Ho l’impressione che frequenti il Cenacolo con ammirato stupore. Un po’ come uno che in casa ha molti mobili moderni, ma si ferma volentieri a guardare le vetrine dell’antiquario.
    Ma spero che la situazione altrove sia migliore.
    Grazie, uniti nella preghiera
    Bruno PD

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  2. Rispondendo a Bruno, sopra, posso consolarlo per la mia esperienza personale che, dopo il girovagare di ben 9 diocesi e 9 parrocchie diverse, alla decima ho finalmente trovato l’Adorazione Eucaristica e non una tantum, ma perpetua… Dal 2014 se non erro, c’è questa grazia immensa ma…. i numeri scarseggiano nonostante la parrocchia sia ben frequentata e movimentata. I Pionieri (gli Adoratori e Adoratrici) hanno fatto un lavoro spettacolare al punto che si sono assicurati che se manca qualcuno all’improvviso, c’è subito una persona pronta a non lasciare Gesù da solo….
    Tuttavia non si riesce a coinvolgere altri, per uno nuovo che arriva un altro se ne è andato…. e la massa che frequenta la Messa non riesce proprio a farsi coinvolgere. Non sappiamo più da cosa dipenda se non dal fatto che abbiamo una cosa in comune, caro Bruno… ottimi parroci che però… non correggono l’errore….Il Parroco ammonisce che vede molta gente alla fila per la comunione, ma poco e nulla ai confessionali…. c’è ammirazione per queste cose sante ma… non si riesce ad andare oltre e la descrizione di una bella casa piena di mobili moderni, lasciandosi attirare ogni tanto dalla vetrina dell’antiquariato… calza a pennello….
    Non so come sia la situazione altrove, in alcuni casi ho sentito di peggio…. ma penso che i nodi siano proprio quelli da te sottolineati.
    Penso infine che questa fatica e questi sacrifici servano proprio per sottolineare quel vero ed autentico “piccolo resto”. Non grandi numeri, ma che questa PRESENZA CI SIA e venga adorata anche se da pochi, continuando a non scoraggiarci mai e a lavorare per coloro che verranno dopo di noi.
    Dorotea L.

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