Francesco è il papa… ed è quello “giusto” per questi tempi

Gli amici di Cooperatores-Veritatis.org hanno fatto un video-editoriale, che loro chiamano “colloquium”, con un articolo che pubblicamo intitolato “Un cattivo papa non è un falso papa”, suggerendo la lettura di altri nostri articoli per approfondire l’argomento. Vi proponiamo il video, mettendo come nostro titolo il loro sottotitolo.

Benedetto XVI non è più il Romano Pontefice dal 28 febbraio 2013: la sua rinuncia è valida. Punto. Dal 13 marzo del 2013 il successore del Beato Apostolo Pietro è Francesco, che è il papa “giusto” per questi tempi. Un cattivo papa infatti è un giusto e meritato castigo per i cristiani e per tutta l’umanità, avendo rinnegato la Signoria di Nostro Signore Gesù Cristo.

Per approfondire suggeriamo:

Un diritto al perdono?

Video-catechesi di P. Serafino M. Lanzetta.

Chi ci separerà dall’amore di Cristo?, si chiede San Paolo ai Romani (8,35). “Niente e nessuno” risponde, ma mai minimamente pensando che in ciò fosse da annoverare anche il peccato, come invece fa Papa Francesco. Questi ha detto che siccome il legame con Cristo e con la Comunione dei Santi è esistenziale è perciò nella nostra stessa natura: è indistruttibile. Da ciò ne fa conseguire che né vi può essere una separazione visibile dal Corpo mistico di Cristo, come avviene con l’eresia, ad es., né dalla Comunione dei Santi in cielo con il peccato mortale. Non esiste allora l’inferno? I carnefici siederanno a mensa nel Regno di Dio con le loro vittime? Tutto ciò si sposa con un’altra affermazione di Francesco in una recente intervista televisiva, secondo cui l’uomo ha il “diritto al perdono” e questo diritto nasce dalla natura di Dio. In realtà non esiste un diritto, perché in tal modo non esisterebbe neppure il perdono. La libertà prevede anche la possibilità di essere allontanati per sempre da Dio, di rifiutare il perdono. La Redenzione non è automatica.

Il matrimonio di Maria e Giuseppe e l’abbaglio di Amoris laetitia

La festa dello sposalizio di Maria e Giuseppe è una celebrazione di antica data. Fu proposta già al Concilio di Costanza del 1416, sviluppata poi dai Francescani. Era supremamente conveniente che Maria fosse sposata con il castissimo San Giuseppe. Per diverse ragioni. Accanto a quelle enucleate da San Girolamo, tra cui, dimostrare la discendenza davidica del Figlio di Dio e nascondere al diavolo il parto verginale del Figlio di Dio, ne possiamo scorgere un’altra. Il matrimonio verginale di Maria e Giuseppe prelude al matrimonio del Verbo con l’umanità e con la Chiesa, così da preparare l’insegnamento di Gesù relativo al Regno di Dio, per il quale si diventa anche eunuchi. Il fine è diventare un solo spirito con Cristo. Invece l’Amoris laetitia prova a capovolgere questo paradigma evangelico e a far assurgere l’unione fisica a fine esclusivo delle nozze.

Video. Benedetto XVI e Francesco: continuità?

Interessante video-editoriale di Stefano Fontana, vice-direttore dell’Osservatorio Card Van Thuan sulla Dottrina sociale della Chiesa.

Conferenza “Poveri tutti” alle ore 18 in diretta su YouTube

Conferenza critica sull’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco. Partecipano Ettore Gotti Tedeschi, Stefano Fontana, Julio Loredo e Riccardo Cascioli.

La “carezza” e il “sorriso” di Papa Francesco

Un papa Francesco visibilmente irritato ha dovuto allontanarsi con vigore da una donna che l’ha afferrato per il braccio e l’ha tirato verso di sé, mentre la sera del 31 dicembre il Pontefice camminava in piazza San Pietro e salutava i pellegrini. Nel video si vede Francesco divincolarsi con forza, dando anche alcuni schiaffetti alla mano della donna, e poi allontanarsi con il volto rabbuiato. Papa Francesco è poi tornato sull’episodio durante l’Angelus del primo dell’anno commentando la sua reazione: «Tante volte perdiamo la pazienza, chiedo scusa per il attivo esempio di ieri».

FONTE: corriere.it

 


LA RIFLESSIONE DEL PROFESSORE ROBERTO DE MATTEI

 


AGGIORNAMENTO da Korazym

adesso ci occupiamo dell’enigma della sera di San Silvestro in Piazza San Pietro, con l’ausilio dell’accurata analisi professionale di Eric Mader, che conclude il suo testo con un’appello diretto a chi si professa cattolico: “È un momento profondamente preoccupante per la Chiesa. Se sei cattolico, ti chiedo di pregare per i cattolici cinesi, che stanno affrontando alcuni dei peggiori”.

“Why destroy their faith?”: What the Asian woman said to Pope Francis before he slapped her
di Eric Mader [*]
Clay Testament, 9 gennaio 2020

[Segue la traduzione italiana (di lavoro)]

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Video-conferenza. Un primo bilancio sul Sinodo per l’Amazzonia

Dal 6 al 27 ottobre 2019 si è svolto a Roma il Sinodo dei vescovi per l’Amazzonia. L’evento è andato oltre le peggiori aspettative. A circa un mese dalla conclusione del Sinodo un gruppo di studiosi cattolici ha tentato una prima valutazione complessiva. Sinodo amazzonico, un primo bilancio è il titolo del convegno tenuto a Firenze giovedì 21 novembre 2019; organizzatori ne sono stati le associazioni Tradizione Famiglia Proprietà e Comunione Tradizionale. Sotto la moderazione di Pucci Cipriani e dopo i saluti di Andrea Asciuti e Ascanio Ruschi, hanno parlato Julio Loredo (Sinodo amazzonico o Concilio Vaticano III?) e Filippo Bianchi (Si scrive green, si legge rosso).

E se capitasse un papa heideggeriano?

La stupenda conferenza del Prof. Stefano Fontana dal titolo “Ricostruire su solide fondamenta”. Le verità della filosofia, comuni a tutti gli uomini, i trabocchetti del pensiero, l’antivirus per evitare le ideologie. Un libro semplice, breve, piacevole, utilissimo.

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Considerazioni sull’Amoris laetitia di Corrado Gnerre

Il prof. Gnerre del Cammino dei Tre Sentieri mette in risalto tutte le ambiguità dell’esortazione apostolica di papa Francesco.

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“Io posso dire: sì. Punto! Ma sarebbe una risposta troppo debole…”

Il linguaggio non verbale non mente, mostra tutto ciò che quello verbale vuole nascondere o mitigare. Vedere per credere.

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