
La frase pubblicata sulla pagina Facebook dell’Istituto Giovanni Paolo II, “Difendere il diritto all’aborto non vuol dire difendere l’aborto”, si contrappone al magistero del santo polacco ed esprime una nuova idea della coscienza in rapporto alla legge morale. Essa sposa una concezione luterana e kantiana, abdicando alla visione cattolica della libertà.

Sulla pagina Facebook del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II è apparso uno scandaloso post che, a sostegno di Joe Biden, sostiene che «difendere il diritto all’aborto non significa difendere l’aborto». Giudizio diametralmente opposto a quello che è stato il Magistero del papa polacco, che non merita di essere continuamente infangato. Piuttosto chiamate l’Istituto Amoris […]

La vicenda riguardante la lettera del presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, contro l’agenda abortista di Biden, pone il rilevante problema della libertà dei vescovi di insegnare la verità. Sconforta il fatto che gli impedimenti alla lettera siano giunti dai vertici stessi della Chiesa. La cui debolezza, oggi, si riflette nella debolezza dei suoi […]