Nessun Papa è arruolabile e Bergoglio ha la sua “Imagine” da difendere

Ai Partecipanti al Convegno promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita sul tema “Yes to Life! – La cura del prezioso dono della vita nelle istituzioni di fragilità” – vedi qui testo ufficiale – Papa Francesco ha fatto un Discorso “micidiale” in difesa della vita concepita, un Discorso contro ogni forma ed ogni giustificazione all’aborto andando a colpire l’eugenetica, la “cultura dello scarto” e persino le “finalità selettive” dell’amniocentesi, finendo per raccontare una sua esperienza da arcivescovo di Buenos Aires con la storia di una bambina con la sindrome Down la quale, rimasta incinta a soli 15 anni, i genitori stessi volevano farla abortire, ma il giudice comprese la situazione e, dopo aver parlato con la neo-mamma, rifiutò la richiesta e, conclude il Papa:

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Card. Müller denuncia una “secolarizzazione del concetto di Chiesa”

Si dice che tutti i nodi vengono al pettine… e tanti di questi “nodi” sono stati trattati meticolosamente e con tanto di prove, dal sito amico di cooperatoresVeritatis, alla voce Dossier, in particolare la pagina dedicata al gesuitismo modernista, vedi qui, ma anche all’ultimo articolo dedicato all’eresia del sacerdote Ernesto Buonaiuti, vedi qui, leggendo il quale potrete comprendere meglio quanto stiamo per offrire alla vostra attenzione.

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Sei anni di colpi di scena: nulla da festeggiare!

Sei anni di colpi di scena: ma non si vuole riconoscere che Bergoglio sta gesuitizzando la Chiesa che “non è la sua madre” come ha recentemente affermato…. Così, oggi 8 marzo Festa della Donna, vogliamo invece ONORARE LA NOSTRA SANTA MADRE CHIESA da ogni tentativo di adulterazione, profanazione, prostituzione e falsificazione.

Correva l’anno 1999 quando, durante il sinodo dei vescovi dedicato all’Europa, il cardinale arcivescovo di Milano, il gesuita Carlo Maria Martini (deceduto nel 2012), pronunciò un discorso che fece discutere. Egli fece intendere che la Chiesa aveva bisogno – secondo lui – di convocare un nuovo concilio ecumenico perché vi erano diverse questioni che dovevano essere affrontate urgentemente e che non erano state discusse al Vaticano II.

Quali erano tali questioni? Le elencò lo stesso Martini: la posizione della donna nella Chiesa, la partecipazione dei laici ad alcune responsabilità ministeriali, la sessualità, la disciplina del matrimonio, la prassi penitenziale, i rapporti ecumenici con le Chiese sorelle, il rapporto tra leggi civili e leggi morali. In tema di celibato sacerdotale, per esempio, si segnalava una dichiarazione del cardinale Martini sulla Presse nel marzo 2010: «l’obbligo del celibato per i preti dovrebbe essere ripensato»: e le «domande fondamentali della sessualità devono essere riformulate». Ogni vero cattolico sa che si tratta di falsi problemi, perché la Dottrina della Chiesa ha già dato tali risposte definitivamente. È interessante però rilevare che quest’elenco è l’ordine del giorno del pontificato di papa Francesco.

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