
E così abbiamo appreso da “L’Osservatore Romano” che Bergoglio s’è messo nello studio un quadro dove Gesù, nudo e appena risorto, “abbraccia Giuda dopo averlo tolto dall’albero su cui si è tolto la vita”. “Scandalo della misericordia” flauteggia l’adulatore.

Küng, come teologo, che ha operato secondo tre principi, tre assiomi coerenti e complementari: l’idea cabalistica di Dio come Indeterminazione assoluta; il misconoscimento della Trinità, l’identificazione di Dio con l’immanenza progressiva ed evolutiva del processo storico dell’umanità, dentro cui assorbire la stessa storia della Chiesa.

È morto nella sua casa di Tubinga il teologo Hans Küng, accanito contestatore della dottrina cattolica. Era nato il 19 marzo 1928. Nel 1979 la Congregazione per la dottrina della fede gli revocò l’autorizzazione all’insegnamento della teologia dogmatica a causa delle sue tesi contrarie all’infallibilità papale.