Come dice il Papa: ascoltiamo le nonne sagge

E’ accaduto a Napoli mentre si stava girando uno spot… poco ortodosso.
Mentre per tutti era un fatto del tutto “normale”, questa suora anziana ha riportato il mondo circostante alla realtà di un atto contro natura: “Che fate, che fate”!? ha detto alle due ragazze con un modo delicato, materno, amorevole, come cercando di far rinsavire non solo loro ma anche coloro che, lamentandosi, dicono alla suora: “stiamo lavorando”…
LAVORANDO? La suora non riesce a credere a ciò che vede e a ciò che dicono e tenta di spiegare loro che ciò che stanno facendo E’ PECCATO…
“Questo è il diavolo” ha ripetuto la suora addolorata “forse è il diavolo…” segnandosi, infine, con un segno di Croce e invocando “Gesù, Giuseppe e Maria”, come a chiedere un ultima invocazione di salvezza e di perdono…

Abbiamo scelto questo fatto accaduto qualche giorno fa per accompagnare le parole di Papa Francesco per la Festa dei Nonni… che ha pronunciato oggi che è in viaggio Apostolico per il Canada. Sull’aereo, infatti, ha detto quanto segue:

“Buona domenica! Io vorrei che oggi… Non c’è l’Angelus, ma facciamolo qui, l’Angelus.
È la giornata dei nonni: i nonni, le nonne, che sono coloro che hanno trasmesso la storia, le tradizioni, le abitudini e tante cose. Oggi ci vuole: tornare ai nonni – dirò così come un leitmotiv –, nel senso che i giovani devono avere contatto con i nonni, riprendere da loro, riprendere le radici, non per rimanere lì, no, ma per portarle avanti, come l’albero che prende dalle radici la forza e la porta avanti nei fiori e nei frutti. Sempre ricordo quel poema di Bernárdez: tutto quello che l’albero ha di fiorito gli viene da quello ha di sotterrato, che sono i nonni.
E vorrei ricordare anche, come religioso, i vecchi e le vecchie religiosi, i “nonni” della vita consacrata: per favore, non nasconderli, sono la saggezza di una famiglia religiosa; e che i nuovi religiosi e religiose, i novizi, le novizie abbiano contatto con loro: loro ci daranno tutta l’esperienza di vita che ci aiuterà tanto ad andare avanti.
Ognuno di noi ha dei nonni e delle nonne, alcuni sono andati, altri sono vivi; ricordiamoli oggi in un modo speciale. Da loro abbiamo ricevuto tante cose, prima di tutto la storia. Grazie!”

Ecco, come suggerisce il Papa: “…i “nonni” della vita consacrata: per favore, non nasconderli, sono la saggezza di una famiglia religiosa; e che i nuovi religiosi e religiose, i novizi, le novizie abbiano contatto con loro: loro ci daranno tutta l’esperienza di vita che ci aiuterà tanto ad andare avanti.”

Impariamo allora da queste “nonne” di vita Consacrata a non perdere la realtà di quanto sta accadendo nel mondo di oggi e di ciò che vogliono farci passare per “normale” quando, normale, non lo è ma, come si è sempre insegnato, si chiamano “atti contro natura”…

Un pensiero riguardo “Come dice il Papa: ascoltiamo le nonne sagge

  1. Purtroppo in Canada ha pure detto : chiediamo alla nonna ..di farci entrare nel circolo degli spiriti ..” testuali sue parole, riferendosi alle antiche pratiche pre cristiane delle tribu native .
    Evidentemente Pachamama non bastava,,,
    saluti

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