La festa dello sposalizio di Maria e Giuseppe è una celebrazione di antica data. Fu proposta già al Concilio di Costanza del 1416, sviluppata poi dai Francescani. Era supremamente conveniente che Maria fosse sposata con il castissimo San Giuseppe. Per diverse ragioni. Accanto a quelle enucleate da San Girolamo, tra cui, dimostrare la discendenza davidica del Figlio di Dio e nascondere al diavolo il parto verginale del Figlio di Dio, ne possiamo scorgere un’altra. Il matrimonio verginale di Maria e Giuseppe prelude al matrimonio del Verbo con l’umanità e con la Chiesa, così da preparare l’insegnamento di Gesù relativo al Regno di Dio, per il quale si diventa anche eunuchi. Il fine è diventare un solo spirito con Cristo. Invece l’Amoris laetitia prova a capovolgere questo paradigma evangelico e a far assurgere l’unione fisica a fine esclusivo delle nozze.