Ricevere una telefonata da Bergoglio, per sentirsi augurare l’Inferno…

Non è che siamo “senza parole”… ma sarebbero parole impronunciabili non certo edificanti verso un “Vicario di Cristo in terra“…. e non ci stracciamo le vesti, ma il cuore… Però, che siamo scandalizzati per la battuta del Papa, sì, lasciatecelo dire… E’ vergognoso!!

Una mamma con il figlio autistico scrive al Papa anche per chiedere in dono la sua papalina… il Papa telefona alla famigliola…. In verità non c’è una sorpresa perché la signora stessa afferma di aver avvisato i suoi sacerdoti per questa telefonata che viene ripresa in diretta… Ma al di là della sorpresa, il dialogo che ne segue è davvero patetico… e non per la signora che, possiamo immaginare, è molto emozionata e piena di croci che cerca di confidare al Pontefice per riceverne benefici e magari una parola di conforto…

E così, mentre la signora conferma di pregare – anche se  il papa non ne avrebbe bisogno, dice, perché sarebbe già santo –  Bergoglio che ti fa?  AFFERMA CHE FORSE CI “VEDREMO ALL’INFERNO”….

Una vera bergoglionata….

consigliamo anche l’editoriale di Korazym

al minuto 3:40

 

 

11 pensieri riguardo “Ricevere una telefonata da Bergoglio, per sentirsi augurare l’Inferno…

  1. Battuta stupida, inopportuna…Ma non sono queste le parole peggiori che ha saputo affermare in questi anni di triste e confuso pontificato…Meglio glissare su questa brutta sciocchezza in più.

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  2. O Signore Santissimo, ma che cosa abbiamo fatto di tanto male per meritarci un Tuo Vicario che sta distruggendo la Tua e nostra Chiesa!? Abbi pietà di noi, ti supplichiamo: donaci un Buon Pastore che ci confermi nella Tua Fede, o convertilo o dimettilo, per il suo e nostro bene spirituale. SS.ma Madre di Dio, Maria Concepita senza macchia di peccato, Madre nostra, intercedi per noi.

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  3. Ogni frase va contestualizzata. A me sembra che in questa telefonata Papa Francesco mostri un grande affetto nei confronti di quel ragazzo autistico e di tutta la sua famiglia. Innanzitutto ha preso in mano il telefono e ha chiamato quella famiglia e poi dice che donerà la papalina richiesta al ragazzo e mostra interesse nei confronti delle persone, chiede quanti sono in famiglia, come stanno, se le sorelle della signora abitano vicino o lontano… E umilmente chiede come al solito preghiere per se stesso. Quando la signora gli dice che le preghiere per lui non servono perché lui è già santo, giustamente il Papa si schernisce e dice che non è il caso di ripetere questa frase perché chi si crede santo poi magari finisce addirittura all’inferno. Non ha fatto un augurio di andare all’inferno. Perché travisiamo così le frasi? Si può sapere qual è lo scopo? Preciso inoltre che non sono solita a leggere questo sito, ma mi è stato indicato questo articolo da un amico.

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    RISPONDIAMO A RIDOSSO DELLA SUA

    Gentile Silvia,
    quando un Pontefice parla non si fa l’analisi logica che ha fatto lei ad ogni singola frase, arrivando persino ad interpretare un dialogo inesistente….
    Travisare una frase è estrapolare la stessa da un contesto che qui non c’è affatto, per fargli dire altro …
    Lo scopo lo sta cercando lei, non noi che, riportando il tutto integralmente, non abbiamo voluto fare altro che trasmettere ciò che si sente, senza le sue mescolate mentali….
    Se il Papa voleva fare l’umile vero, bastava dire alla Famigliola che magari ci si riveda tutti in PARADISO… non ci si schernisce dicendo alla Famiglia “magari ci vedremo all’inferno” parlando al plurale… se lui teme di andarci non lo afferma al plurale, spingendo le persone semmai a guardare al Paradiso e non all’inferno, neppure per scherzo, neppure con una battuta…
    Un Papa non fa queste battute con persone che neppure conosce, tanto da aver fatto stupire persino quella povera mamma che ha sgranato gli occhi, stupita
    Come vede: lei Silvia ha interpretato, noi no… lei ha avuto uno scopo, noi no…. noi facciamo cronaca con i fatti.

    Grazie per l’attenzione.
    Lo Staff

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    1. La ringrazio per avermi risposto, ma vorrei gentilmente sapere se Lei crede davvero, in coscienza, che il senso della telefonata del Papa fosse augurare l’Inferno a quella famiglia. Senza fare l’analisi logica, senza “mescolate mentali”, come le definisce Lei, ha davvero colto questo messaggio ascoltando per intero l’audio della conversazione e non solo il minuto 3.40? Per dovere di cronaca, visto che se ne occupa, ha per caso avuto un riscontro dalla signora in questione per sapere se davvero ha recepito la frase del Papa nel senso che Lei riferisce? O ha interpretato soggettivamente le sue espressioni facciali (giusto per rimanere ai fatti)?Penso che un confronto non possa che essere costruttivo, presupponendo la buona fede e la rettitudine di intenzione delle parti. Ringraziando per l’attenzione, porgo cordiali saluti.

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      LE RISPONDIAMO QUI

      Gentile Silvia – le cronache – si chiamano così, appunto, perché si limitano a raccontare un fatto è lei che continua a porsi domande che non ci interessano perché, questo sito, non si occupa delle “intenzioni” del Papa o di chi da lui viene avvicinato.
      Noi queste domande non ce le poniamo perché ciò che è passato nei Media è una frase che un Papa non avrebbe mai dovuto pronunciare, a prescindere da ciò che aveva nella testa. L’espressione della signora a seguito della frase dice esattamente questo e non sta affatto cercando di interpretare, resta semplicemente sbigottita come chiunque, veramente cattolico, dovrebbe essere.
      Tutte le sue domande continuano a tentare di GIUSTIFICARE una frase semplicemente infelice che noi, se legge bene la premessa al video, abbiamo definito non eretica o chissà cosa, ma UNA VERA BERGOGLIONATA… Punto… “il vostro parlare sia sì, sì – no, no, il di più viene dal maligno”

      Cordiali saluti dallo Staff

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  4. Concordo pienamente con la nota dello Staff, avanzando umilmente la necessità che lo stesso affronti ed approfondisca il significato della “infallibilità del Vicario di Cristo”, anche se tutti abbiamo a disposizione gli strumenti per approfondire i limiti ed studiarne il vero significati sulle fonti: CCC – cann. 747 -749, http://www.vatican.va/archive/ITA0276/_P2G.HTM ; Benedetto XVI sull’argomenti “infallibilità”: http://www.vatican.va/archive/ITA0276/_P2G.HTM ; ed tanti altri siti, come: https://www.famigliacristiana.it/articolo/l-infallibilita-non-sempre-e-non-per-tutto-ecco-cos-e–.aspx , ecc. In 2000 anni di Chiesa non esiste un solo Vicario di Cristo che abbia augurato …. l’inferno (che in altra circostanza ha dichiarato non esistere, ma, in sua vece,… l’annientamento!) ad una commossa fedele che gli assicurava la sua “santità”, malgrado le sue offese a Cristo, alla Sua SS.ma Madre, Vergine Immacolata (dogma!), a negare il miracolo della moltiplicazione dei pani; a dichiarare per iscritto “…non esiste un Dio cattolico…” (e lui di chi è il Vicario?); all’abbandono dei cattolici eroici cinesi all’autorità di un governo ateo che distrugge le chiese ed uccide migliaia di fedeli, ed oggi, all’abbandono di tutti noi cattolici, colpiti da Covid-19, ai dettami di un governo che ci nega l’accesso alla S.Messa, all’Eucaristia, alla Confessione, ecc.; al sottoscrivere una “Fratellanza umana” dove sottoscrive che “…Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani. Questa Sapienza divina è l’origine da cui deriva il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi. Per questo si condanna il fatto di costringere la gente ad aderire a una certa religione o a una certa cultura, come pure di imporre uno stile di civiltà che gli altri non accettano…” (cfr.: Chiesa.espresso.repubblica.it/ ), con il risultato pluri-eretico in cui si rende inutile la Redenzione di Cristo e l’evangelizzazione (Mt. 28,19-20) (contrario allo stesso carisma di S.Ignazio) e sfociando nel sincretismo, simboleggiato plasticamente nella Chiesa di S.Ignazio, in un plastico ligneo del “Tempio di Cristo Re” di Vincenzo Pandolfi, in cui sono scolpite tutte le principali chiese cattoliche, moschee, pagode, ecc. di ogni religione… che, malgrado l’idea corretta dell’autore (“Ut unum sint”), invia il messaggio sincretista della “Fratellanza umana” realizzato e firmato dal Papa il 4/03/19 con il Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb. Delle sue “battute” ormai se ne ha un florilegio inaudito e altamente negativo che da 7 anni scandalizza i cattolici, causando una confusione enorme nei fedeli, proprio fondata sulla presunta “infallibilità pontificia”, in cui tutto ciò che esce dalla sua bocca è “infallibile”. Il caso Galilei, p.es., non ha insegnato nulla. In realtà non sono semplici bonarie battute, ma pietre -macigni diretti a fondare una “nuova Chiesa”, che non è quella di Cristo, ma quella di Lutero, da lui rivalutato (e con il quale ora si sta progettando la “Messa ecumenica”), malgrado la solenne condanna del Concilio di Trento, al quale S.Ignazio stesso inviò i migliori suoi teologi, che collaborarono alla solenne condanna dell’eresiarca. Mi scuso della mia nota, che vuole essere un contributo di carità per chiarire le idee di molti cristiani, che, in buona fede, credono ad un Vicario di Cristo con poteri superiori allo stesso Divino Mandante, che è venuto a redimere le anime con il Suo SS.mo Sangue, a nutrire tutti gli uomini con il Pane della Vera Vita, e che è l’unica Verità e l’unica Via.

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  5. …purtroppo, dimostra perlomeno di non voler usare santa Prudenza nell’aprir bocca, e questo, per un Pontefice, è perlomeno improprio.

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  6. Perdonate se uso un termine che può sembrare offensivo, ma non lo è: quanti stanno tentando di difendere la frase del papa sono patetici! Ecco, mi si perdoni l’uso del termine patetico, ma non è offensivo, specialmente alla signora sopra che continua ad insistere a difendere l’indifendibile, mentre sarebbe più naturale il prendere atto di un vero scivolone da parte di un pontefice. Molte volte la toppa è peggiore dello strappo.
    Restando ai fatti, quanti fra di noi non si sono scambiati mai battute simili? Il punto non è lo stato d’animo di una telefonata, di un momento ricreativo o quant’altro, ma il contenuto di una frase che per noi cattolici non è mai augurabile, neppure per scherzo.
    Papa Francesco, forse messo a disagio dal complimento sulla sua santità, si è lasciato andare ad una battuta che ha spiazzato i presenti: «allora ci rivedremo all’inferno» tanto che la signora, sgranando gli occhi, gli ha ripetuto che loro sicuramente andranno tutti all’inferno ma di sicuro lui no.
    Il Papa avrebbe dovuto invece rassicurare la signora che nessuno di loro sarebbe andato all’inferno, se ci saremo tutti affidati a Gesù. In tal modo avrebbe corretto la sua frase e le conclusioni tratte dalla signora.
    Fa pensare molto che la Diocesi di Cremona abbia pubblicato il video in questione tagliando la frase infelice del papa, come mai?
    Restando ai fatti è chiaro che il papa ha sbagliato, ammetterlo è molto più onesto e lineare con la ragionevolezza di chi prega ogni giorno per questo pontefice anomalo e bizzarro. Ma una frase del genere non la si deve dire a nessuno a meno che, all’inferno, non ci si creda o lo si usa per fare battute e barzellette, con tanto di ringraziamenti da parte di satana in persona.

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    1. Pontefice anomalo e bizzarro?! Semplicemente un uomo che, non avendo avuto voglia di cercarsi un lavoro, decise di entrare in un seminario: la sua sete di potere, la massoneria, i gesuiti, lo hanno fatto arrivare al Soglio di Pietro. Il risultato è che, ora, abbiamo un miscredente travestito (male)da papa!!

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