Il rimprovero di san Paolo alla comunità dei Corinzi (1Cor.11,17-34; in particolare il verso 34: “E se qualcuno ha fame, mangi a casa“…) era indirizzata a quella cultura greca che vedeva – quale massima espressione dell’appagamento col divino, o la divinità – le libagioni, banchetti funebri con relative danze, confondersi con i riti sacri, continuata anche nelle prime comunità diventate però cristiane.
Lo stesso san Gregorio il Taumaturgo fu costretto, per un tempo di transizione, ad istituire alcune feste dei martiri per soddisfare alcune abitudini dei pagani convertiti al cristianesimo… disciplinando così la transizione tra il piacere profano (balli e banchetti) e la serietà del culto sacro con la vera gioia spirituale. Fu poi san Giovanni Crisostomo ad “imporre” ad Antiochia la sobrietà e la DECENZA all’interno della Chiese, rimproverando quanti credevano di fare “opera pia” chi onorava il culto a Dio o il culto ai defunti, attraverso banchetti, balli e danze che con la “gioia spirituale” non avevano nulla a che fare. La stessa questione fu di pari passo espressa a riguardo degli idoli, contro i quali però, non vi fu mai tolleranza e neppure ospitalità nei riti e nel Culto all’unico vero Dio. Ossia, gli idoli sono sempre stati denunciati dalla Chiesa come qualcosa di diabolico, pervertitore, assolutamente inaccettabile in qualsiasi forma lo si proponesse.
Certe volte (…anzi molte volte, troppe…) ci chiediamo se la Santa Sede fece bene a ricostituire nel 1814 i Gesuiti (sciolti nel 1773)…. cliccare qui per capire cosa sta accadendo, oggi…
- “Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.” (Esodo 20,4-6)
- “Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erediteranno il regno di Dio.” (1Cor.6,9-10)
Per chi è addentro della vera esegesi CATTOLICA e per chi, da anni, discute seriamente con i Protestanti – specialmente le recenti sètte pentecostali nate nel secolo scorso – comprenderà immediatamente come, questi versi ed altri della Bibbia, siano da essi usati contro la Chiesa Cattolica per la sua Dottrina del “Culto” ai Santi… Paradosso della storia odierna e dell’ignoranza di tale Tornielli – i nuovi iconoclasti – saremo “noi”…. sarebbero quei ragazzi che, stanchi di questa superba imposizione di certa gerarchia cattolica, non hanno resistito di compiere semplicemente un “atto di giustizia”… Basta per voi andare a sfogliare gli ultimi articoli del mese di ottobre per rendervene conto…
Fare idolatria è un peccato perché si configura quale atto di INGIUSTIZIA nei confronti dell’unico vero Dio che si è rivelato in Gesù il Cristo, Lui, IL NOSTRO DIO…. non ce ne sono altri ed ogni tentativo di aggiustare i fatti, confonderli, bisticciarli, si rivela come una vera cialtroneria, che però si vuole imporre a tutta la Chiesa.
L’idea di come si sta procedendo ce la fornisce La Nuova Bussola con un articolo che stavamo, per l’appunto, offrirvi come editoriale, vedi qui: I vescovi italiani vogliono farci pregare la Pachamama.
- Giusto ieri, infatti, abbiamo ricevuto l’immagine che vedete a fianco (cliccate sopra per ingrandirla), con la richiesta di spiegazioni e di conferma o smentita, tanta era l’incredulità del fatto, con questa scritta: Nella parrocchia Sacro Cuore di Verona venerdì 25 ottobre scorso si é svolta una veglia di preghiera.
Questo il testo di una “preghiera” letta durante la veglia.
Il parroco interpellato ha confermato di averla fatta leggere ai giovani.
Da Alessandro Zerbinato
Potrebbe esserci qualche smentita, ma non la farebbero mai, neppure se fosse un falso perché oramai è questa la “nuova prassi”, gettare tutti nella confusione. Per spiegarlo al meglio riportiamo una drammatica ed interessante risposta che un sacerdote, “Padre X“, ha dato ad Aldo Maria Valli qui….. laddove afferma, leggete bene:
- “Personalmente, non ho mai detto di non voler obbedire a questo papa, semplicemente perché questo papa a me o ad altri non ha chiesto formalmente nulla, in base alla sua autorità apostolica. La sua metodica, per quanto ho capito, è piuttosto quella della deregulation, ovvero del “fate voi”, e si muove nel campo pastorale, il più opinabile. Bergoglio non ha comandato di dare la comunione agli adulteri, ha dato il permesso; non ha detto che l’omosessualità è lecita, ma ha creato i presupposti perché essa lo sia; probabilmente non dirà che bisogna ordinare i viri probati, ma creerà le condizioni perché chi lo vuole lo faccia, e via dicendo. Lui apre porte e chi vuole può varcarle, ma chi non vuole non le varca e non è tenuto a farlo. Questo crea una tremenda confusione e fa enormi danni. Tuttavia io posso restare al mio posto e, senza disobbedire (visto che non c’è un insegnamento “da tenere”) seguo la mia coscienza di cattolico e l’insegnamento tradizionale. Senza tralasciare di mettere in evidenza all’occorrenza le contraddizioni che questa “prassi” mostra rispetto alla dottrina fino ad ora mai smentita formalmente. Bergoglio si basa sull’ambiguità, non su affermazioni chiare. Se da un lato questo fa dei danni incredibili, dall’altra non obbliga nessuno in coscienza. Lui permette riti pagani in vaticano? E noi diciamo che il sincretismo è illecito, senza essere reprensibili. Lui afferma che le diverse religioni sono volute da Dio? E noi (come monsignor Schneider) facciamo notare che questo è in contraddizione col primo comandamento e così via….”
Accantonando al momento le motivazioni di questa spettrale spiegazione che si riferisce al “caso” Don Minutella, qui è evidente che questo Sacerdote, però, sta confermando una situazione che non possiamo mantenere a lungo… Se c’è una PRASSI che contraddice il Primo dei Comandamenti e getta il gregge nelle fauci dei lupi, no… scusate, non è plausibile il tacere e neppure accondiscendere con un silenzio che di fatto è operativo dell’errore e non certo facile a quel “far notare” l’errore se nessuno ne parla! E’ vero che se ne parla, ma non abbiamo Pastori capaci di “ruggire come leoni” davanti alla minaccia e del pericolo che incombe sul quel branco di cuccioli ed indifesi, che il leone stesso per propria natura deve proteggere.
Padre X conferma in sostanza quanto andiamo studiando con voi da almeno gli ultimi quattro anni…. Bergoglio non dice “che si deve…”, tuttavia fa in modo che ogni chiesa, ogni comunità faccia quel che riterrà giusto fare, fosse anche PROSTITUIRSI al mondo e agli idoli, mandando in vacca duemila anni di Tradizione evangelizzatrice.. Papa Francesco si è guardato bene dal portare la Pachamama alla Messa di apertura e di chiusura del sinodo… ma non ha resistito di portare l’ennesima “ferula” (oggi termine improprio e che era il pastorale del Pontefice) in processione con tanto di “facce” tipicamente indigene che, vogliamo augurarci, non verranno associate ai Quattro Evangelisti oppure ai Santi Pietro e Paolo… come del resto hanno tentato di fare in un primo momento con la Pachamama, definita una scultura indigena dell’Immacolata Vergine Maria…. salvo poi smentirsi, affermare che si trattava di statuette indigene innocue (come ha affermato lo stesso Bergoglio)… e dunque accusare i “perversi cattolici”, nuovi iconoclasti dell’arte sacra moderna….
Il Domenicano Padre Riccardo Barile lo ha spiegato bene, qui, Dopo il fumo di Satana entrato in Vaticano. Ora lo si porta in processione… senza mezzi termini ed anche con punte saggiamente ironiche. E’ vero che la Chiesa, fin da subito e basta leggere san Paolo, ha sempre tentato una inculturazione ed anche pacificare gli individui che aderivano alla Comunità Cristiana, lasciando spesso a loro alcuni “usi e costumi” tipici di una propria cultura, ma non ha mai lasciato dubbi contro l’uso degli IDOLI… non si è mai vergognata di parlare DI DEMONI, di culti demoniaci e perversi, non ha mai patteggiato nel denunciare la PERVERSIONE di certa cultura indigena…
Il perché è presto detto: ogni FIGURA, ogni idolo, ogni sincretismo, ogni forma di pacifismo religioso, inevitabilmente conduce alla depravazione dell’identità del Dio fatto Carne, Gesù Cristo nostro Signore e nostro unico vero Dio, conduce a nuove forme dell’eresia ariana! Ma tutto ciò ha una origine perversa e si chiama DIALOGO INTERRELIGIOSO inventato a conclusione del concilio Vaticano II.
Se “tu” mi apri ad Assisi un incontro che pone sulle stesse basi TUTTE le religioni e si pretende che quella “preghiera” proviene da UN SOLO DIO, indipendentemente da ciò che dicono ed insegnano le altre religioni partecipanti, è evidente che stai ADULTERANDO (falsificare) il senso stesso DI DIO, di quel Dio rivelatosi in Gesù il Cristo e, di conseguenza, a nulla servirà (e a nulla è servita infatti) la denuncia fatta con la Dominus Jesus, vedi qui, perché alla denuncia andava a seguire LA CONDANNA DEGLI IDOLI… la condanna di una preghiera “comune” che in realtà esprimeva, ed esprime, LA GRANDE BABELE…
Per concludere portiamo un chiaro esempio di questa Babele che troviamo per il caso della recita del Pater Noster, ma anche di alcune forme di PREGHIERA COMUNE, nella Messa…. qui riportato dai testi ufficiali:
- L’Institutio generalis del Messale Romano (ossia il testo che accompagna, dando i motivi ed i principi, le parole ed i gesti del Messale con il quale ogni eucarestia è celebrata) così si esprime, al numero 20 e 21: “ Gli atteggiamenti comuni che tutti i partecipanti al rito devono assumere, sono un segno della comunità e dell’unità dell’assemblea: essi esprimono e favoriscono i sentimenti dell’animo dei partecipanti. Per ottenere l’uniformità nei gesti e negli atteggiamenti, i fedeli seguano le indicazioni che vengono date dal diacono o dal sacerdote o da un ministro, durante la celebrazione”.
Da queste parole, senza dubbio ambigue … si è lasciata così una libera interpretazione della Norma sia nei gesti ma anche, attenzione, ALLE FORME DI PREGHIERA…. I teologi e liturgisti modernisti, infatti, affermano: “Per questo riteniamo sia allora da scoraggiare ogni forma di gesto, ben inteso durante la liturgia divina, che non sia comune. Se qualcuno è abituato ad alzare le mani al cielo durante la liturgia della sua parrocchia e si reca in un’altra, è bene che si astenga da quel gesto perché il suo gesto non sia diverso da quello dei fratelli con i quali in quel momento celebra la liturgia. E’ compito di chi presiede, come abbiamo visto, indicare i gesti che di volta in volta possono essere compiuti, se diversi dall’ordinario della messa…”
Ma questo non ha senso, se si vuole parlare di UNITA’ E COMUNIONE ECCLESIALE, perché essa così viene meno e sarà soggetta NON più alla liturgia di TUTTA la Chiesa sparsa nel mondo e ad una Norma valida per TUTTA la Chiesa, ma sarà vincolata al “caso per caso”, parrocchia per parrocchia, ogni comunità potrà esprimersi a seconda di ciò che deciderà il sacerdote nella sua comunità… Da una parte essi stessi SCORAGGIANO “ogni forma di gesto che non sia comune”, ma dall’altra parte lo incoraggiano come abbiamo appena dimostrato…. Così lo scoraggiamento e il divieto sarà per il rito antico e per la Liturgia della Tradizione della Chiesa, mentre viene liberalizzata ogni FANTASIA LITURGICA…
E questo ennesimo episodio, forse, non ce lo conferma???? Questa si chiama GRANDE APOSTASIA…. Si legga anche qui:
– Preghiera neo chiesa Bergamo: “Dacci oggi la nostra eresia quotidiana”
– La scandalosa preghiera di un prete della “nuova chiesa” su Avvenire
- Il “mio credo” nella neo chiesa fai da te, supermarket della fede
- IO AL CREDO NON CI CREDO…. è un sacerdote a dirlo, ma a Bergoglio non interessa.
Si legga anche nella sezione LITURGIA, ed anche nella sotto-sezione “CRISI LITURGICA” in particolare, consigliamo:
– Galateo eucaristico: Comunione in ginocchio e alla bocca (video)
– Galateo eucaristico: il rispetto dovuto alla Divina Presenza (video-audio)
– La questione Liturgica: cerchiamo di capire i fatti (video)
– Attacco al sacerdozio, attacco all’Eucarestia
– Chi ha sostituito l’Altare cattolico con tavole per la Cena?
– La Comunione alla mano? E’ protestante ecco le prove.
– Cambiare la Liturgia per cambiare la Fede Cattolica: progetto protestante
– “La distribuzione della Comunione sulla mano” di don Federico Bortoli (video)
– Cosa è la santa Messa Cattolica? Rispondono Bellarmino e Liguori
– Il velo in chiesa? Meglio di sì, ecco le ragioni apostoliche (video-catechesi)
– Benedetto XVI spiega il Pro Multis nella Consacrazione (video-audio)
– La Messa è una cum Papa… o con Gesù Cristo nella Presenza reale?
L’ha ripubblicato su Cronache da Babele e dintorni.
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Mi dispiace dirlo… ma perché i sacerdoti e vescovi, non dicono nulla ? Se parlano e vengono sospesi chi paga lo stipendio a loro? più si è alti nella scala e più lo stipendio è alto e in caso di sospensione non lo percepirebbero più. Spero di peccare, ma, credo che sia proprio questo, che fa aspettare nello schierarsi. Basta vedere Don Minutella o altri che si sono schierati, hanno perso tutto e sono dovuti anche andar via.
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..non pensiamo si tratti di “soldi”, certo sono importanti ma… nel caso Don Minutella è certo che riceva più soldi oggi di quanti ne riceveva stipendiato dalla CEI 😉 Qui si parla di POTERE…più si sale su questa scala, più il potere aumenta…una volta sospesi e cacciati via, chi si va a “governare”? Bergoglio stesso parla poco di una Chiesa SPOSA DEL CRISTO… ma molto parla di una Chiesa GERARCHICA… molto parla di popolo e di pastori che in forma GERARCHICA lo guidano e solo a parole adulatrici esso difende questo popolo ma alla fine, come i grandi comunisti, lo soggiogano E LO GOVERNANO.. il pascere quel gregge di evangelica memoria dice ben altro.
Don Minutella sbaglia sul concetto della Messa e non si combatte un errore con altro errore, questo è il punto.
NOI SIAMO DENTRO UNO SCISMA…. solo che a farlo e a compiacersene è un Papa, un fatto unico e nuovo nella Chiesa… Che si fa??
Si resta come fecero i grandi Atanasio e Ilario di Poitiers che nessuno cita e ricorda… Atanasio cacciato via, ma resistente.. a difendere non il suo ruolo ma la dottrina… e con Ilario che dopo aver denunciato i vescovi (ma non il papa) di eresia si rintanò nella sua diocesi a combattere l’eresia…. e noi oggi si attende che siano LORO, i nuovi eretici a cacciarci via… che lo facciano, noi dobbiamo rimanere fedeli alla sede petrina (non a chi ci è seduto sopra) in quanto PIETRO lecitamente eletto (fino a prova contraria), e andare avanti finchè il Cielo lo vorrà…. non c’è altra scelta… Quando ritornerà un Pontefice DEGNO di tale sede e rimetterà le cose a posto, tutti questi gruppi si riuniranno sotto un solo pastore 😉 per questo non dobbiamo farci guerra tra di noi, ma sostenerci… il piccolo resto è sparso nel mondo, c’è… e manterrà IL BUON SEME DAL QUALE LA CHIESA RIPARTIRA’..
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A mio avviso il parroco della parrocchia del Sacro Cuore di Verona fa semplicemente pietà: qualcuno gli dica che – visto che vive con i contributi dei fedeli cattolici – a questo punto sta mangiando il pane a tradimento e sputando nel piatto dove mangia.
Perché non va a chiedere sostentamento alle ‘chiese’ paganidolatriche?
E non vada a raccontare ai fedeli che questa ‘modernità’ è voluta dal papa e dai vescovi perché l’asilo l’abbiamo già superato tutti e sappiamo distinguere i veri Pastori dai banditi. Non ci vuole la licenza in teologia.
Quanto a ‘Padre X’:
nella sua descrizione dello ‘stile’ dell’attuale papa mi pare usi una riflessione troppo normalizzante: dalle sue sole parole si potrebbe arguire che il capataz sia semplicemente un facilone o un arruffone anarchico che gode del caos. Ma tutto l’odio, i suoi insulti, gli sberleffi e le onte da lui rovesciati per anni e anni, in primis a Nostro Signore, a Maria Vergine e alla SS. Trinità, e poi a tutto il santo Popolo di Dio, DOVE LI METTIAMO???
Caro Padre X, capisco la sua posizione molto difficile di pastore, ma le diagnosi vanno fatte fino in fondo, come ogni Clinico professionale e onesto insegna.
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La tradizione pagana della Pachamama (video in lingua spagnola):
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