James Martin da dell’ignorante a Bergoglio, ma chi è causa del suo mal…

Si potrebbe pensare tranquillamente ad una guerra interna al campo dell’informazione, alla disinformazione… ad una sorta di gioco al ping-pong… ma non è così. Il gesuita padre James Martin, sdoganatore della lobby LGBT interna alla Chiesa, ce lo ha messo proprio lui, Bergoglio, alias in arte “Papa Francesco”, verrebbe perciò da pensare che chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Purtroppo però è un problema che riguarda la Chiesa, e perciò ci riguarda tutti.

In questo editoriale avevamo riportato le affermazioni, gravissime, di James Martin, a riguardo del pensiero di Bergoglio sulla vicenda, avvisando però che a noi non ci risultava affatto quanto egli affermava. Ed ecco giungere la conferma a quanto noi stessi abbiamo osservato in tempi passati: papa Francesco non ama affatto l’omosessualismo interno alla Chiesa e – men che meno – che vi possano essere preti affetti da questa triste patologia.

E allora? Tutto a posto, direte voi! E no!! Non è affatto così semplice per due motivi: il primo riguarda il fatto che – papa Francesco – sapeva benissimo chi era e come la pensava il suo confratello James Martin, e allora… perché gli ha dato incarichi di fiducia NEL MONDO GIOVANILE? Il secondo motivo riguarda il fatto delle smentite…. è un rincorrersi nel sostenersi nell’ambiguità, ma perché invece di defenestrare individui del genere, li si lascia tranquillamente a rovinare i fedeli?

E’ quella CONFUSIONE che piace tanto a Bergoglio: qui una raccolta di cronache a confermarlo…. Ma di cosa stiamo parlando? Avete ragione, scusate, facciamo un passo indietro.

E’ uscita di recente l’ennesima intervista concessa da papa Francesco, in spagnolo, da poco uscita e della quale ci racconta bene Marco Tosatti qui. In questa intervista, papa Francesco, sembra voler rispondere – indirettamente come è suo modo di fare – proprio alle recenti affermazioni di James Martin di cui sopra abbiamo accennato.

Alla domanda scottante, specialmente dopo i casi di abusi che stanno squassando la Chiesa: «Non è un segreto che nella vita consacrata e nel clero vi sono anche persone con tendenze omosessuali. Che dire su questo?», papa Francesco risponde duramente e severamente, ma senza nominare il suo protetto confratello, da lui messo in luce, James Martin….

  • «È qualcosa che mi preoccupa… –  risponde Bergoglio, riportando esempi ed episodi – ……  È un errore. Non è soltanto un’espressione di affetto. Nella vita consacrata e in quella sacerdotale non c’è posto per questo tipo di affetti. Per questa ragione, la Chiesa raccomanda che le persone con questa tendenza radicata non siano accettate al ministero né alla vita consacrata. Il ministero o la vita consacrata non sono il loro posto. I sacerdoti, i religiosi e le religiose omosessuali vanno spinti a vivere integralmente il celibato e, soprattutto, a essere perfettamente responsabili, cercando di non creare mai scandalo nelle proprie comunità né nel santo popolo fedele di Dio vivendo una doppia vita. È meglio che lascino il ministero o la vita consacrata piuttosto che vivano una doppia vita».

La risposta di papa Francesco non fa una grinza… anche se  – si spera – non s’intenda che sotto-sotto a queste persone non si indichi la via del “matrimonio“…. ma siccome non è stato detto, evitiamo anche noi di giudicare secondo le apparenze o secondo le intenzioni! Tornando al punto, padre James Martin va su tutte le furie… e lo comprendiamo! Bergoglio lo smentisce su tutti i fronti… fronti che però furono aperti da lui stesso non solo nominandolo in certe Commissioni giovanili, ma dandogli risalto specialmente nel devastante incontro per le Famiglie dell’agosto scorso….

Questa è la confusione che piace portare avanti Bergoglio: da una parte giustamente CHIUDE certe discussioni, dall’altra parte però ama aprire processi per non chiuderli…. promuovendo preti e vescovi che vivono nelle lobby LGBT. Non possiamo dare torto a James Martin quando afferma DI NON CAPIRE LA RISPOSTA DI FRANCESCO….. Noi la comprendiamo bene, ma lui che da Francesco è stato scelto a fare quello che sta facendo, è evidente che diventa incomprensibile la condanna di preti omosessualisti che padre James Martin felicemente sdoganava, IN NOME DEL PAPA stesso…. che però ora lo smentisce. Dice a ragione Marco Tosatti:

  • Le parole di Martin sono al limite tra la critica e l’offesa. Lo accusa cercando di strumentalizzare una sua interpretazione di sbagliare, di non comprendere le cose e di ferire le persone. Eppure nessuno si straccerà le vesti. Nessuno, s’intende, della pletora di pennivendoli, guardiani della rivoluzione e incensatori pronti ad accusare chiunque in questi anni si sia permesso di sollevare critiche di tipo ben diverso al pontefice.
  • Osservazioni teologiche, dubia dottrinali, appelli accorati ad essere ascoltati, domande filiali, critiche a fil di voce con richiesta di permesso: insomma, per molto meno cardinali, vescovi, giornalisti e semplici fedeli sono stati messi alla berlina come “nemici del Papa”, “odiatori in servizio permanente”, “torbidi manovratori anti misericordia”. Invece, a Martin tutto sembra concesso, anche criticare il Papa al limite dell’offesa personale.
  • Sembra quasi che la critica sia possibile solo se finalizzata alla realizzazione di una certa agenda, che passa dallo sdoganamento dell’omoeresia e arriva allo stravolgimento della dottrina.

Come dargli torto? LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA…. e Bergoglio la gestisce…. non sappiamo quanto si “diverta” a governare in questo modo, certo è che il suo confratello non subirà alcuna ritorsione, alcun commissariamento, alcuna reprimenda per aver dato al Papa prima di essere “gay-friendly“…. ora che sembra averlo smentito, dell’ignorante…. ma tutto questo, sia ben chiaro, che NON E’ CHIARO affatto… lasciando che ognuno la pensi come vuole, i processi sono aperti e ciò che la Chiesa tramite DOTTRINA aveva chiuso in ciò che è il peccato di sodomia (termine scomparso e che non si usa più nella pastorale), è riaperto alle discussioni o – forse chissà – a chi è più furbo o tal si crede, del demonio stesso.

Questo accade quando si abbandona la Via del Cristo che, non a caso insegna: Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. (Mt.5,37)

 

 

7 pensieri riguardo “James Martin da dell’ignorante a Bergoglio, ma chi è causa del suo mal…

  1. Dire, non dire, dire il contrario di ciò che si è detto, risponde!, si-no-forse-vediamo.
    Bergoglio impersona la contraddizione, la confusione che c’è in questi tempi, ma non è una confusione nel senso stretto del termine, è ben calcolata, poiché Bergoglio come tutti i gesuiti post-concilari ha un piano ben preciso, e lo persegue con tale modus operandi.
    Il problema è che le parole vanno bene se seguite dai fatti, e sono proprio questi che non si vede luce.

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  2. E’ ora che ritorni Gesu’ a LIBERARCI DA QUESTO CAOS CHE REGNA OVUNQUE, E CHE LA CHIESA VENGA PULITA DAI PRETI PERVERSI, BERGOGLIO LO DICE, MA NON LO FA,C’E UN MOTIVO? COME DICE CHE VORREBBE AVERE UNA CHIESA POVERA, PER DARE AI POVERI MA NON LO FA, C’E UN MOTIVO? IO PENSO CHE NON GOVERNI LUI, MA ALTRI CHE LO RICATTANO O LO INTIMORISCANO? LO DICA, altrimenti chiediamo a Gesu’ :”Vieni a liberarci!”

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    1. concordo in PIENO. Bergoglio è stato eletto con inganno e frode, un fantoccio pilotato da altri pupazzi (che non si rendono conto di doverne RENDERE CONTO A DIO in persona!) e tutte le azioni che hanno nella falsità la loro origine, si rivolteranno sempre contro chi le ha fatte. SONO SICURO! Spero solo prima possibile e dell’irreparabile!

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  3. Su Padre Martin neanche commento perche’ e’ il simbolo dell’eresia omoeretica e vorrei tanto non ne sentissimo piu’ parlare. Voglio invece segnalare questa prima “esemplare” applicazione della sinodalita’
    https://it.aleteia.org/2018/12/07/un-diacono-al-posto-del-prete-a-roma-accade-nella-parrocchia-di-san-stanislao/
    Ma il resto dei cattolici e’ cieco, muto e sordo o solo rinbergoglionito?? Ma non vedono che ormai siamo piu’ protestanti dei protestanti stessi? Non ho niente da dire contro ‘sto brav’ uomo che da laico fa il diacono, ma vogliamo capire dove ci stanno portando? Nel giro di pochissimo ci saranno donne diacono (e poi pretesse o comunque vogliate chiamarle), poi preti sposati (sicuramente al 99% con uomini), suore che si rifiuteranno di pregare il Santo Rosario perche’ anticaglia antifemminista e via dicendo. E’ impressionante la velocita’ nonche’ diabolica intelligenza colla quale questi “rinnovamenti” ci vengono imposti. Se questi non sono segni della fine dei tempi, ditemi voi che altro ci tocchera’ vedere!
    «Confiteor Deo omnipotenti et vobis, fratres, quia peccavi nimis cogitatione, verbo, opere, et omissione, mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Ideo precor beatam Mariam semper Virginem, omnes Angelos et Sanctos, et vos, fratres, orare pro me ad Dominum Deum nostrum.

    Misereatur nostri omnipotens Deus et, dimissis peccatis nostris, perducat nos ad vitam aeternam. Amen.»

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  4. A proposito dei provvedimenti che dovrebbero essere presi dal Vicario di Cristo (qualora lo fosse veramente) penso alla Cattedrale di Vienna dove, vergognosamente, si è fatta svolgere una manifestazione, non solo sacrilega, ma palesemente “satanica” o al duomo di Milano, sede di concerti pop, in oltraggio alla memoria di Sant’Ambrogio e Sant’Agostino, valorosi combattenti delle eresie del loro tempo, ai quali chiediamo sostegno nella battaglia, durissima, contro le eresie di oggi. Nessun provvedimento contro queste profanazioni e le altre centinaia che ormai vengono segnalate come apertamente contrarie alla dottrina della Chiesa, alla tradizione, al buon senso. Nessuna sospensione o scomunica per quei religiosi che sostituiscono il Credo con varie amenità o che profanano, sistematicamente, i luoghi sacri, la liturgia e che professano un’altra religione. L’unica scomunica segnalata, in questa chiesa alla rovescia, è quella perpetrata a danno di un sacerdote che difende strenuamente la Dottrina.
    C’è un filo, neanche troppo sottile, che lega la morte di sei ragazzini nella discoteca di Corinaldo alle profanazioni sacrileghe di oggi. Lo spazio vitale di un adolescente, disarmato e insicuro, dovrebbe essere considerato sacro, dovrebbe essere difeso, dai genitori, dalla scuola, dalla religione, ormai accomunati in un abbraccio, in caduta libera verso il disfacimento. Ogni cedimento di territorio viene sistematicamente invaso dalle perversioni della modernità. Ogni rinuncia al senso del SACRO è un volontario richiamo al principe del mondo che si presenta, sempre, puntuale, inesorabile, efficiente, con il suo esercito di Uruk-hai.

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    1. “A proposito dei provvedimenti che dovrebbero essere presi dal Vicario di Cristo (qualora lo fosse veramente)…questo è il precursore dell’anticristo infatti i provvedimenti che prende sono al contrario.L’Unica Chiesa Visibile di Cristo è occupata da un esercito di giuda,ma non trionferanno, é una promessa del Signore.Nella lotta,noi siamo soli.Se lo vogliamo,Dio è dentro di noi con la sua Grazia,conosciamo la Sua Parola,il VANGELO-VERITA’,si è fatto EUCARISTIA viva per rimanere sempre con noi .Iniziano ad aver paura del popolo di Dio…http://www.lanuovabq.it/it/gesu-e-evaporato-cosi-il-vescovo-distrugge-il-miracolo…cosi fanno sparire le prove della presenza reale Divina.Quanta luce e speranza c’è nel salmo 27.
      [1] Di Davide.
      Il Signore è mia luce e mia salvezza,
      di chi avrò paura?
      Il Signore è difesa della mia vita,
      di chi avrò timore?

      [2] Quando mi assalgono i malvagi
      per straziarmi la carne,
      sono essi, avversari e nemici,
      a inciampare e cadere.

      [3] Se contro di me si accampa un esercito,
      il mio cuore non teme;
      se contro di me divampa la battaglia,
      anche allora ho fiducia.

      [4] Una cosa ho chiesto al Signore,
      questa sola io cerco:
      abitare nella casa del Signore
      tutti i giorni della mia vita,
      per gustare la dolcezza del Signore
      ed ammirare il suo santuario.

      [5] Egli mi offre un luogo di rifugio
      nel giorno della sventura.
      Mi nasconde nel segreto della sua dimora,
      mi solleva sulla rupe.

      [6] E ora rialzo la testa
      sui nemici che mi circondano;
      immolerò nella sua casa sacrifici d’esultanza,
      inni di gioia canterò al Signore.

      [7] Ascolta, Signore, la mia voce.
      Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.

      [8] Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”;
      il tuo volto, Signore, io cerco.

      [9] Non nascondermi il tuo volto,
      non respingere con ira il tuo servo.
      Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
      non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

      [10] Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato,
      ma il Signore mi ha raccolto.

      [11] Mostrami, Signore, la tua via,
      guidami sul retto cammino,
      a causa dei miei nemici.

      [12] Non espormi alla brama dei miei avversari;
      contro di me sono insorti falsi testimoni
      che spirano violenza.

      [13] Sono certo di contemplare la bontà del Signore
      nella terra dei viventi.

      [14] Spera nel Signore, sii forte,
      si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

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