Sempre nei casi disperati la Chiesa ha fatto ricorso al Rosario e però…

“Va bene dunque il ricorso alla Preghiera ma… caro santo Padre Francesco, vale anche il detto: AIUTATI CHE IL CIEL T’AIUTA…. se lei continua a rifiutarsi di ascoltare i saggi consigli, e continua a dare adito ai serpenti… rischiamo di far diventare questi appelli un ricorso alla superstizione…. e questa Preghiera non sia solo per il mese di ottobre, ma come insegna la Vergine a Fatima, OGNI GIORNO… e come indisse Papa Leone XIII scrivendo la Preghiera a san Michele, sia OGNI GIORNO dopo ogni Messa, ed oggi anche dopo il Rosario.”

Fin dal settembre 2013, quando dall’Angelus attraverso il quale Papa Francesco indisse una giornata di digiuno e preghiera, con il Rosario da lui stesso presieduto a favore della pace in Siria, tutti noi abbiamo sempre sperato che questo “canale privilegiato” potesse continuare in modo più serrato. Appelli che abbiamo ripetuto nel 2015, nel 2016, nel 2017 in occasione del Centenario di Fatima durante il quale – questa chiesa – non prese alcuna iniziativa sul Rosario magari anche con il Papa…. dando invece spazio alla “canonizzazione” di Lutero… appelli che abbiamo ripetuto anche in questo disastroso 2018…. E’ per questo che la notizia di questo Comunicato ufficiale della Santa Sede, ci ha davvero rallegrato il cuore, e tuttavia….

E tuttavia, ci sia consentito di dirlo… non ci appare una iniziativa di “Papa Francesco”. Sia ben inteso che questo nostro dubbio nulla toglie alla nobile richiesta che già abbiamo fatta nostra fin dal primo appello del papa in quell’Angelus del 1° settembre 2013, ma è necessario chiarire alcuni punti espressi molte volte attraverso i nostri editoriali.

. Papa Francesco chiede di pregare, va bene, ma nega la benedizione apostolica ai Cattolici, per rispettare i non cattolici presenti ai suoi incontri; in compenso ha inventato una nuova benedizione SINCRETISTA “l’onda benevola“….. vedi qui;

. Papa Francesco chiede di far visita al Santissimo e di sostare a pregare presso il Signore, nel silenzio del più grande dei Misteri, va bene accogliamo l’invito, ma è lui ad aver abolito le visite al Santissimo durante le visite apostoliche, è lui ad aver abolito l’Adorazione Eucaristica pubblica nelle GmG e in tutti gli altri incontri; e la si smetta con la scusa che è anziano e non può inginocchiarsi, perché ha saputo dimostrare che quando vuole sa inginocchiarsi eccome!

. Papa Francesco è andato a Fatima per il Centenario, certo! Ma ha affermato dei pensieri per i quali ha dovuto persino giustificarsi, di ritorno in aereo, affermando che il testo della preghiera (sconclusionata) e dello stesso discorso, gli era “stato preparato”….. finendo per affermare che è assai meglio “LA MADONNA SILENZIOSA DEI VANGELI”…. come a dire: è meglio una Madonna che tace, al troppo parlare di Fatima…. e per contro ha solennizzato i 500 anni di Lutero, promuovendone il pensiero…. Non un francobollo per il Centenario di Fatima solennizzato, ma la pubblicità di un francobollo Vaticano per Lutero!

E qui ci fermiamo perché – laddove sono importanti i gesti cattolici – non vogliamo però inficiare la nobile iniziativa che, ripetiamo, non ci sembra una iniziativa di Bergoglio. Infatti, questo Comunicato, non è stato minimamente accennato dal Papa durante l’ultimo Angelus…. e il Comunicato non è firmato. Attenzione non stiamo invalidando l’iniziativa, al contrario, ci sembra piuttosto una decisione per molti – in Vaticano – DISPERATA, di qualcuno che si è reso conto della gravità a cui siamo giunti… prendendo una decisione a firma del Papa il quale non avrebbe detto mai “no”, grazie a Dio.

Infine, prima di lasciarvi al Comunicato ci sembra interessante segnalarvi l’articolo dell’ottima storica Angela Pellicciari, vedi qui, la quale giustamente si domanda, e noi con lei: Quali sono oggi i nemici che insidiano la Chiesa dal di dentro? Contro chi si deve chiamare il cielo in aiuto?

Non basta dire preghiamo il Rosario e san Michele Arcangelo “contro il demonio”…. egli raramente agisce di persona (le possessioni), ma molto opera attraverso GLI UOMINI asserviti alle false dottrine…. Se non prendiamo coscienza di questo rischiamo di cadere in una SUPERSTIZIONE spaventosa ed infruttuosa… san Paolo lo spiega bene:  «verrà giorno in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole».

LA VERITA’ non è dialogabile, non è discutibile, non la si può cedere ai compromessi come l’ultimo fatto con la Cina… mentre un cardinale supplicava da anni il Pontefice di non farlo…. NON bisogna neppure attendere di “incontrare” la Verità per difenderla, Essa va difesa in quanto tale e basta! Gesù Cristo si è offerto a noi mediante la Chiesa non come una verità da discutere o da appianare a tavolino…. Gesù è Verità incarnata e come tale va diffusa dalla Chiesa affinchè il mondo degli uomini, l’umanità A LUI SI CONVERTA senza sé e senza i ma….

Va bene dunque il ricorso alla Preghiera ma… caro santo Padre Francesco, vale anche il detto: AIUTATI CHE IL CIEL T’AIUTA…. se lei continua a rifiutarsi di ascoltare i saggi consigli, e continua a dare adito ai serpenti… rischiamo di far diventare questi appelli un ricorso alla superstizione…. e questa Preghiera non sia solo per il mese di ottobre, ma come insegna la Vergine a Fatima, OGNI GIORNO… e come indisse Papa Leone XIII scrivendo la Preghiera a san Michele, sia OGNI GIORNO dopo ogni Messa, ed oggi anche dopo il Rosario.

Non ci sembra arduo pensare che tale richiesta di aiuto nella Preghiera sia indirizzato, in qualche modo, contro mons. Carlo Viganò, che secondo alcuni benpensanti in Vaticano, Papa compreso, ritengono ora RESPONSABILE DELLA DIVISIONE interna alla Chiesa…, come spiega  qui anche mons. Wagner… perché  è di questo che parla il Comunicato: di pregare NON PER LA CONVERSIONE, MA CONTRO LE DIVISIONI…. ma chi sono questi nemici di cui si fa cenno, non si dice, lasciando così a noi la giusta libertà di pensare come stiamo facendo.

Orbene, le chiacchiere stanno a zero, ci dice la sana ragione…. Prendiamo il Rosario e preghiamo, PIEGHIAMO LE GINOCCHIA DAVANTI AL SANTISSIMO SACRAMENTO ed invochiamo il soccorso di san Michele Arcangelo e di tutte le schiere Celesti, la santa Sposa di Cristo lo merita perché, alla fine della fiera, sono i nostri peccati, i nostri compromessi con il mondo ad averla resa oggi una “stracciona”…. e questo sta avvenendo dai più alti vertici della Chiesa, fino all’ultimo parroco di campagna, fino all’ultimo laico cattolico sparso nel mondo. E non dimentichiamo che nella Salve Regina Le ripetiamo sovente “a Te sospiriamo, gementi e piangenti, in questa valle di lacrime…“, ricordando a noi tutti che LA NOSTRA META E’ IL CIELO non la terra in una sorta di paradiso terrestre creato dalle iniziative umane….

Riportiamo al primo posto Dio, la conversione a Gesù Cristo per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, e allora sì che il Cielo potrà aiutarci per davvero….


Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, 29.09.2018 – qui fonte ufficiale.

Il Santo Padre ha deciso di invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi.

_0001 cover Cor Jesus 9Nei giorni scorsi, prima della sua partenza per i Paesi Baltici, il Santo Padre ha incontrato padre Fréderic Fornos S.I., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera per il Papa; e gli ha chiesto di diffondere in tutto il mondo questo suo appello a tutti i fedeli, invitandoli a concludere la recita del Rosario con l’antica invocazione “Sub Tuum Praesidium”, e con la preghiera a San Michele Arcangelo che ci protegge e aiuta nella lotta contro il male (cfr. Apocalisse12, 7-12).

La preghiera – ha affermato il Pontefice pochi giorni fa, l’11 settembre, in un’omelia a Santa Marta, citando il primo libro di Giobbe – è l’arma contro il Grande accusatore che “gira per il mondo cercando come accusare”. Solo la preghiera lo può sconfiggere. I mistici russi e i grandi santi di tutte le tradizioni consigliavano, nei momenti di turbolenza spirituale, di proteggersi sotto il manto della Santa Madre di Dio pronunciando l’invocazione “Sub Tuum Praesidium”.

L’invocazione “Sub Tuum Praesidium” recita così:

“Sub tuum praesidium confugimus Sancta Dei Genitrix. Nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo Gloriosa et Benedicta”.
[Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine Gloriosa e Benedetta].

Con questa richiesta di intercessione il Santo Padre chiede ai fedeli di tutto il mondo di pregare perché la Santa Madre di Dio, ponga la Chiesa sotto il suo manto protettivo: per preservarla dagli attacchi del maligno, il grande accusatore, e renderla allo stesso tempo sempre più consapevole delle colpe, degli errori, degli abusi commessi nel presente e nel passato e impegnata a combattere senza nessuna esitazione perché il male non prevalga.

Il Santo Padre ha chiesto anche che la recita del Santo Rosario durante il mese di ottobre si concluda con la preghiera scritta da Leone XIII:

“Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen”.
[San Michele Arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e Tu, Principe della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen].

 

 

 

5 pensieri riguardo “Sempre nei casi disperati la Chiesa ha fatto ricorso al Rosario e però…

  1. Mah! Dal momento che l’ultimo comunicato di Vigano’ apporta appositamente la data della festa di San Michele Arcangelo, questa iniziativa papale, atta a sconfiggere il “grande accusatore”, sembra l’ennesima astuta mossa mascherata da cattolica ma che in realta’ va a colpire personalmente un nemico del papa (Vigano’ per l’appunto). Per carita’, per una volta che questo papa invita ad una sana e tanto necessaria preghiera, non e’ che ci lamentiamo. Pero’…abbiam sempre lo stesso problema con lui, cioe’ non si capiscono le vere intenzioni. Rispondere con documenti alla mano che Monsignor Vigano’ si e’ sbagliato o ha addirittura mentito, toglierebbe ogni dubbio, no?? Per tanti fedeli laici e religiosi che ancora adorano questo papa e si rifiutano di vederne le contraddizioni, questa iniziativa sara’ salutata come santa. Ma come dimenticare tutto il resto? E perche’, ad esempio, ha distrutto un ordine come quello dei Francescani dell’Immacolata, che fanno della preghiera la loro vita? Troppo cattolici? A questo proposito, preghiamo anche per loro.

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  2. non è un caso se lo stesso Padre Pio chiedeva con insistenza novene alla Madonna del Rosario di Pompei, per risolvere i suoi problemi, ma egli agiva da vero discepolo di Cristo e di Maria Santissima. Qui Bergoglio chiede di pregare, da sempre, ma poi non ascolta i buoni consigli! E non si prega per un mese soltanto, ma ogni giorno. E’ il papa che dovrebbe indire novene e preghiere, oggi, da fare insieme ai fedeli per dimostrare al mondo e testimoniare che noi alla vita soprannaturale della Grazia ci crediamo per davvero, e non con parole di disaccordo e di rivoluzione come fece Lutero.
    ciao da Carlo.

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  3. Scusate, ma non è la stessa persona che se la prendeva con i “sgranarosari”, uno dei tanti insulti inventati ad hoc per i cattolici, probabilmente si diverte (parole sue) meno ora, a fare il papa .
    E spero che qualche uomo di Chiesa, alla fine, spieghi come mai fino ad ora si sia divertito così tanto, mentre i predecessori hanno trovato l’impegno un pochino più gravoso

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