Vescovo Lorefice: scomunichi pure ma senza ricatti e ritorsioni

Ieri è apparso, sul sito della Diocesi di Palermo in prima pagina della Home – vedi quiche però, stamani, è scomparso ed è presente solo sul twitter della diocesi, a firma del vescovo Lorefice, vedi qui, un Comunicato contro I FEDELI che si aggregheranno agli incontri di Don Alessandro Maria Minutella, ecco cosa dice:

  • A seguito del comunicato comparso oggi 18 giugno 2018 sulla pagina web di “Radio Domina Nostra”, con cui si annuncia un pellegrinaggio della statua della Madonna di Fatima “scortata da don Minutella” e che avrà luogo “nella borgata palermitana di Boccadifalco”, si precisa che tale iniziativa non ha alcuna autorizzazione da parte dell’Autorità Ecclesiastica, vigendo ancora il divieto per lo stesso don Minutella di esercitare pubblicamente il ministero.
  • Pertanto, si avvertono i fedeli che la partecipazione al suddetto evento o altri simili, compromette gravemente la comunione ecclesiale, con le conseguenze previste dall’ordinamento canonico, fino all’interdizione dai sacramenti (cfr CIC can. 1332), e per coloro che esercitano un servizio ecclesiale – istituito o di fatto – la revoca del ministero.
  • + Corrado Lorefice Arcivescovo

Questo il Comunicato ufficiale che, scomparso dalla Home del sito ufficiale è però nella pagina di twitter….. il ché è davvero anomalo, tutto anomalo, e ve ne spieghiamo le ragioni.

1) Senza dubbio che un Vescovo può e deve fare quanto è in suo potere per conservare L’UNITA’ e la Comunione nella Chiesa, nella porzione di Chiesa a lui affidata. Il punto dolente sta però nel fatto che LE MOTIVAZIONI devono essere DOTTRINALI, ossia, quando a rischio è la Comunione NELLA DOTTRINA, tutta la dottrina e non una sola parte di essa, e non in altro, altrimenti è “abuso di potere”;

2) il Comunicato è chiaro: dal momento che Don Minutella è stato “sospeso a divinis” (non è al momento ancora scomunicato) e quindi NON può esercitare il suo ministero  “pubblicamente”, verranno PUNITI I FEDELI che si azzardassero ad ascoltarlo o a seguirlo…. E’ evidente che ci troviamo davanti ad una forma grave di RICATTO morale e di ritorsione contro la gente…

3) infatti il MOVENTE perciò, esteso nel Comunicato, non è tanto il problema di un prete ERETICO, ma di un prete che “sospeso a divinis” per non aver ceduto alla TRAPPOLA di un atto di esplicita sottomissione non semplicemente al “Romano Pontefice” come è obbligato dal Diritto Canonico e per il quale Don Minutella ha obbedito, ma per essersi rifiutato alla richiesta di fare esplicitamente sottomissione a “papa Francesco“, come se avessimo due Papi tra i quali scegliere…. e di conseguenza, si legge invece nel Comunicato che ORIGINE di questa nuova ritorsione è niente meno che l’aver organizzato ” il pellegrinaggio della statua della Madonna di Fatima “scortata da don Minutella”….

4) da quando in qua i “Comunicati” avente base nel Diritto Canonico, si fanno attraverso i “social”? Ma questo è solo il minore delle anomalie del “caso”.

Vogliamo sottolineare che in questi giorni, a Palermo, il guru dell’eresia contro Gesù Cristo – nostro DIO – il laico e laicista Enzo Bianchi, potrà tranquillamente seminare le sue eresie nella Diocesi, protetto e appoggiato da Lorefice….

A che gioco stanno giocando?

Il Diritto Canonico  citato nel Comunicato, il n. 1332 vedi qui, tratta delle censure che rimandano poi al canone n. 1331 che, cosa strana, non parla di chi è sospeso a divinis, ma di chi è stato “scomunicato”…. e si faccia attenzione al canone n. 1338 dove si legge: §2. “Non si può privare alcuno della potestà di ordine, ma soltanto proibire di esercitarla o di esercitarne alcuni atti; parimenti non si può privare dei gradi accademici.”

Perciò, quando Lorefice impone:

  • “Pertanto, si avvertono i fedeli che la partecipazione al suddetto evento o altri simili, compromette gravemente la comunione ecclesiale, con le conseguenze previste dall’ordinamento canonico, fino all’interdizione dai sacramenti (cfr CIC can. 1332), e per coloro che esercitano un servizio ecclesiale – istituito o di fatto – la revoca del ministero.

sta commettendo un abuso di potere! Perchè sta MINACCIANDO E RICATTANDO i Fedeli DI INTERDIZIONE DAI SACRAMENTI e minaccia, ricatta gli altri parroci qualora fossero di aiuto a Don Minutella…. SENZA UNA VERA MOTIVAZIONE di questo “attentato alla comunione ecclesiale”.

Perchè parliamo di RICATTO E DI MINACCIA? Perchè il Comunicato avrebbe ragion d’essere laddove fosse in pericolo LA DOTTRINA DELLA CHIESA CATTOLICA SU GESU’ CRISTO E I SACRAMENTI…. e non perchè si critica il Pontefice. L’unico articolo che prevede la scomunica, in questi casi, è quando si attentasse ALLA VITA FISICA del Pontefice….

E’ evidente che il vescovo Corrado Lorefice è sull’orlo di una grave crisi di nervi! E la sfoga minacciando TUTTI i fedeli e il clero che si azzardassero ad ascoltare Don Minutella e – soprattutto – VIETANDO COSI’ LA VISITA DELLA MADONNA DI FATIMA PELLEGRINA…. (tanto loro mica la fanno!) Abbiamo già visto che a Verona il 9 giugno “ha vinto il Cuore Immacolato di Maria“, migliaia di persone vi hanno partecipato PREGANDO, consacrandosi e facendo ritorno alle proprie case, IN TUTTA TRANQUILLITA’.

NON è nato un movimento contro qualcuno, ma è sorta la consapevolezza di avere UNA COSCIENZA CATTOLICA LIBERA E RESPONSABILE sulla quale  – un vescovo – non dovrebbe IMPORRE un ricatto ma semmai, a fare i pignoli, sforzarsi IN QUEL DIALOGO che tanto pretendono e che fanno con coloro che, in verità, sono eretici contro l’identità di Gesù Cristo e tutta l’etica e la morale cattolica.

Quindi, quando parlano di ATTENTATO ALLA COMUNIONE ECCLESIALE, bisogna capire cosa essa è, e cosa essa NON è. La prima forma della vera COMUNIONE ECCLESIALE e’ proprio l’affermazione dei sette Sacramenti, ed in funzione ad essi. Lo spiegano bene i Padri della Chiesa quando spiegano il ruolo del VESCOVO che è il custode e il vigilante DELLA SACRA DOTTRINA, in comunione con Pietro che ne è il GARANTE. Ma quando un Vescovo o un Papa NON è più GARANTE della difesa dei Sacramenti, la rottura è già in atto, si veda qui come esempio, la questione dei vescovi tedeschi contro la dottrina sulla recezione dell’Eucaristia ai NON cattolici.

Quanto sta accadendo, invece, E’ UN RIBALTAMENTO dei principi in funzione alla vera unità ecclesiale.

Quindi la domanda che proponiamo a Lorefice è la seguente: Don Alessandro Maria Minutella è LA CAUSA oppure è l’EFFETTO di questa grave apostasia interna alla Chiesa e contro i Sacramenti? Chi sta davvero attentando alla COMUNIONE ECCLESIALE?

A scanso di equivoci, o di tifoserie pro o contro, noi analizzammo già qui il problema del “CUM PETRO” a causa del quale Don Minutella ha ricevuto la “sospensione a divinis”… ma ciò che rileviamo che è ancora più grave è quel CUM CHRISTO che a quanto pare sta diventando, o è diventato, un optional nella chiesa di Lorefice…. compreso quel “CUM MARIAE” completamente banalizzato… Insomma esiste oggi il solo “cum Petro”, magari a discapito del CUM Christo – DIO VIVO E VERO – ?

Per concludere: che cosa teme davvero il vescovo Corrado Lorefice da un povero prete, innamorato di Maria e di Gesù-Ostia-Santa? Cosa teme dall’ardente zelo di un povero prete al quale è stato tolto già tutto? Si ascolti quest’ultimo video e si discuta SUI CONTENUTI.

Davvero Lorefice teme per l’unità della Chiesa o forse teme di più di perdere quel potere mal officiato? Può LA DEVOZIONE A MARIA E A GESU’ SACRAMENTATO PORTARE DIVISIONE NELLA CHIESA? Diversamente bisognerebbe onestamente ammettere che i “proclami” di Don Minutella, per quanto discutibili – nel senso che si possono discutere – nei modi proposti, hanno però nei contenuti LA VERITA’ di quanto stiamo vivendo nella Chiesa e di quanto la Gerarchia, IL POTERE CLERICALE, vuole imporre ai fedeli, pena ora  l’interdizione dai Sacramenti.

Una interdizione minacciata e ricattata NON DALLE ERESIE alla Enzo Bianchi, al contrario, una interdizione per coloro che volessero VIVERE DA CATTOLICI E VOLESSERO RIFIUTARSI DI ASCOLTARE ENZO BIANCHI, da Lorefice protetto ed imposto!

NOI ci schieriamo con la VERA CHIESA CATTOLICA, quella bimillenaria, quella dei Padri, dei Santi e dei Dottori, quella del Catechismo Romano, quella della sana Dottrina e si rammenti bene che – chi attenta davvero all’unità della Chiesa – sono coloro che distorcono la Dottrina, i Dogmi, i sette Sacramenti e la Fede “di Pietro” in Gesù Cristo VERO DIO.

Se, dunque, gli eretici ricevono da Lorefice e da questa chiesa nuova, la gratitudine, i pulpiti, le decorazioni e quant’altro, è evidente che non è questa l’unità ecclesiale di cui parlano i Padri della vera Chiesa e il Diritto Canonico tanto citato quando fa comodo, che gli eretici veri li hanno sempre combattuti fino in fondo, senza concedere ad essi alcuno spazio, alcun compromesso.

E allora, caro Lorefice: si vive, si combatte e si muore PER DIFENDERE L’IDENTITA’ DI GESU’ CRISTO con tutta la Sua Dottrina, con alla guida il Romano Pontefice Suo Vicario (per il quale SI DEVE PREGARE), ma non si va in battaglia per difendere la chiesa di un pontefice, o la “tua” chiesa personificata nell’eresia di Enzo Bianchi!

SI DISCUTA, discutiamo, SUI CONTENUTI. Chiedere questo è un DIRITTO ed un dovere dei Fedeli, non l’interdizione.

8 pensieri riguardo “Vescovo Lorefice: scomunichi pure ma senza ricatti e ritorsioni

  1. Pare proprio che il vescovo Lorefice faccia confusione fra i concetti di Comunione ECCLESIALE e ‘Comunione BERGOGLIANA ‘ (cos’è?).
    E, anche se il vescovo fosse stato vittima lì per lì di un’insolazione, il suo editto da picciotto d’onooore è francamente allarmante. Ma nelle diocesi non esistono più gli Uffici per le Comunicazioni Sociali che mettano un filtro a eventuali e sempre più frequenti insanimenti ex cathedra ?? Quelli della neo-chiesa possono ormai esternare e fare quel che gli pare?

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  2. E siamo alle comiche, per non piangere…. Enzo Bianchi l’eretico è IMPOSTO da Lorefice al clero e ai fedeli, mentre i fedeli che vanno a Consacrarsi a Maria vengono INTERDETTI 😉 è evidente che i conti non tornano…. che si svegli il gregge siciliano…. prima di trovarsi tutto rahneriano….

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  3. Mi vien da ridere, davvero! Ricordate il rapporto tra il Marchese del Grillo e Pio VII? L’Augusta persona di un vero Pontefice seppe gestire l’inquieto animo del Marchese. Qui nell’oggi, questo papa e questo vescovo adoperano il potere in modo molto pericoloso ed antievangelico.
    E’ chiaro che per libertà di coscienza essi intendano solo quella formata nell’eresia, nelle lobby gaje, quella di Bose, ma guai ad avere una coscienza retta ma libera dall’eresia, in questo caso il fedele viene interdetto!

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  4. Sappiamo chi è Bergoglio e chi sono i suoi “cavalli di razza”.
    Don Minutella combatta pure la sua battaglia. Io non condivido nè i toni nè i metodi, che precorrono i tempi di Maria in modo pericoloso. Ma lui si regoli come crede. Tuttavia nessuno gli ha dato il mandato di parlare a nome del Movimento Sacerdotale Mariano di Don Gobbi. Non strumentalizzi ciò che non gli appartiene.
    Bruno PD

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    Scusi Bruno: e da quando in qua i Messaggi dal Cielo sono “proprietà privata” di cui vi sarebbe un copyright? 😉
    Non ha strumentalizzato, ha letto i messaggi che il Movimento ha semmai sempre taciuto, poi chi legge, chi ascolta capisca.
    Non strumentalizzi lei, la situazione.
    Le critiche costruttive ben vengano, ma restiamo nei contenuti della dottrina.
    Grazie
    Lo Staff “cronicas…”

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    1. Sono nel Movimento dal 1982, ho ben conosciuto Don Stefano, sono stato a Cenacoli ed Esercizi, e vi assicuro che non ci sono messaggi su cui il Movimento abbia sempre taciuto. Questa è una teoria minutelliana, che se permettete è tutta da dimostrare. E che voi non dovreste far vostra senza verifiche.

      Bruno PD

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      RISPONDIAMO QUI

      Caro Bruno, capimose bene…. non esiste una “teoria minutelliana”, e non esiste questo sito per sfrondare teorie o chiese minutelliane, chiaro? e se non aveva intenzione di scatenare polemiche, ci pensi prima di dare l’invio 😉
      e per il suo bene caro Bruno, non di Don Minutella che non ne ha bisogno (lui ne risponderà a Dio), le censuriamo l’ultima parte dei suoi pensieri dettati, forse, da molto odio, bile e veleno gratuito.

      Ora – visto che ci chiama in causa, ma senza fare polemiche eh! – un nostro Redattore ha fatto una pessima esperienza nel 2009 in Lombardia con il Movimento di Don Stefano Gobbi, perchè, avendo potuto organizzare un incontro per il quale ci rimetteva tutto di tasca sua, l’incontro prevedeva alcuni Messaggi profetici contenuti nel libro azzurro “per approfondimento e tastare lo stato di salute della Chiesa” e chiese così la collaborazione ad un centro del Movimento in Lombardia.

      Non solo gli venne negato ogni sostegno e collaborazione, ma gli venne vietato di usare il libro “azzurro” perchè – il soggetto in questione – non era del Movimento il quale (questa fu la risposta) “aveva l’esclusiva” sui “Messaggi”.
      Il nostro Redattore gli rispose: “e da quando in qua esiste un copyright per i Messaggi che la Beata Vergine vuole siano divulgati, e lo stesso Don Stefano Gobbi”?
      La risposta si chiuse esclusivamente sui “diritti d’autore” che erano ora del Movimento.

      Lei non voleva fare polemiche, caro Bruno, e neppure noi.
      Ci ha chiesto di verificare e questa è una prova che non viene da Don Minutella, ma da noi.
      Se poi volesse agire più serenamente, vada su Youtube o Facebook di Radio Domina Nostra e lo contatti, stia certo che non la mangia 😉 e sarà disponibile – Pellegrinatio permettendo – a darle risposta.

      Grazie, comunque, per il suo contributo che ci ha dato modo di raccontare anche la nostra esperienza diretta, che speriamo non vorrà mettere in dubbio. Libero di farlo, ma per darci poi dei bugiardi è lei che deve portare le prove, non noi!
      lo Staff di “cronicas…”

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  5. La questione è in effetti più semplice di quanto non appaia.
    (….)

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    RISPONDIAMO QUI

    Caro PELLEGRINO
    abbiamo tagliato (ma conservato) il suo messaggio per due motivi:

    1) perchè zeppo di imprecisioni, le sue stesse riflessioni partivano da errori fondamentali, inaccettabili per un sereno confronto;

    2) a causa di ciò le abbiamo scritto in privato, ma ecco cosa abbiamo ricevuto di ritorno:
    Il tuo messaggio non è stato recapitato a san*******@libero.it perché l’indirizzo risulta inesistente o non può ricevere email.

    noi abbiamo qui messo gli asterischi per motivo della privacy anche se, è evidente, che è stata fornita una falsa email…. se invece lei dovesse avere solo la posta “piena”, scusandoci per il lecito dubbio, la invitiamo a svuotarla per poter ricevere la nostra risposta privata dove le chiariamo un paio di cosette.

    Cordiali saluti
    lo Staff di “cronicas….”

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  6. Mi scuso, ma nell’immagine della mail era saltato un numero, cosa che ho corretto qui, questo è l’indirizzo corretto a cui potete rinviare la mail.

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    RISPONDIAMO QUI

    Perfetto, Pellegrino,
    anche noi abbiamo provveduto a rimandarle la risposta in privato.
    Grazie per la pazienza.

    Lo Staff di “cronicas….”

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  7. (censurato)

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    RISPONDIAMO QUI

    Gentile Marco,
    quando porterà argomenti validi atti ad un confronto sereno e pacato, noi pubblicheremo il suo contributo.
    Al momento ciò non è stato possibile a causa delle sue farneticazioni senza contenuti dottrinali.

    Cordiali saluti
    lo Staff di “cronicas…”

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