Lettera aperta a Don Alessandro Maria Minutella

Cari Lettori, essendoci arrivate molte richieste a riguardo della nostra posizione nei confronti di Don Minutella, vedi già qui, riteniamo urgente ed utile offrire una risposta aperta a tutti. La scelta coraggiosa di Don Alessandro Minutella, che noi sosteniamo con la Preghiera e la difesa della vera Fede, vedi qui il video in questione, necessita tuttavia di una “correzione fraterna” e di un consiglio evangelico. Poi, Avanti con Maria, sempre insieme!

È importante consigliare a Lei, caro Don Minutella, di “rivedere” il suo personale atteggiamento nei confronti del Pontefice regnante…. e questo ce lo dice non soltanto la nostra coscienza di cattolici “battezzati e veri liberi Figli di Dio”, ma anche il buon senso, quello della Fede, che ci ammonisce sul come dobbiamo “stare cum Petro”….

Comprendiamo perfettamente che la richiesta del vescovo, su una professione di fede alla “persona” di Bergoglio, Francesco I, è stata una vera TRAPPOLA, ma lei vi è caduto, caro Don Minutella, con tutte le scarpe! Doveva forse cedere al ricatto? Verissimo, ma doveva essere più furbo, di quella furbizia del Vangelo, attraverso la quale ci viene consigliato di essere scaltri, docili come colombe, ma anche astuti come i serpenti.

In sostanza lei DOVEVA fare la professione che le chiedevano, per poi continuare, dentro la Chiesa, la vera battaglia che non è mai contro “una persona” per quanto essa possa risultare eretica… san Paolo docet!  E le assicuriamo che lei non è il solo sacerdote a rivendicare la Verità calpestata dall’attuale pastorale della neo-chiesa… Conosciamo molti sacerdoti che, come lei, stanno subendo ritorsioni, spostamenti, sospensione dalle proprie parrocchie, e i numeri crescono.…

Si cita spesso san Pio X, ma poco su questo Discorso: “E come si deve amarlo il Papa? Non verbo neque lingua, sed opere et veritate. (non amiamo con la parola o con la lingua, ma con opere e in verità.) … E se nostro Signor Gesù Cristo diceva di sè: si quis diligit me, sermonem meum servabit (se alcuno mi ama, osserverà la mia parola), così per dimostrare il nostro amore al Papa è necessario ubbidirgli. (…) adducendo il facile pretesto di chi non vuole ubbidire, che non è il Papa che comanda, ma quelli che lo circondano; non si limita il campo in cui Egli possa e debba esercitare la sua autorità; non si antepone alla autorità del Papa quella di altre persone per quanto dotte che dissentano dal Papa, le quali se sono dotte non sono sante, perché chi è santo non può dissentire dal Papa….” (18 novembre 1912).

Non si faccia prendere troppo dalla diabolica trappola del “Papa eretico….. lei stesso, come noi del resto,  siamo un vero  “nessuno” evangelico ed è dal Pontefice, per mezzo dei Vescovi e Sacerdoti, che abbiamo ricevuto il mandato a lavorare nella Vigna del Signore. Se nel mondo del lavoro trovassimo un padrone dispotico, come reagiremo? Potremo urlare tutte le corruzioni del padrone, che il nostro atteggiamento di “sudditanza” deve rimanere costante, come quello di sant’Ilario, di sant’Atanasio – tanto per fare due esempi –  se preferisce anche di santa Caterina da Siena, nei confronti di Pontefici “strani”…. Sudditanza non significa rimanere schiacciati e silenti.

Abbiamo citato i due grandi pilastri della difesa della Chiesa e per la dottrina contro l’eresia ariana… ebbene, se sappiamo come Atanasio fu scomunicato, sappiamo anche che lui non disconobbe mai il Pontefice regnante; come sappiamo che sant’Ilario arrivò a scomunicare tutti i vescovi ariani, sappiamo anche che non scomunicò mai il Pontefice regnante

Riveda la sua posizione, anche se forse è già troppo tardi perché è chiaro dove volessero arrivare i suoi Superiori, e lei ha offerto loro il coltello dalla parte del manico, su di un piatto d’argento. L’avrebbero sospesa lo stesso? E chissà! Non importa, ma almeno lei rimaneva all’interno della più elementare delle regole che sono necessarie alla Chiesa di Cristo Re: la difesa del ruolo petrino, difesa del vero papato (non la battaglia contro un papa). Un papato oggi usato e strumentalizzato dai Media e forse, diciamolo pure, dall’atteggiamento di questo Pontefice…. che ama i Media e ama farsi strumentalizzare. Lo racconterà la storia!

Noi siamo fiduciosi della gran guerra vinta da Gesù Cristo e dal trionfo del Cuore Immacolato di Maria che verrà. Quanto alle battaglie ne perderemo tante, non importa, l’atteggiamento assunto dal martire in bianco, Padre Stefano Maria Manelli, costretto agli “arresti domiciliari” da cinque anni, senza alcun capo d’accusa, ci aiuta a capire come dobbiamo reagire e come lei, sacerdote, avrebbe dovuto reagire. Così come lo stesso atteggiamento assunto da san Padre Pio – anche se le questioni tematiche erano diverse e i Papi con cui ha avuto a che fare non erano “Bergoglio” – dovrebbe suggerirle, o averle suggerito, che non era sufficiente rivendicare ciò che le era lecito, ma vedere quanto questo avesse potuto giovare … L’importante infatti è farsi trovare sempre nel posto giusto: dentro la Chiesa a ricordare che abbiamo un Vicario di Cristo, forse attualmente “non dolce e non troppo babbo” come diceva al contrario santa Caterina, ma è il Papa regnante, legittimo fino a prova contraria, e non ne abbiamo altri.

Avanti con Maria, sì, ma anche con la sottomissione all’autorità voluta da Cristo stesso. Questo non significa che siamo obbligati a fare qualcosa di contrario che l’autorità imponesse, il cardinale Caffarra e non soltanto lui, lo ha spiegato bene! E’ questa la vera e più difficile battaglia, ma rimanendo “cum Petro” nella preghiera e nella sofferenza “nella gioia e nel dolore, nei momenti buoni così come nella malattia… finché morte non ci separi”.

Per la Chiesa anche una “separazione” delle volte è consentita e pure legittima, ma… è necessario comprendere bene. San Paolo insegna che “tutto mi è lecito, ma non tutto giova”, a cosa giova ora la sua posizione? La trappola in cui l’hanno fatta cadere, ci coinvolge tutti perché: se prima potevamo starle accanto e ricevere anche i Sacramenti, oggi questo non possiamo più farlo. Ricorda Gesù sullo scandalo? Ebbene, la trappola in cui l’hanno fatta rovesciare è proprio questa: lo scandalo, avviato dai suoi Superiori, ora è suo, ci rifletta bene. Rifletta sul fatto che almeno il 70% dei cattolici (o presunti tali) nulla sa’ e conosce di queste battaglie interne alla Chiesa, e per loro lo scandalo non è ciò che di strano dica un Papa, ma che un sacerdote lo ripudi pubblicamente!

Nel nostro piccolo noi continueremo a sostenerla (con la Preghiera innanzi tutto), e continueremo ad ascoltare le sue prediche, questo possiamo farlo. Ma poiché ci sono giunte molte richieste riguardo alla “posizione” da assumere, e se si possano ricevere da lei i Sacramenti, abbiamo voluto fare questa Lettera aperta per aiutare i nostri lettori a comprendere la situazione, e a Lei perché rifletta e faccia un piccolo sforzo per riparare al danno che ne è scaturito non per aver detto delle immense verità, ma solo per quel “ripudio” a riconoscere la legittimità del Pontefice regnante.. E ci riferiamo ovviamente all’ultimo suo video sulla situazione che condividiamo con animo sofferente e immenso dolore, vedi qui.

Ora sì, carissmo Don Minutella, possiamo dire Avanti con Maria” che, in tutte le Apparizioni approvate, per quanto Ella abbia denunciato l’apostasia nella Chiesa, non ha mai disconosciuto un solo Pontefice legittimamente eletto, questo è il punto. Avanti con Maria per davvero, verso il trionfo del Suo Cuore, facendoci trovare “cum Petro“… che se poi “questo Pietro” non stesse con la Chiesa bimillenaria espressa nei concili (tutti) e nel suo Magistero, prendendo altre strade, sarà un problema suo, non nostro.

Ave Maria!

ATTENZIONE

P.S. Invitiamo i Lettori, prima di inviare commenti spinti dal sentimentalismo, e prima di accusarci di cose che non abbiamo detto, di leggere attentamente il testo e la risposta nei commenti. Altrimenti certi commenti, campati per aria e sentimentali, non potranno essere presi neppure in considerazione.
Grazie

AGGIORNAMENTO: CLICCARE QUI PER UNA PIU’ APPROFONDITA SPIEGAZIONE DELLA NOSTRA LETTERA APERTA E PER SEGUIRE PIU’ INTERESSANTI COMMENTI.

E poichè non abbiamo assolutamente attaccato Don Minutella, al contrario, ne condividiamo la Catechesi e le sorti, condividiamo anche il suo ultimo video, perché non temiamo alcun confronto

 

 

17 pensieri riguardo “Lettera aperta a Don Alessandro Maria Minutella

  1. Dalla Bolla Pontificia di Papa Paolo IV
    “Cum ex apostolatus officio”

    “Noi, riteniamo che una siffatta materia sia talmente grave e pericolosa che lo stesso Romano Pontefice, il quale agisce in terra quale Vicario di Dio e di Nostro Signore Gesù Cristo ed ha avuto piena potestà su tutti i popoli ed i regni, e tutti giudica senza che da nessuno possa essere giudicato,QUALORA SIA RICONOSCIUTO DEVIATO DALLA FEDE POSSA ESSERE REGUARDITO , e che quanto maggiore è il pericolo, tanto più diligentemente ed in modo completo si deve provvedere, con lo scopo d’impedire che dei falsi profeti o altre persone investite di giurisdizione secolare possano miserevolmente irretire le anime semplici e trascinare con sé alla perdizione ed alla morte eterna innumerevoli popoli, affidati alle loro cure e governo per le necessità spirituali o temporali; né accada in alcun tempo di vedere nel luogo santo l’abominio della desolazione predetta dal Profeta Daniele…..”

    Tutta la bolla :

    http://lafededeinostripadri.blogspot.it/2014/12/cum-ex-apostolatus-officio.html?m=1

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    1. Cara Rosalia, la ringraziamo del prezioso contributo. 
      Le solleviamo però una domanda specifica:
      – chi, come e quando, avrebbe riconosciuto che Bergoglio ha “deviato” dalla dottrina?

      Intendiamoci, anche noi facciamo articoli, editoriali volti a sottolineare gli errori di questo pontificato, ma una cosa è elencare gli errori, altra cosa è PROVARE un Documento o un testo ufficiale, firmato da Vescovi e Cardinali, nel quale è altresì dimostrato che Bergoglio ha deviato.

      Non sottovalutati che il testo da lei riportato afferma: “QUALORA SIA RICONOSCIUTO…”
      Fino a quando non abbiamo un Documento ufficiale che attesti quel “QUALORA”, riteniamo che i contenuti della nostra Lettera aperta restano validi.
      Grazie del contributo.

      P.S. Invitiamo i Lettori, prima di inviare commenti spinti dal sentimentalismo, e prima di accusarci di cose che non abbiamo detto, di leggere attentamente il testo e questa risposta. Altrimenti certi commenti, campati per aria e sentimentali, non potranno essere presi neppure in considerazione.
      Grazie

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      1. (ci scusi Alex, ma abbiamo dovuto accorciare parte del suo contributo, quello delle sue opinioni più personali, che non ci interessano)

        “Mi scusi, ma posso chiederle di rettificare L affermazione secondo la quale don Minutella si è rifiutato di riaffermare L obbedienza al Sommo Pontefice? È scorretto e la prego di rettificare. Don Minutella come suggeriva anche San Giovanni Bosco, ha ribadito formalmente e per iscritto e a voce L: obbedienza filiale al sommo pontefice, testuali parole. Se poi qualcuno voleva altro, nomi cognomi indirizzi è un problema del vescovo che va in bici in Chiesa.
        (…) E don Minutella ha sempre celebrato una cum. Che poi Bergoglio sia papa, è da vedere, ma questa è una opinione personale mia e non di don Minutella.
        (…) Ma lasciate per favore in pace don Minutella è semmai ringraziate il Signore del Dino di questo Santo Sacerdote, che pitttosto. Ne tacere davanti ad un eretico da quattro anni, ha rinunciato a tutto. Altri, per 1000 euro di stipendio, elargiti dalla chiesa si prostituiscono e tacciono. Grazie don Minutella.”

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        RISPONDIAMO: non abbiamo nulla da rettificare dal momento che è lei a non aver letto bene la Lettera e non c’è affatto ciò di cui lei ci accusa, legga meglio.

        C’è un video che dice molto chiaro e che noi CONDIVIDIAMO NELLE GIUSTE CONDANNE FATTE sia al suo Vescovo quanto al cardinale Stella. San Giovanni Bosco non si sarebbe mai sognato di affermare che il Papa “è eretico”, anche quand’anche ne avesse avuto il dubbio. Quando i giovani per questioni politiche gridavano “Viva Pio IX” egli li ammonì dicendo che non si doveva gridare al nome del Papa ma al Papa “VIVA IL PAPA” e basta!
        Questo fa comprendere anche, come Don Minutella sia stato ATTIRATO DENTRO UNA TRAPPOLA nella quale è caduto. LA SUA OBBEDIENZA E’ STATA PERFETTA ma quando gli è stato chiesto di fare pubblicamente l’obbedienza a “Papa Francesco”, qui è scattata la trappola…. era ovvio che lo stavano incastrando!!

        Infine, questa Lettera non è certo un obbligo a Don Minutella, e nessun ricatto, ma un suggerimento. Per quel che ci riguarda l’abbiamo detto e lo riconfermiamo: che lo sosteniamo da ieri, oggi e domani, ma “cum Petro” fino a quando un Documento ufficiale non ci dica che le cose sono cambiate e che il Papa è cambiato.
        Amen!

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  2. Sono veramente delusa da questo articolo ma cosa significa?Come si può andare dietro un papa che sta distruggendo la fede cattolica.?Quindi Don Minutella doveva fare il ruffiano e aver paura come state facendo tutto voi! Quanto dolore anziché unirvi tutti insieme veri cattolici perché voi sapete bene il grande danno che sta facendo Bergoglio che fate?Continuare ad andare addosso a Don Minutella!Spero che la Madonna intervenga al più presto!Guai a chi si tira indietro e non difende la sana dottrina cattolica!

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    RISPONDIAMO: ecco, giusta la sua domanda: “cosa significa”? E’ evidente che lei non ha letto bene e non ha compreso la lettera, la rilegga meglio. UNIRCI DOVE? Ci dica lei dove dal momento che Don Minutella non è più in grado (e non può più) radunare alcun gregge. La Lettera gli chiede di fare un passo indietro PROPRIO PER TORNARE AD UNIRCI, e questo non significa fare alcun compromesso, al contrario.
    La forza di nostro Signore fu l’obbedienza fino alla morte in Croce. Infine: daremo addosso a Don Minutella? e dove di grazia? Ci dica dove!
    Ci dice anche: guai a chi non difende la DOTTRINA CATTOLICA! Ebbene ci porti – dalla Lettera – riferimenti a questo atto gravissimo. Vogliamo per favore, contestualizzare i fatti e portare argomenti veri?
    Grazie.

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  3. Semplicemente indignata… altro che schieramento …volete stare con un piede in due staffe.. come si fa svegliare le coscienze stando zitti o facendo gli ipocriti.. bisogna non confondere il popolo di Dio perché bisogna intanto metterci la faccia e non badare a spese se si ha a cuore la propria anima e quella degli altri.. Gesù ha detto chi vuol seguirmi prenda la sua croce e mi segua perché chi vuole salvare la propria vita la perderà e chi perderà la propria vita per me è il Vangelo la salverà ..

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    RISPONDIAMO: di quale schieramento parla? e di quali staffe parla, ce le indichi, porti argomenti, per favore. Stare zitti? e dove, come e quando? il problema riguarda solo UN ATTO, dove stanno qui gli ipocriti?

    Quanto al riferimento del Cristo Egli ha infatti protetto la credibilità delle sue promesse alla SEDE PETRINA CHE VOI CONFONDETE CON UN PAPA, e dice appunto di prendere la propria croce, non di fare una battaglia contro un pontefice, non è quella la Croce di cui Cristo parla. Rilegga e rileggete la Lettera, parliamo della SEDE PETRINA e del Papa legittimo che vi sta seduto sopra. Il Vescovo di Don Minutella lo ha messo davanti ad UN TRANELLO nel quale Don Minutella è caduto. Non si aiuta così un Sacerdote!

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  4. Come battezzati siamo TUTTI chiamati a rendere testimonianza alle verità della fede, professarle senza creare alcun equivoco. QUESTA E’ AUTENTICA COSCIENZA CATTOLICA! Se è vero che il Papa è colui che presiede l’unità nella verità, colui che conferma i fratelli nella fede, in presenza di un’incontrovertibile confusione spirituale, morale e dottrinale – da voi stessi condivisa e chiaramente asserita: “E le assicuriamo che lei non è il solo sacerdote a rivendicare la Verità calpestata dall’attuale pastorale della neo-chiesa… ” ” un Vicario di Cristo, forse attualmente “non dolce e non troppo babbo”( testuali parole) – Doctor Angelicus docet: “essendovi un pericolo prossimo per la fede, i prelati devono essere ripresi, perfino pubblicamente, da parte dei loro soggetti”. E anche san Paolo – da voi stessi citato – che era soggetto a San Pietro, lo riprese pubblicamente, a motivo di un pericolo imminente di scandalo in materia di fede. E, come dice il commento di Sant’Agostino, “lo stesso San Pietro diede l’esempio a coloro che governano, affinché essi, se mai si allontanassero dalla retta strada, non rifiutino come indebita una correzione venuta anche dai loro soggetti” (ad Gal. 2, 14)
    Se il 70% dei cattolici (o presunti tali) nulla sa e conosce di queste battaglie interne alla Chiesa, é proprio a causa di questo silenzio complice… uomini di Chiesa, che, dinanzi alla strage di anime che la mancanza di chiarezza di questo pontificato, sta generando, praticano l’arte della diplomazia o tacciono per pavidità. Pertanto, è da considerare agghiacciante la vostra affermazione: “se poi “questo Pietro” non stesse con la Chiesa bimillenaria espressa nei concili (tutti) e nel suo Magistero, prendendo altre strade, sarà un problema suo, non nostro” QUI C’E IN GIOCO LA SALVEZZA ETERNA DELLE ANIME!” Avete taciuto abbastanza. E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito” – diceva santa Caterina.
    Il vero scandalo per il popolo di Dio è veder condannato un sacerdote che difende il sano spirito cattolico che UN PAPA DEVE TUTELARE!

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    RISPONDIAMO:

    Gentile Patrizia, lei ci riporta le parole del Doctor Angelicus: “essendovi un pericolo prossimo per la fede, i prelati devono essere ripresi, perfino pubblicamente, da parte dei loro soggetti”. E anche san Paolo – da voi stessi citato – che era soggetto a San Pietro, lo riprese pubblicamente, a motivo di un pericolo imminente di scandalo in materia di fede. E, come dice il commento di Sant’Agostino, “lo stesso San Pietro diede l’esempio a coloro che governano, affinché essi, se mai si allontanassero dalla retta strada, non rifiutino come indebita una correzione venuta anche dai loro soggetti” (ad Gal. 2, 14)

    BENE, RILEGGA BENE: dove sta scritto che lo ripudiarono? Dove sta scritto che lo dichiarorno eretico? Ma non capisce che è una trappola mortale quella del “papa eretico”? è proprio quello che vogliono i veri nemici del papato, del Papa stesso, nemici del vero gregge e nemici dello stesso Don Minutella, veri nemici della Chiesa. NOI STIAMO CON DON MINUTELLA e continueremo ad essergli al suo fianco, la Lettera chiede ben altro, non è un ricatto, è un chiarimento che andava fatto.
    Certo che c’è in gioco la “salvezza delle anime” e come potrà farlo se non può più amministrare Sacramenti? Lo capisce questo?
    AVETE TACIUTO ABBASTANZA? chi, noi? Ma per favore! Attenti all’idolatria piuttosto! Santa Caterina da Siena non si è mai sognata di dichiarare un Papa eretico e sì che ai suoi tempi ne aveva di ragioni per farlo!
    Certo che lo scandalo lo hanno dato le Autorità ecclesiastiche con un tranello, un ricatto, una subdola azione in cui Don Minutella è caduto, ma c’è anche lo scandalo di aver affermato che Papa Francesco non è il vero Papa, è il falso…. e questo non va bene, a meno fino a prova contraria, ce l’ha lei questa prova inconfutabile? Noi no, se la porta magari possiamo anche pubblicarla.

    Siamo seri allora! Qui non c’è nessuna Lettera contro Don Minutella! Al contrario siamo per lui e con lui, ma cum Petro.
    Il resto lo possiamo affrontare di volta in volta, come aveva iniziato già a fare lo stesso Don Minutella da noi sempre ascoltato.

    Lo Staff “cronicas”

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    1. Invito inoltre a riflettere …………..

      _______________________________

      RISPONDIAMO:
      Gentile Patrizia,
      le abbiamo risposto in privato, se la sua email segnalata è reale…. non c’è bisogno che continui a mandare messaggi come questo.
      Grazie.

      Avvisiamo anche per altri messaggi giunti che escono sempre più fuori tema, per rispetto stiamo rispondendo in privato, perciò controllate le vostre email.

      Lo Staff “cronicasdepapafrancisco”

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  5. «Mi meraviglio che, così in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo voi passiate a un altro Vangelo. Però non ce n’è un altro, se non che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo. Ma se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il consenso degli uomini che cerco, oppure quello di Dio? O cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo!»S.Paolo,lettera ai Galati 1,6-10.
    E’ applicabile anche ad un Papa quanto afferma S.Paolo?
    Due papi contemporaneamente,per la Chiesa,sono stati sempre una sciagura.Ricordate la storia del papato allargato che tentarono di farci credere?Nel Vangelo due Pietro non esistono,quindi uno dei due è di troppo.La sede non è vacante,il Santo Padre Benedetto XVI è ancora vivo.

    _____________________________________

    RISPONDIAMO:

    Certo che è applicabile, ma chi può applicarlo ad un Papa? Lei, noi, un sacerdote? NO! Possono farlo vescovi e cardinali radunati in un sinodo, o in un concilio, o come volessero loro, basta che vi sia l’accordo ufficiale e dichiarato.
    Che possiamo fare noi? Tutto ciò che sta dicendo Don Minutella va benissimo, facciamo ciò che dice in tema dottrinale, e nei contenuti della vera fede, ascoltiamolo.
    Il punto da noi trattato, in questione, è solo uno, si tratta di un aspetto canonico, legge della Chiesa Cattolica. Non c’è altro.
    Abbiamo un Papa di troppo? Certamente sì, ma qui usciamo fuori tema, e abbiamo trattato l’argomento negli “editoriali”.
    La Sede non è vacante, certamente, come sappiamo anche che Benedetto XVI ha riconosciuto pubblicamente il suo successore.
    Lo sappiamo che è un grande problema, ma questi sono i fatti e noi trattiamo solo questi, per ora.
    Grazie per il contributo

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  6. grazie a voi del vostro apostolato e del rispetto che avete per tutti.

    ____________________________________

    RISPONDIAMO:

    Grazie a lei, soprattutto per aver compreso che quanto abbiamo detto non è contro Don Minutella, al contrario…. e far capire certe cose non è mai facile.

    Lo Staf “cronicasdepapafrancisco”

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  7. Io affermo soltanto che “Non tutti i mali vengono per nuocere”. Don Minutella ha ora un ascolto maggiore rispetto a quello della sua parrocchia e se anche non può dare i Sacramenti …ha però smosso coscienze. La valanga determinata dai modernisti e ingrossata in modo cospicuo da Bergoglio doveva esser arginata da qualcuno…Quindi tutti i “buoni consigli” (mi riferisco anche a quelli precedenti dell`” Isola di Patmos” ) non mi sembrano necessari. Della Chiesa si mantengano i valori visto che i bergogli passano !

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  8. Mi addolora molto la vicenda di don Minutella! Credo anch’io che, essendo stato purtroppo scomunicato, non possiamo più beneficiare della sua condizione di sacerdote, della quale invece avremmo tanto, tantissimo bisogno. Se avessimo avuto tanti don Minutella, sicuramente non avremmo vissuto questo tempo buio, di sbandamenti dottrinali, pastorali e morali. Sarebbe auspicabile, per il bene della sua anima ed anche per la nostra, che ritorni in comunione con la Santa Chiesa e, fare atto di obbedienza a Francesco non sarebbe un atto di ipocrisia, ma un atto di grande umiltà e di amore verso le anime che il Signore gli ha affidato.
    Don Minutella, non ci privi della grazia che il Signore ci elargisce attraverso il Sacramento del Sacerdozio che le è stato donato! Ritorni nella Santa Madre Chiesa in comunione con tutti i battezzati! Ritorni e lotti per riportare la santità nella Chiesa!!!!!!

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    RISPONDIAMO:
    ATTENZIONE: Don Minutella non è stato ancora “scomunicato” ma solo, al momento, sospeso a divinis
    😉 a breve pubblicheremo una Lettera che ci è pervenuta e che aiuterà a spiegare la situazione.
    Grazie per il contributo
    lo Staf “cronicasdepapafrancisco”

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    1. Chiedo scusa ho equivocato! Ascoltando un passaggio di don Minutella su you-tube mi era sembrato di aver capito che fosse stato scomunicato. Questo mi rende più serena……………..Grazie a Dio!

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  9. Tutto quello che dite umanamente non fa una piega. Ma siccome al sopranatturale non si crede più. Allora volevo dire la mia: perché la chiesa non cerca di riprendere questo confratello invece di sospensioni a divinis ,perché non si studi se è vero che le locuzioni sono vere o false ,io pongo questa domanda. La verità secondo il pensiero umano e quello che per molti è presuntuoso arrogante ma se fosse tutto vero come la mettiamo. Nel Vangelo di ieri il Signore dice vi saranno perdonati tutti i peccati ma quelli contro lo Spirito Santo non saranno perdonati ne ora ne mai. Preghiamo che il Signore che mandi tanti Santi Sacerdoti.AVANTI CON MARIA

    RISPONDIAMO:

    guardi, siamo perfettamente d’accordo con quanto dice e, soprattutto, siamo in perfetta sintonia con quanto denuncia lo stesso Don Minutella.
    Grazie.

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  10. Don Minutella anche se sbagliando è stato coerente, si sa da che parte sta, voi state col piede in due staffe, state attente a non essere disarcionate.

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    1. Gentile iesse35, lei non solo ha ignorato gli ulteriori sviluppi del caso, ma anche la risposta che abbiamo dato a tale giulia anna meloni più sopra, alla quale abbiamo spiegato la situazione.
      Noi conosciamo di persona il Sacerdote, perciò stia tranquillo/a che sappiamo cosa dobbiamo fare e come muoversi. Lei, piuttosto, cosa sta facendo di bello per aiutare la gente ad affrontare la dolorosa questione?

      Vede, nella Chiesa NON esiste il “male minore” chi sbaglia, sbaglia… e la coerenza di un sacerdote non può stallarsi nell’errore, lo dice Gesù, mica noi: «Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno»(Mt.5,37), perciò se come lei ammette “sta sbagliando” allora non è coerente con la Verità, ma nell’errore… sapere che sta dalla parte sbagliata non è certo un trionfalismo che lei può adoperare contro di noi accusandoci di stare col piede in due staffe….
      La ringraziamo per averci ricordato il rischio di cadere (lo corre anche lei), ma non sarà in questo il pericolo… Chi sta con la Chiesa non sbaglia mai, se lo ricordi, lo insegnava persino mons. Marcel Lefebvre che si è sempre rifiutato di sentirsi separato dalla Chiesa o di giudicare Paolo VI un eretico…. e sì che di ragioni da vendere ne aveva!
      Cordiali saluti dallo Staff.

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  11. Don Minutella ha deciso di non aspettare (ed era libero di farlo) che Bergoglio si buttasse la zappa sui piedi definitivamente (il che presto avverrà nonostante la sua capacità di dire e non dire), ma di intervenire prima che la situazione peggiorasse. E’ come quando si ha un tumore e l’attesa porta conseguenze nefaste, per questo molti medici intervengono d’urgenza. Ora mi chiedo: “Sarà riabilitato Don Minutella quando avverrà,nei modi canonici, la dichiarazione di anatema contro Bergoglio?”

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  12. buonasera sono Luigi da Roma pensavo di ricevere una cortese risposta al mio commento a proposito della rivelazione inerente alla missione affidata da Gesù a Pietro nell’episodio della domanda posta ai suoi discepoli “voi chi dite che io sia?) la non pubblicazione su questa rubrica ( forse per una domanda non particolarmente pertinente) rinforza in me la convinzione di continuare a seguire don Minutella e provare misericordia per tutti quei prelati che non Hanno il coraggio di denunciare la deriva della nostra amata Chiesa CATTOLICA sotto questo pontificato. invio distinti saluti alla redazione che certamente giudicherà il presente non pertinente e non pubblicato. Gradirei conoscere quali requisiti debba contenere un commento per essere giudicato pertinente? Forse consono alle Vostre posizioni? Grazie e buonanotte Luigi

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    RISPONDIAMO QUI

    Gentile Luigi, per quanto possa dipendere da noi non abbiamo trovato altro messaggio a sua firma oltre questo… Non censuriamo tanto facilmente come è avvenuto in passato – per noi – proprio dai circoli del “Don” in questione…. Le “nostre posizioni” sono limpide e cristalline: contestiamo solo la questione della validità della Messa e la legittima elezione di Bergoglio, sino a quando Benedetto XVI non dicesse il contrario o la Chiesa…. per il resto siamo sempre stati solidali con il “Don” è lui – semmai – a disprezzare il nostro sostegno.
    Se per restare nella Chiesa Cattolica si deve rischiare di cadere dalla padella alla brace del medesimo potere clericale del “so tutto io…”, allora “noios”…. preferiamo restare nella Chiesa Cattolica col pontefice regnante…
    Santa Pasqua dallo Staff di cronicas….

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