Laudato sì, per Trump che ritira la firma dagli Accordi di Parigi sul clima

Per la recente visita di Trump dal Pontefice, ci siamo volutamente astenere dal commentare la cronaca dell’evento dal momento che essa era zeppa di contenuti mediatici, nulla di ufficiale, neppure un breve testo, solo affermazioni provvisorie e soggettive e non poche fotografie alle quali si è fatto dire di tutto e di più, ma nulla di ufficiale.

Tuttavia la cosa che ci ha colpito di più è stato il lancio mediatico di una sorte di “accordo” fra Trump e Papa Francesco a riguardo del Clima. Qualche giornale aveva subito dichiarato che tra i “preziosi doni” del Papa a Trump ci fosse stata l’enciclica Laudato sì… Non che ci fosse nulla di ché, se ciò fosse stato vero! Precisando come sempre che non facciamo politica, ma cronaca papale, ci teniamo a dire che se dovessimo mai scegliere fra un Presidente di uno stato o nazione civile e il Papa, noi staremo con il Papa, ma non certo per “partito preso” dal momento che, questa politica papale, non solo è filo-marxista, vedi qui, ma è anche molto confusionaria. Noi stiamo con la Dottrina sociale della Chiesa, e non semplicemente con il “sociale”.

Dunque la “laudato sì” quale oggetto di “pace” fra Trump e Papa Francesco… ma è proprio così? In passato vi abbiamo condiviso l’appello di un’altro gesuita che metteva in guardia il confratello papa dalle sue idee marxiste e ambientaliste, vedi qui, ed anche una lettera aperta di uno scienziato al Papa per metterlo in guardia dall’ideologia ambientalista, dopo la pubblicazione della Laudato sì, clicca qui.

Dovremo ricordare l’entusiasmo sia di papa Francesco, quanto degli ambientalisti ideologici allorché, a ridosso della firma degli accordi a Parigi, ci fu una grande manifestazione con una distesa di… scarpe… fra le tante ovviamente quelle mandate personalmente da Bergoglio e dai cardinali Turkson e Hummes, senza farsi mancare la preziosa presenza del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, in sostanza la loro firma, coi piedi… agli Accordi. A proporre l’iniziativa di riempire Place de la Republique di scarpe è stata l’associazione Avaaz, clicca qui, una associazione senza dubbio ricca di iniziative anche condivisibili, ma proprio perché tale, è anche furbescamente di stampo liberal-sinistroide e ideologica.

E così – per la COP21 – poco prima della firma degli Accordi, lanciava il suo personale tweet papa Francesco, che chiese impegno, anche nel sociale: ”Un vero approccio ecologico sa curare l’ambiente e la giustizia, ascoltando il grido della Terra e il grido dei poveri”. E intanto riceveva anche Di Caprio in Vaticano, testimonial degli Accordi, accompagnato da un congruo assegno per la carità papale….

Oggi c’è un ribaltamento della situazione, ecco come commenta l’evento La Nuova Bussola Quotidiana: Trump a difesa di economia e posti di lavoro Ritirata la firma dagli Accordi di Parigi sul clima, clicca qui. Altri articoli sull’argomento ve li proponiamo nei seguenti link:

Naturalmente dal Vaticano rimbombano fulmini e saette contro Trump, vedi qui. E’ ovvio che Trump cura gli interessi americani e non certo quelli della Dottrina sociale della Chiesa o del Vangelo stesso, ma a fronte dell’ideologia ambientalista possiamo dargli torto? Questo ci fa venire a mente – ed è il motivo di questa cronaca – come lo stesso pontificato di Bergoglio, infatti, non ha a cuore gli interessi della DOTTRINA sociale della Chiesa, ma quella più generica e sincretista ambientalista, indipendentemente dalla sua provenienza, fosse pure dall’inferno… ché tanto papa Francesco la cattolicizzerebbe facendola propria e imponendola come ha fatto con la Laudato sì.

Ciò che si dimentica, ed è triste che a non dirlo è proprio il Pontefice, è che la conversione al Cristo Gesù, Re dell’intero Universo, Colui che ha sotto controllo gli eventi della natura e che governa la natura stessa: “Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?”(Mc.4,35-41), … sembrano TUTTI dimenticare che Gesù dimostrò chi governa il mondo; anche papa Francesco ha dimenticato di citarlo nella sua Laudato sì, parliamo del brano Marco 4,35-41… dicevamo, dunque, che basterebbe questa conversione, ma autentica, per mettere a posto i gravi problemi associati all’ambiente.

Se il mondo va a rotoli e la natura si ribella, non è solo per l’ingordigia degli uomini e le speculazioni sull’ambiente, ma fondamento della catastrofe è e sarà sempre IL PECCATO CONTRO DIO, le leggi inique CONTRO NATURA come è l’aborto e quelle sul matrimonio e sull’antropologia dell’uomo.

Ma siamo sempre lì, all’ennesima conferma del ribaltamento delle priorità che sono quei DOVERI verso Dio, anzi tutto, ai quali l’uomo deve sottostare, se vuole prosperare nel Bene, nella giustizia sociale e in quel “soggiogate la terra, governatela”, riportata in Genesi, quale compito degli uomini. Si dimentica di dire che se non c’è prima la conversione a Dio, al Dio Vivo e vero, con l’abbandonare il peccato e le leggi inique, è tutto inutile quel battersi per l’ambiente. Non solo è utopicamente ingannevole, ma è proprio pura ideologia l’occuparsene, clicca anche qui e qui: la madre terra non è una dèa!

Laudiamo sì, per Trump che ritira la firma dagli Accordi di Parigi sul clima, ma senza abbassare la guardia, senza farci ulteriori illusioni. Gli unici “accordi” che possiamo e dobbiamo e vogliamo accettare sono quelli impartiti dal Vangelo e dal ricco magistero della Chiesa sulla Dottrina sociale, clicca qui, che se venisse davvero applicata, gli uomini risolverebbero molti dei problemi sociali.

Un pensiero riguardo “Laudato sì, per Trump che ritira la firma dagli Accordi di Parigi sul clima

Lascia un commento