Perché papa Francesco ha annullato le previste visite giubilari a Milano e a Genova? Perché non gli sono simpatici i cardinali Scola e Bagnasco.
di Marco Tosatti (06-06-2016)
Parecchi lettori mi hanno scritto per commentare l’articolo, scritto qualche giorno fa, sulla mancata partecipazione, salvo ripensamenti, del Pontefice al Congresso Eucaristico nazionale che avrà luogo a Genova dal 14 al 18 settembre.
Il motivo reale dell’assenza da Genova, un’assenza singolare per il Primate d’Italia, sarebbe dovuta allo scarso feeling verso il Presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco.
Ragioni dello stesso genere – un feeling imperfetto – sarebbero anche alla base del paio di appuntamenti mancati dal Pontefice a Milano. L’arcivescovo della città, il cardinale Angelo Scola, grande avversario di Jorge Bergoglio nell’ultimo conclave, non sarebbe nella top list delle persone simpatiche al Papa.
C’è da chiedersi se sia opportuno penalizzare un appuntamento importante come un Congresso Eucaristico nazionale, e il popolo di Dio di una delle più grandi diocesi del mondo, per scarsa simpatia verso i pastori.
È quello che si chiedono non pochi lettori. Fra i commenti ve ne sottoponiamo due, ironici.
Il primo:
“Sì attendono foto storiche di abbracci ecumenici tra Sua Santità e i cardinali arcivescovi di Genova e Milano.Ovvero. Ponti e non Muri”.
Ed ecco il secondo:
“Non ha simpatia per Bagnasco. Già. Forse il papa giovedì santo dovrebbe fare quello che ha fatto veramente Gesù, lavare i piedi ai suoi discepoli. Bergoglio dovrebbe lavare i piedi a Bagnasco, Scola, Negri, a un francescano dell’Immacolata… sarebbe vero atto di umiltà e gli costerebbe infinitamente di più che lavare i piedi a un immigrato”.
FONTE: lastampa.it
Per approfondire leggete il nostro editoriale: Alla CEI non c’andrei…
No, eh no, non si può mica accettare che un papa vada a simpatie! Secondo me, non va a Genova perchè ha dei problemi con l’Eucarestia, cosa ben più grave!! Basta vedere come ….non si inginocchia!
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Considerato l’andamento o andazzo del magistero di papa Bergoglio in questi anni, il fatto che non voglia partecipare al Congresso Eucaristico Nazionale può soltanto essere salutato come un dono della Provvidenza.
In caso contrario, infatti, il rischio di profanazione del dono più sublime lasciatoci da Nostro Signore sarebbe alto e, purtroppo, quasi matematico.
Il fatto invece che questo papa ‘non abbia in simpatia’ (eufemismo) il card. Bagnasco e il card. Scola può essere considerato, a mio avviso, dai due incolpevoli cardinali unicamente COME UNA MEDAGLIA DI VALORE AL MERITO (DELLA RESISTENZA)!
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Il Papa inconsapevolmente fa in modo che le profezie vengano realizzate.
L’EUCARISTIA sarà presto messa in discussione con il disorientamento di molti credenti.
Lo scima purtroppo arriverà .
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Ve l’immaginate Bergoglio pregare, adorare la S.ma Eucaristia?! Lui vuole essere al centro dell’attenzione: N.S.G.C. non rappresenta nulla per lui…Poi ci sarebbe da inginocchiarsi, e lui non è abituato…Povera Chiesa Cattolica, in che mani è finita…
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