Pagine attualissime di Dostoevskij.
Non abbiamo forse amato noi altri l’umanità, tanto umilmente riconoscendo la sua impotenza, con tanto amore alleggerendo il suo fardello e permettendo alla debole sua natura sia pur di peccare, ma col nostro permesso? E che vuoi Tu, che in silenzio e intensamente mi guardi coi dolci occhi Tuoi? Adirati pure: non voglio, io, l’amor Tuo perché, dal canto mio, non Ti amo…”.
Queste sono alcune della parole che il cardinale di Siviglia, il Grande Inquisitore, rivolge a Gesù, tornato sulla terra, dopo averlo fatto imprigionare (Da Fedor Dostoevskij, “I fratelli Karamazov”).